Qualunque rosa ancora

Giovanni Prati

Olindo Malagodi 1876 Indice:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. II, 1916 – BEIC 1901920.djvu sonetti Qualunque rosa ancora Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

A una straniera A fin di corsa
Questo testo fa parte della raccolta XIII. Da 'Psiche'
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LXIX

QUALUNQUE ROSA ANCORA

Quest’è principio di giornate infide:
freddo mugola il vento a ritta e a manca;
su la punta del tetto il corvo strillo;
per neve il gelso del cortil s’imbianca.
N’hai tedio od ira? Eh, via! non batter l’anca,
né giocondar gli dèi con le tue sfide :
da corruccio serbiam l’anima franca,
sin che il falerno nel bicchier ci ride.
Beviam, candido amico. E poiché l’ora
non si ripiglia, e, come a le colline,
la neve il capo a noi pur anco infiora,
beviam, se non al corvo cd a le brine,
a qualche rosa che ci splende ancora,
mista a le nevi che portiam sul crine.