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I NUMERI,

QUARTO LIBRO DI MOSÈ.



Censimento degli Israeliti nel deserto del Sinai

1
  IL Signore parlò ancora a Mosè, nel deserto di Sinai, nel Tabernacolo della convenenza, nel primo giorno del secondo mese, nell’anno secondo da che i figliuoli d’Israele furono usciti fuor del paese di Egitto, dicendo:

2  Levate la somma di tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, secondo le lor nazioni, e le famiglie de’ padri loro, contando per nome, a testa a testa, ogni maschio,

3  Di età da vent’anni in su, tutti coloro che possono andare alla guerra in Israele; annoverateli, tu, ed Aaronne, per le loro schiere.

4  E siavi con voi un uomo di ciascuna tribù, che sia capo della sua casa paterna.

5  E questi sono i nomi di coloro che saranno presenti con voi: Di Ruben, Elisur, figliuolo di Sedeur;

6  Di Simeone, Selumiel, figliuolo di Surisaddai;

7  Di Giuda, Naasson, figliuolo di Amminadab;

8  D’Issacar, Natanael, figliuolo di Suar;

9  Di Zabulon, Eliab, figliuolo di Helon;

10  De’ figliuoli di Giuseppe: di Efraim, Elisama, figliuoli di Ammiud; di Manasse, Gamliel, figliuolo di Pedasur;

11  Di Beniamino, Abidan, figliuolo di Ghidoni;

12  Di Dan, Ahiezer, figliuolo di Ammisaddai;

13  Di Aser, Paghiel, figliuolo di Ocran;

14  Di Gad, Eliasaf, figliuolo di Deuel;

15  Di Neftali, Ahira, figliuolo di Enan.

16  Costoro erano quelli che si chiamavano alla raunanza, principali delle tribù loro paterne, e capi delle migliaia d’Israele.

17  Mosè adunque ed Aaronne presero seco questi uomini, ch’erano stati nominati per li nomi loro.

18  E, a’ calendi del secondo mese, adunarono tutta la raunanza; e le generazioni de’ figliuoli d’Israele furono descritte per le lor nazioni, e per le famiglie loro paterne, contandoli per nome dall’età di vent’anni in su, a testa a testa.

19  Come il Signore avea comandato a Mosè, egli li annoverò nel deserto di Sinai.

20  E delle generazioni de’ figliuoli di Ruben, primogenito d’Israele, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome, a testa a testa, d’infra tutti i maschi, dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra;

21  Gli annoverati della tribù di Ruben furono quarantaseimila cinquecento.

22  Delle generazioni de’ figliuoli di Simeone, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome, a testa a testa, d’infra tutti i maschi, dall’età di vent’anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra;

23  Gli annoverati della tribù di Simeone furono cinquantanovemila trecento.

24  Delle generazioni de’ figliuoli di Gad, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall’età di vent’anni in su;

25  Gli annoverati della tribù di Gad furono quarantacinquemila seicencinquanta.

26  Delle generazioni de’ figliuoli di Giuda, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall’età di vent’anni in su;

27  Gli annoverati della tribù di Giuda furono settantaquattromila seicento.

28  Delle generazioni de’ figliuoli d’Issacar, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall’età di vent’anni in su;

29  Gli annoverati della tribù d’Issacar furono cinquantaquattromila quattrocento.

30  Delle generazioni de’ figliuoli di Zabulon, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall’età di vent’anni in su;

31  Gli annoverati della tribù di Zabulon furono cinquantasettemila quattrocento.

32  De’ figliuoli di Giuseppe; delle generazioni de’ figliuoli di Efraim, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall’età di vent’anni in su;

33  Gli annoverati della tribù di Efraim furono quarantamila cinquecento.

34  Delle generazioni de’ figliuoli di Manasse, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall’età di vent’anni in su;

[p. 116 modifica] 35  Gli annoverati della tribù di Manasse furono trentaduemila dugento.

36  Delle generazioni de’ figliuoli di Beniamino, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall’età di vent’anni in su;

37  Gli annoverati della tribù di Beniamino furono trentacinquemila quattrocento.

38  Delle generazioni de’ figliuoli di Dan, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall’età di vent’anni in su;

39  Gli annoverati della tribù di Dan furono sessantaduemila settecento.

40  Delle generazioni de’ figliuoli di Aser, per le lor nazioni, e famiglie paterne; contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall’età di vent’anni in su;

41  Gli annoverati della tribù di Aser furono quarantunmila cinquecento.

42  Delle generazioni de’ figliuoli di Neftali, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall’età di vent’anni in su;

43  Gli annoverati della tribù di Neftali furono cinquantatremila quattrocento.

44  Questi furono gli annoverati, i quali Mosè ed Aaronne annoverarono, insieme co’ principali d’Israele, ch’erano dodici uomini, uno per famiglia paterna.

45  Così, tutti gli annoverati d’infra i figliuoli d’Israele, per le lor famiglie paterne, dall’età di vent’anni in su, che potevano andare alla guerra,

46  Furono seicentotremila cinquecencinquanta.

47  Ma i Leviti non furono annoverati fra loro secondo la lor tribù paterna;

48  Perciocchè il Signore avea detto a Mosè:

49  Sol non annoverar la tribù di Levi, e non levarne la somma per mezzo i figliuoli d’Israele.

50  Ma ordina i Leviti sopra il Tabernacolo della Testimonianza, e sopra tutti i suoi arredi; e sopra tutte le cose ad esso appartenenti; e portino essi il Tabernacolo e tutti i suoi arredi; e facciano i servigi di esso, e accampinvisi attorno.

51  E quando il Tabernacolo si dipartirà, mettanlo giù i Leviti; quando altresì si accamperà, rizzinlo i Leviti; e se alcuno straniere vi si appressa, sia fatto morire.

52  Or accampinsi i figliuoli d’Israele, ciascuno nel suo quartiere, e ciascuno presso alla sua bandiera, per le loro schiere.

53  Ma accampinsi i Leviti intorno al Tabernacolo della Testimonianza; acciocchè non vi sia ira contro alla raunanza de’ figliuoli d’Israele; e facciano i Leviti la funzione del Tabernacolo della Testimonianza.

54  E i figliuoli d’Israele fecero interamente come il Signore avea comandato.

Ordine degli accampamenti.

2
  POI il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

2  Accampinsi i figliuoli d’Israele, ciascuno presso alla sua bandiera, distinti per le insegne delle lor famiglie paterne; accampinsi dirincontro al Tabernacolo della convenenza, d’ogn’intorno.

3  E quelli che si accamperanno dalla parte anteriore, verso il Levante, sieno que’ della bandiera del campo di Giuda distinti per le loro schiere; e sia il lor capo Naasson, figliuolo di Amminadab.

4  La cui schiera, e gli annoverati, son settantaquattromila seicento.

5  E quelli che si accamperanno presso a lui, sieno la tribù d’Issacar e sia capo de’ figliuoli d’Issacar Natanael, figliuolo di Suar.

6  La cui schiera, e gli annoverati, son cinquantaquattromila quattrocento.

7  E la tribù di Zabulon; e sia capo de’ figliuoli di Zabulon Eliab, figliuolo di Helon.

8  La cui schiera, e gli annoverati, son cinquantasettemila quattrocento.

9  Tutti gli annoverati del campo in Giuda son centottantaseimila quattrocento, distinti per le loro schiere. Questi si moveranno i primi.

10  Sia la bandiera del campo di Ruben, distinta per le sue schiere, verso il Mezzodì; e sia capo de’ figliuoli di Ruben Elisur, figliuolo di Sedeur.

11  La cui schiera, e gli annoverati, son quarantaseimila cinquecento.

12  E quelli che si accamperanno presso a lui sieno la tribù di Simeone; e sia capo de’ figliuoli di Simeone Selumiel, figliuolo di Surisaddai.

13  La cui schiera, e gli annoverati, son cinquantanovemila trecento.

14  E la tribù di Gad; e sia capo de’ figliuoli di Gad Eliasaf, figliuolo di Reuel.

15  La cui schiera, e gli annoverati, son quarantacinquemila seicencinquanta.

16  Tutti gli annoverati del campo di Ruben son cencinquantunmila quattrocencinquanta, distinti per le loro schiere. Questi movansi i secondi.

17  Poi movasi il Tabernacolo della convenenza, essendo l’oste de’ Leviti nel mezzo degli altri campi; come sono accampati, così movansi, ciascuno nel suo ordine, secondo le lor bandiere.

18  Sia la bandiera del campo di Efraim, distinta per le sue schiere, verso il Ponente; e sia capo de’ figliuoli di Efraim Elisama, figliuolo di Ammiud.

19  La cui schiera, e gli annoverati, son quarantamila cinquecento.


116
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20  E presso a lui si accampi la tribù di Manasse; e sia capo de’ figliuoli di Manasse Gamliel, figliuolo di Pedasur.

21  La cui schiera, e gli annoverati, son trentaduemila dugento.

22  E la tribù di Beniamino; e sia capo de’ figliuoli di Beniamino Abidan, figliuolo di Ghidoni.

23  La cui schiera, e gli annoverati, son trentacinquemila quattrocento.

24  Tutti gli annoverati del campo di Efraim son centottomila cento, distinti per le loro schiere. Questi movansi i terzi.

25  Sia la bandiera del campo di Dan, distinta per le sue schiere, verso il Settentrione; e sia capo de’ figliuoli di Dan Ahiezer, figliuolo di Ammisaddai.

26  La cui schiera, e gli annoverati, son sessantaduemila settecento.

27  E quelli che si accamperanno presso a lui sieno la tribù di Aser, e sia capo de’ figliuoli di Aser Paghiel, figliuolo di Ocran.

28  La cui schiera, e gli annoverati, son quarantunmila cinquecento.

29  E la tribù di Neftali; e sia capo de’ figliuoli di Neftali Ahira, figliuolo di Enan.

30  La cui schiera, e gli annoverati, son cinquantatremila quattrocento.

31  Tutti gli annoverati del campo di Dan, son cencinquantasettemila seicento. Questi si movano gli ultimi, distinti per le lor bandiere.

32  Questi sono gli annoverati d’infra i figliuoli d’Israele, per le lor famiglie paterne. Tutti gli annoverati de’ campi, per le loro schiere, furono seicentotremila cinquecencinquanta.

33  Ma i Leviti non furono annoverati per mezzo i figliuoli d’Israele; secondo che il Signore avea comandato a Mosè.

34  E i figliuoli d’Israele fecero interamente come il Signore avea comandato a Mosè; così si accampavano distinti per le lor bandiere1, e così si movevano, ciascuno secondo la sua nazione, e secondo la sua famiglia paterna.

Centimento dei Leviti

3
  OR queste sono le generazioni di Aaronne e di Mosè, al tempo che il Signore parlò con Mosè, nel monte di Sinai.

2  E questi sono i nomi de’ figliuoli d’Aaronne: Nadab il primogenito, e Abihu, Eleazaro e Itamar.

3  Questi sono i nomi de’ figliuoli d’Aaronne, sacerdoti, i quali furono unti e consacrati, per esercitare il sacerdozio.

4  Or Nadab ed Abihu morirono davanti al Signore, quando offersero fuoco strano nel cospetto del Signore2, nel deserto di Sinai; e non ebbero figliuoli; ed Eleazaro e Itamar esercitarono il sacerdozio nella presenza d’Aaronne, lor padre.

5  E il Signore parlò a Mosè, dicendo:

6  Fa’ appressar la tribù di Levi, e falla comparir davanti al Sacerdote Aaronne, acciocchè gli ministrino.

7  E facciano la fazione di esso, e la fazione di tutta la raunanza, davanti al Tabernacolo della convenenza, facendo i servigi del Tabernacolo.

8  E abbiano in guardia tutti gli arredi del Tabernacolo della convenenza; e in somma facciano la fazione de’ figliuoli d’Israele, facendo i servigi del Tabernacolo.

9  Così da’ i Leviti ad Aaronne, e a’ suoi figliuoli; essi gli sono dati in dono d’infra i figliuoli d’Israele.

10  E costituisci Aaronne e i suoi figliuoli, a far la fazione del lor sacerdozio; e se alcuno straniere vi si appressa, sia fatto morire.

11  Oltre a ciò, il Signore parlò a Mosè, dicendo:

12  Ecco, io ho presi i Leviti d’infra i figliuoli d’Israele in luogo di tutti i primogeniti che aprono la matrice fra i figliuoli d’Israele; perciò i Leviti saranno miei.

13  Conciossiachè ogni primogenito sia mio; nel giorno che io percossi tutti i primogeniti nel paese di Egitto, io mi consacrai tutti i primogeniti d’Israele, così degli uomini, come degli animali; essi hanno ad esser miei3. Io sono il Signore.

14  Il Signore parlò ancora a Mosè, nel deserto di Sinai, dicendo:

15  Annovera i figliuoli di Levi, per le lor famiglie paterne, e per le lor nazioni, annovera ogni maschio d’infra loro, dall’età d’un mese in su4.

16  E Mosè li annoverò secondo il comandamento del Signore, come gli era stato imposto.

17  Or questi furono i figliuoli di Levi, secondo i lor nomi; Gherson, e Chehat, e Merari.

18  E questi sono i nomi de’ figliuoli di Gherson, distinti per le lor nazioni; Libni e Simei.

19  E i figliuoli di Chehat, distinti per le lor nazioni, furono Amram, e Ishar, e Hebron, e Uzziel.

20  E i figliuoli di Merari, distinti per le lor nazioni, furono Mahali e Musi. Queste sono le nazioni de’ Leviti, distinte per le lor famiglie paterne.

21  Di Gherson fu la nazione de’ Libniti, e la nazione de’ Simeiti. Queste furono le nazioni de’ Ghersoniti.

22  De’ quali gli annoverati, contati tutti i maschi dall’età d’un mese in su, furono settemila cinquecento. [p. 118 modifica] 23  Le nazioni de’ Ghersoniti furono dietro al Tabernacolo, verso il Ponente.

24  E il capo della famiglia paterna de’ Ghersoniti fu Eliasaf, figliuolo di Lael.

25  E la fazione de’ figliuoli di Gherson, nel Tabernacolo della convenenza, era il Tabernacolo e la Tenda, la Coverta di essa, e il Tappeto dell’entrata del Tabernacolo della convenenza;

26  e le cortine del Cortile, insieme col Tappeto dell’entrata del Cortile, d’intorno al Padiglione e all’Altare, e le sue corde, per tutti i suoi servigi.

27  E di Chehat fu la nazione degli Amramiti, e la nazione degl’Ishariti, e la nazione degli Hebroniti, e la nazione degli Uzzieliti. Queste sono le nazioni de’ Chehatiti.

28  I quali, contati tutti i maschi, dall’età d’un mese in su, furono ottomila seicento, che facevano la fazione del Santuario.

29  Le nazioni de’ figliuoli di Chehat doveano accamparsi allato al Tabernacolo verso il Mezzodì.

30  E il capo delle famiglie paterne delle nazioni de’ Chehatiti fu Elisafan, figliuolo d’Uzziel.

31  E la lor fazione era l’Arca, e la Tavola, e il Candelliere, e gli Altari, e i vasellamenti del Santuario, co’ quali si faceva il ministerio, e la Cortina, e tutti i suoi servigi.

32  Ed Eleazaro, figliuolo del Sacerdote Aaronne, era Capo de’ capi de’ Leviti; essendo Sopraintendente di coloro che facevano la fazione del Santuario.

33  Di Merari fu la nazione de’ Mahaliti, e la nazione de’ Musiti. Queste sono le nazioni de’ Merariti.

34  De’ quali gli annoverati, contati tutti i maschi dall’età d’un mese in su, furono seimila dugento.

35  E il capo delle famiglie paterne delle nazioni de’ Merariti fu Suriel, figliuolo di Abihail. Essi doveano accamparsi allato al Tabernacolo, verso il Settentrione.

36  E il carico della fazione de’ figliuoli di Merari era le assi, e le sbarre, e le colonne, e i piedistalli del Tabernacolo, e tutti i suoi tali arredi, e tutti tali suoi servigi;

37  E le colonne del Cortile d’intorno, e i lor piedistalli, e i lor piuoli, e le lor corde.

38  E quelli che doveano accamparsi davanti alla Tenda, verso il Levante, dalla parte anteriore del Tabernacolo della convenenza, verso l’Oriente, erano Mosè e Aaronne, e i suoi figliuoli; i quali facevano la fazione del Santuario, in vece ed a nome de’ figliuoli d’Israele; in maniera, che se alcuno straniere vi si appressava, dovea esser fatto morire.

39  Tutti gli annoverati d’infra i Leviti, i quali Mosè ed Aaronne, per comandamento del Signore, annoverarono per le lor nazioni, cioè: tutti i maschi, dall’età d’un mese in su, furono ventiduemila.

Riscatto dei primogeniti d'Israele.

40  Poi il Signore disse a Mosè: Annovera tutti i primogeniti maschi d’infra i figliuoli d’Israele, dall’età d’un mese in su; e leva la somma de’ loro nomi.

41  E prendi per me, io sono il Signore, i Leviti, in luogo di tutti i primogeniti d’infra i figliuoli d’Israele; prendi parimente il bestiame de’ Leviti, in luogo di tutti i primogeniti del bestiame dei figliuoli d’Israele.

42  E Mosè annoverò tutti i primogeniti d’infra i figliuoli d’Israele, come il Signore gli avea comandato.

43  E tutti i primogeniti maschi, secondo che furono annoverati, contati per nome, dall’età di un mese in su, furono ventiduemila dugensettantatrè.

44  Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

45  Prendi i Leviti in luogo di tutti i primogeniti d’infra i figliuoli d’Israele; e il bestiame de’ Leviti in luogo del bestiame di essi; e sieno i Leviti miei. Io sono il Signore.

46  E per lo riscatto di que’ dugensettantatrè, de’ primogeniti dei figliuoli d’Israele, che son di avanzo sopra il numero de’ Leviti;

47  Prendi cinque sicli per testa, a siclo di Santuario, che è di venti oboli.

48  E da’ ad Aaronne, e a’ suoi figliuoli, i danari del riscatto di coloro che son di avanzo fra’ primogeniti.

49  Mosè adunque prese i danari del riscatto, da coloro ch’erano stati d’avanzo de’ riscattati per i Leviti.

50  Egli prese que’ danari da’ primogeniti de’ figliuoli d’Israele, che furono milletrecensessantacinque sicli, a siclo di Santuario.

51  E Mosè diede i danari del riscatto ad Aaronne, e a’ suoi figliuoli, secondo il comandamento del Signore, come il Signore gli avea imposto.

Funzioni dei Leviti

4
  IL Signore parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

2  Levate la somma de’ figliuoli di Chehat, d’infra i figliuoli di Levi, per le lor nazioni e famiglie paterne;

3  Dall’età di trent’anni in su, fino a cinquanta; cioè: tutti quelli che possono entrare in ufficio, per fare l’opera nel Tabernacolo della convenenza.

4  Questo è il servizio de’ figliuoli di Chehat, nel Tabernacolo della convenenza, nelle cose santissime.

5  Quando il campo si moverà, vengano Aaronne ed i suoi figliuoli, e pongan giù [p. 119 modifica] la Cortina che si tende davanti all’Arca, e copre l’Arca della Testimonianza.

6  Poi mettanvi sopra una coverta di pelli di tasso, e stendano disopra un drappo tutto di violato; e mettano le stanghe all’Arca.

7  Poi stendano sopra la Tavola di presenza un drappo di violato; e mettano sopra essa i piattelli, e le scodelle, e le coppe, e i nappi da fare gli spargimenti; sia parimente sopra essa il pane continuo.

8  E stendano sopra quelle cose un drappo di scarlatto, e coprano quello con una coverta di pelli di tasso; poi mettano le stanghe alla Tavola.

9  Poi prendano un drappo di violato, e copranne il Candelliere della lumiera, e le sue lampane, e i suoi smoccalatoi, e i suoi catinelli, e tutti i vaselli dell’olio di esso, co’ quali si fanno i suoi servigi.

10  Poi mettano il Candelliere, con tutti i suoi strumenti, in una coverta di pelli di tasso; e mettanlo sopra un par di stanghe.

11  Poi stendano un drappo di violato sopra l’Altare d’oro; e copranlo con una coverta di pelli di tasso; poi mettano le stanghe all’Altare.

12  Poi prendano tutti gli arredi del servigio, co’ quali si fa il servigio nel Santuario, e mettanli dentro un drappo di violato, e copranli con una coverta di pelli di tasso; e mettanli sopra un par di stanghe.

13  Poi tolgano le ceneri dall’Altare, e stendano sopra esso un drappo di scarlatto.

14  E mettano sopra esso tutti i suoi strumenti, co’ quali si fa il servigio sopra esso, le cazze, le forcelle, le palette, i bacini, e tutti gli altri strumenti dell’Altare; e stendanvi sopra una coverta di pelli di tasso; poi mettano le stanghe all’Altare.

15  E, dopo che Aaronne e i suoi figliuoli avranno finito di coprire il Santuario, e tutti gli arredi di esso, quando il campo si moverà; vengano i figliuoli di Chehat, per portar quelle cose; e non tocchino il Santuario, che non muoiano. Queste son le cose che i figliuoli di Chehat devono portare, del Tabernacolo della convenenza.

16  E abbia Eleazaro, figliuolo del Sacerdote Aaronne, il carico dell’olio della lumiera, e del profumo aromatico, e dell’offerta continua, e dell’olio dell’Unzione; oltre alla sopraintendenza sopra tutto il Tabernacolo, e tutto ciò ch’è in esso, per lo Santuario, e per li suoi arredi.

17  Poi il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

18  Non fate sì che la tribù delle famiglie de’ Chehatiti sia sterminata d’infra i Leviti.

19  Anzi fate loro questo, acciocchè vivano, e non muoiano, quando si accosteranno alle cose santissime: Vengano Aaronne e i suoi figliuoli, e disponganli ciascuno al suo servigio, e a ciò ch’egli ha da portare.

20  Ma non vengano per riguardare, quando si copriranno le cose sante, che non muoiano.

21  Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

22  Leva parimente la somma dei figliuoli di Gherson, per le lor famiglie paterne e nazioni.

23  Annoverali, dall’età di trent’anni in su, fino a cinquanta, cioè: tutti quelli che possono entrare in esercizio di ufficio, per servire nel Tabernacolo della convenenza.

24  Questo è il servigio delle famiglie dei Ghersoniti, in ministrare e in portare:

25  Portino i teli della Tenda, e il Tabernacolo della convenenza; la sua Coverta, e la Coverta di pelli di tasso che è disopra, e il Tappeto dell’entrata del Tabernacolo della convenenza;

26  e le cortine del Cortile, e il Tappeto dell’entrata della porta del Cortile, il quale è intorno al Tabernacolo e all’Altare; e le corde di quelle, e tutti gli arredi per lor servigio. E servano essi in tutto ciò che si deve fare intorno a quelle cose.

27  Tutto il servigio de’ figliuoli di Gherson, in tutto ciò che devono portare, e in tutti i servigi che devono fare, sia secondo l’ordine di Aaronne e de’ suoi figliuoli; e voi darete loro il carico di tutto ciò che dovranno portare.

28  Questo è il servigio delle famiglie de’ figliuoli di Gherson, nel Tabernacolo della convenenza; e la fazion loro sarà sotto la sopraintendenza d’Itamar, figliuolo del Sacerdote Aaronne.

29  Annovera eziandio i figliuoli di Merari, per le lor nazioni e famiglie paterne.

30  Annoverali, dall’età di trenta anni in su, fino a cinquanta, cioè: tutti quelli che possono entrare nel servigio del Tabernacolo della convenenza.

31  E questo sia ciò che devono portare per lor fazione, insieme con tutto il servigio che dovranno fare nel Tabernacolo della convenenza, cioè: le assi del Tabernacolo, e le sue sbarre e le sue colonne, e i suoi piedistalli.

32  E le colonne del Cortile d’intorno, e i lor piedistalli, e i lor piuoli, e le lor corde, insieme con tutti i loro arredi, per tutti i lor servigi; e consegnate loro per nome gli arredi che dovranno portare per lor fazione.

33  Questo è il servigio delle famiglie de’ figliuoli di Merari; oltre a tutto il servigio che hanno da fare nel Tabernacolo della convenenza, sotto la sopraintendenza di Itamar, figliuolo del Sacerdote Aaronne. [p. 120 modifica]

34  Mosè adunque, ed Aaronne, e i principali della raunanza, annoverarono i figliuoli di Chehat, per le lor nazioni e famiglie paterne;

35  Dall’età di trent’anni in su, fino a cinquanta, cioè: tutti quelli che potevano entrare in ufficio, per servire nel Tabernacolo della convenenza.

36  E gli annoverati d’infra loro, distinti per le lor nazioni, furono duemila settecencinquanta.

37  Questi sono gli annoverati delle nazioni de’ Chehatiti; che erano tutti quelli che servivano nel Tabernacolo della convenenza, i quali Mosè ed Aaronne annoverarono, per comandamento del Signore, dato per man di Mosè.

38  E gli annoverati d’infra i figliuoli di Gherson, distinti per le lor nazioni e famiglie paterne;

39  Dall’età di trent’anni in su, fino a cinquanta; ch’erano tutti quelli che potevano entrare in ufficio, per servire nel Tabernacolo della convenenza;

40  Gli annoverati, dico, d’infra loro, distinti per le lor nazioni e famiglie paterne, furono duemila seicentrenta.

41  Questi sono gli annoverati delle nazioni de’ figliuoli di Gherson; ch’erano tutti quelli che servivano nel Tabernacolo della convenenza; i quali Mosè ed Aaronne annoverarono, per comandamento del Signore.

42  E gli annoverati delle nazioni de’ figliuoli di Merari, distinti per le lor nazioni e famiglie paterne;

43  Dall’età di trent’anni in su, fino a cinquanta, cioè: tutti quelli che potevano entrare in ufficio, per servire nel Tabernacolo della convenenza;

44  Gli annoverati, dico, d’infra loro, distinti per le lor nazioni, furono tremila dugento.

45  Questi sono gli annoverati delle nazioni de’ figliuoli di Merari; i quali Mosè ed Aaronne annoverarono, per comandamento del Signore, dato per man di Mosè.

46  Tutti gli annoverati i quali Mosè, ed Aaronne, e i principali d’Israele, annoverarono, d’infra i Leviti, distinti per le lor nazioni e famiglie paterne;

47  Dall’età di trent’anni in su, fino a cinquanta, cioè: tutti quelli che potevano entrare in servigio, così per servire, come per portare, nel Tabernacolo della convenenza;

48  Gli annoverati, dico, d’infra loro, furono ottomila cinquecentottanta.

49  Essi gli annoverarono per comandamento del Signore, dato per man di Mosè, ciascuno secondo che dovea servire o portare; e gli annoverati da loro furono quelli che il Signore avea comandati a Mosè.

I contaminati messi fuori dal campo.

5
  POI il Signore parlò a Mosè, dicendo:

2  Comanda a’ figliuoli d’Israele che mandino fuor del campo ogni lebbroso, e ogni uomo che ha la colagione, e ogni uomo immondo per un morto.

3  Mandateli fuori, così maschi, come femmine; mandateli fuor del campo; acciocchè non contaminino il campo loro, nel mezzo del quale io abito.

4  E i figliuoli d’Israele fecero così, e mandarono coloro fuor del campo. Come il Signore avea detto a Mosè, così fecero i figliuoli d’Israele.

Restituzione della roba male acquistata.

5  IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

6  Parla a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando un uomo o una donna avrà fatto alcuno de’ peccati degli uomini, commettendo misfatto contro al Signore; quella cotal persona è colpevole.

7  Se confessa il suo peccato che avrà commesso, restituisca il capitale di ciò intorno a che avrà misfatto; e vi sopraggiunga il quinto, e dialo a colui contro a cui avrà misfatto.

8  E se colui non ha alcun prossimo parente, che abbia ragione di ricoverar ciò che fu suo, per restituirgli ciò in che il misfatto sarà stato commesso; venendosi ciò a restituire, appartenga al Signore, cioè al sacerdote, oltre al montone de’ purgamenti, col quale il sacerdote farà purgamento per lui.

9  Parimente sia del sacerdote ogni offerta elevata di tutte le cose consacrate da’ figliuoli d’Israele, le quali essi gli presenteranno.

Legge sula gelosia.

10  E le cose consacrate da chi che sia sieno del sacerdote; sia suo ciò che qualunque persona gli avrà dato.

11  Oltre a ciò, il Signore parlò a Mosè, dicendo:

12  Parla a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando la moglie di alcuno si sarà sviata, e avrà commesso misfatto contro a lui;

13  E alcuno sarà giaciuto carnalmente con lei, di nascosto dal marito; ed ella si sarà celatamente contaminata, senza che vi sia alcun testimonio contro a lei nè che sia stata colta in sul fatto;

14  Se lo spirito della gelosia entra nel marito, sì ch’egli sia geloso della sua moglie, essendosi ella contaminata; ovvero anche, se lo spirito della gelosia entra in lui, sì che sia geloso della sua moglie, non essendosi ella contaminata;

15  Meni quell’uomo la sua moglie al sacerdote, e presenti per lei l’offerta di essa, che sarà la decima parte di un Efa [p. 121 modifica]di farina d’orzo; non ispandavi sopra olio, e non mettavi sopra incenso; perciocchè è offerta di gelosie, oblazione di rammemorazione, che riduce a memoria iniquità.

16  E faccia il sacerdote appressar quella donna, e facciala stare in piè nel cospetto del Signore.

17  Poi prenda il sacerdote dell’acqua santa in un vasello di terra; prenda eziandio della polvere che sarà sopra il suolo del Tabernacolo, e mettala in quell’acqua.

18  E facendo star quella donna in piè davanti al Signore, scoprale il sacerdote la testa, e mettale in su le palme delle mani l’offerta della rammemorazione, che è l’offerta delle gelosie; e abbia il Sacerdote in mano quell’acqua amara che reca maledizione.

19  E faccia il sacerdote giurar quella donna, e dicale: Se niun uomo è giaciuto teco, e se tu non ti sei sviata per contaminazione, ricevendo un altro in luogo del tuo marito; quest’acqua amara, che reca maledizione, non facciati alcun danno.

20  Ma se tu ti sei sviata, ricevendo un altro in luogo del tuo marito, e ti sei contaminata, e altri che il tuo marito è giaciuto teco carnalmente;

21  (Allora faccia il sacerdote giurar la donna, con giuramento di esecrazione, e dicale): Il Signore ti metta in maledizione ed esecrazione, nel mezzo del tuo popolo, facendoti cader la coscia, e gonfiare il ventre.

22  Ed entriti nell’interiora quest’acqua che reca maledizione, per farti gonfiare il ventre, e cader la coscia. E la donna dica: Amen, Amen.

23  Poi scriva il sacerdote queste maledizioni in un cartello, e le cancelli con quell’acqua amara.

24  E dia a bere alla donna quell’acqua amara, che reca maledizione, sì che quell’acqua che reca maledizione entri in lei, per acqua amara.

25  Or prenda il sacerdote di man di quella donna l’offerta delle gelosie; e dimenila davanti al Signore; e poi offeriscala sopra l’Altare.

26  Prenda eziandio una menata di quell’offerta, per la sua ricordanza, e brucila sopra l’Altare; e poi dia a bere quell’acqua alla donna.

27  E quando egli gliela avrà data a bere, avverrà che, se ella si è contaminata, e ha commesso misfatto contro al suo marito, quando l’acqua che reca maledizione sarà entrata in lei, per acqua amara, il ventre le gonfierà, e la coscia le caderà; e quella donna sarà in esecrazione in mezzo del suo popolo.

28  Ma, se quella donna non si è contaminata, anzi è pura, ella non avrà male alcuno, e potrà portar figliuoli.

29  Questa è la legge delle gelosie, quando la moglie di alcuno si sarà sviata, ricevendo un altro in luogo del suo marito, e si sarà contaminata.

30  Ovvero, quando lo spirito della gelosia sarà entrato nel marito, ed egli sarà geloso della sua moglie; facciala comparire davanti al Signore, e facciale il Sacerdote tutto quello ch’è ordinato per questa legge.

31  E sia il marito esente di colpa, ma porti la donna la sua iniquità.

Legge sul Nazireato.

6
  IL Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo:

2  Parla a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando alcuno, uomo o donna, avrà fatto singolar voto di Nazireo, per farsi Nazireo al Signore5;

3  Astengasi da vino e da cervogia6; non beva alcun aceto, nè di vino, nè di cervogia; nè alcun liquor d’uva; e non mangi alcuna uva, nè fresca nè secca.

4  Tutto il tempo del suo Nazireato non mangi cosa niuna prodotta da vite che fa vino; non pure acini nè fiocini.

5  Tutto il tempo del voto del suo Nazireato non passi il rasoio sopra il suo capo; sia santo, finchè sia compiuto il tempo per lo quale egli si è votato Nazireo al Signore; lasciando crescer la chioma de’ capelli del suo capo.

6  Non vada, in tutto il tempo per lo quale, egli si sarà votato Nazireo al Signore, in alcun luogo ove sia un morto.

7  Non contaminisi per suo padre, nè per sua madre, nè per suo fratello, nè per sua sorella, quando alcuno di loro sarà morto; perciocchè il Nazireato dell’Iddio suo è sopra il suo capo.

Sia santo al Signore, tutto il tempo del suo Nazireato.

9  E se alcuno muore appresso di lui di subito improvviso, egli ha contaminato il capo del suo Nazireato; perciò radasi il capo al giorno della sua purificazione; radaselo al settimo giorno.

10  E nell’ottavo giorno porti al sacerdote alla entrata del Tabernacolo della convenenza, due tortole o due pippioni.

11  E sacrifichine il sacerdote uno per lo peccato, e uno per olocausto; e faccia purgamento per lui, di ciò ch’egli avrà peccato intorno al morto; e in quel giorno stesso santifichi il suo capo;

12  E consacri al Signore i giorni del suo Nazireato; e adduca un agnello di un anno per la colpa; e sieno i giorni precedenti tenuti per nulla; conciossiachè il suo Nazireato sia stato contaminato.

13  Or questa è la legge intorno al [p. 122 modifica]Nazireo: Nel giorno che il tempo del suo Nazireato sarà compiuto, portilo all’entrata del Tabernacolo della convenenza.

14  E offerisca la sua offerta al Signore; cioè: un agnello di un anno, senza difetto, per olocausto; e un’agnella di un anno, senza difetto, per lo peccato; e un montone senza difetto, per sacrificio da render grazie;

15  E un paniere di focacce di fior di farina, azzime, intrise con olio, e di schiacciate azzime, unte con olio; insieme con l’offerte di panatica, e da spandere di que’ sacrificii.

16  E offerisca il sacerdote quelle cose nel cospetto del Signore; e sacrifichi il sacrificio per lo peccato, e l’olocausto di esso.

17  Poi offerisca quel montone al Signore, per sacrificio da render grazie, insieme con quel paniere di azzimi: offerisca ancora il sacerdote l’offerta di panatica, e l’offerta da spandere di esso.

18  E facciasi il Nazireo radere il capo del suo Nazireato all’entrata del Tabernacolo della convenenza; e prenda i capelli del suo Nazireato, e mettali in sul fuoco, che sarà sotto il sacrificio da render grazie.

19  Poi prenda il sacerdote una spalla di quel montone cotta; e una focaccia azzima di quel paniere, e una schiacciata azzima; e mettale in su le palme delle mani del Nazireo, dopo ch’egli avrà fatto radere il suo Nazireato.

20  E dimeni il sacerdote quelle cose per offerta dimenata davanti al Signore; sono cosa sacra, appartenente al sacerdote, siccome ancora il petto dell’offerta dimenata, e la spalla dell’offerta elevata. Dopo questo, il Nazireo potrà ber vino.

21  Questa è la legge del Nazireo che avrà votata la sua offerta al Signore per lo suo Nazireato; oltre a quello ch’egli potrà fornir di più secondo la sua facoltà; faccia secondo il voto ch’egli avrà fatto, oltre alla legge del suo Nazireato.

Formola di benedizione.

22  Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

23  Parla ad Aaronne e a’ suoi figliuoli, dicendo: Benedite i figliuoli di Israele in questa maniera, dicendo loro:

24  Il Signore ti benedica e ti guardi7.

25  Il Signore faccia risplendere la sua faccia verso te, e ti sia propizio.

26  Alzi il Signore la sua faccia verso te, e ti stabilisca la pace8.

27  E mettano il mio Nome sopra i figliuoli d’Israele; e io li benedirò.


Offerte dei capi delle tribù per la Dedicazione del Tabernacolo.

7
  OR nel giorno che Mosè ebbe finito di rizzare il Tabernacolo, e l’ebbe unto e consacrato, con tutti i suoi arredi: e l’Altare, con tutti i suoi strumenti;

2  I principali d’Israele, capi delle case loro paterne, i quali erano i principali delle tribù, ed erano stati sopra le rassegne del popolo, fecero un’offerta.

3  E l’addussero davanti al Signore, cioè: sei carri coperti e dodici buoi; un carro per due di que’ principali, e un bue per uno; e offersero quelli davanti al Tabernacolo.

4  E il Signore parlò a Mosè, dicendo:

5  Prendili da loro, e sieno impiegati nei servigi del Tabernacolo della convenenza, e dalli a’ Leviti; acciocchè se ne servano, ciascuno secondo il suo servigio.

6  Mosè adunque prese que’ carri e quei buoi, e li diede a’ Leviti.

7  A’ figliuoli di Gherson diede due di que’ carri, e quattro di que’ buoi, per servirsene secondo il lor servigio.

8  E a’ figliuoli di Merari diede i quattro altri carri, e gli altri otto buoi, per servirsene secondo il lor servigio; sotto la sopraintendenza d’Itamar, figliuolo del Sacerdote Aaronne.

9  Ma a’ figliuoli di Chehat non ne diede; perciocchè il servigio del Santuario era loro imposto; essi aveano da portare in su le spalle.

10  Oltre a ciò, que’ principali fecero una offerta per la Dedicazione dell’Altare, nel giorno ch’egli fu unto; e l’offersero davanti all’Altare.

11  E il Signore disse a Mosè: Di questi capi uno per giorno offerisca la sua offerta, per la Dedicazione dell’Altare.

12  E colui che offerse la sua offerta il primo giorno, fu Naasson, figliuolo di Amminadab, della tribù di Giuda.

13  E la sua offerta fu un piattel d’argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica;

14  Un turibolo d’oro, di dieci sicli, pien di profumo;

15  Un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto;

16  Un becco, per sacrificio per lo peccato:

17  E per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Naasson, figliuolo di Amminadab.

18  Il secondo giorno, Natanael, [p. 123 modifica]figliuolo di Suar, capo d’Issacar, offerse la sua offerta;

19  Che fu: un piattel d’argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica;

20  Un turibolo d’oro, di dieci sicli, pien di profumo;

21  Un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto;

22  Un becco, per sacrificio per lo peccato:

23  E, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Natanael, figliuolo di Suar.

24  Il terzo giorno, Eliab, figliuolo di Helon, capo de’ figliuoli di Zabulon, offerse la sua offerta;

25  Che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica;

26  Un turibolo d’oro, di dieci sicli, pien di profumo;

27  Un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto;

28  Un becco, per sacrificio per lo peccato:

29  E, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Eliab, figliuolo di Helon.

30  Il quarto giorno, Elisur, figliuolo di Sedeur, capo de’ figliuoli di Ruben, offerse la sua offerta;

31  Che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica;

32  Un turibolo d’oro, di dieci sicli, pien di profumo;

33  Un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto;

34  Un becco, per sacrificio per lo peccato:

35  E, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Elisur, figliuolo di Sedeur.

36  Il quinto giorno, Selumiel, figliuolo di Surisaddai, capo de’ figliuoli di Simeone, offerse la sua offerta;

37  Che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica;

38  Un turibolo d’oro, di dieci sicli, pien di profumo;

39  Un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto;

40  En becco, per sacrificio per lo peccato:

41  E, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Selumiel, figliuolo di Surisaddai.

42  Il sesto giorno, Eliasaf, figliuolo di Deuel, capo de’ figliuoli di Gad, offerse la sua offerta;

43  Che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica;

44  Un turibolo d’oro di dieci sicli, pien di profumo;

45  Un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto;

46  Un becco, per sacrificio per lo peccato:

47  E, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Eliasaf, figliuolo di Deuel.

48  Il settimo giorno, Elisama, figliuolo di Ammiud, capo de’ figliuoli di Efraim, offerse la sua offerta;

49  Che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica;

50  Un turibolo d’oro, di dieci sicli, pien di profumo;

51  Un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto;

52  Un becco, per sacrificio per lo peccato:

53  U, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Elisama, figliuolo di Ammiud.

54  L’ottavo giorno, Gamliel, figliuolo di Pedasur, capo de’ figliuoli di Manasse, offerse la sua offerta;

55  Che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica;

56  Un turibolo d’oro, di dieci sicli, pien di profumo;

57  Un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto;

[p. 124 modifica]58  Un becco, per sacrificio per lo peccato:

59  E, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Gamliel, figliuolo di Pedasur.

60  Il nono giorno, Abidan, figliuolo di Ghidoni, capo de’ figliuoli di Beniamino, offerse la sua offerta;

61  Che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica;

62  Un turibolo d’oro, di dieci sicli, pien di profumo;

63  Un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto;

64  Un becco, per sacrificio per lo peccato:

65  E, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Abidan, figliuolo di Ghidoni.

66  Il decimo giorno, Ahiezer, figliuolo di Ammisaddai, capo de’ figliuoli di Dan, offerse la sua offerta;

67  Che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica;

68  Un turibolo d’oro, di dieci sicli, pien di profumo;

69  Un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto;

70  Un becco, per sacrificio per lo peccato:

71  E, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Ahiezer, figliuolo di Ammisaddai.

72  L’undecimo giorno, Paghiel, figliuolo di Ocran, capo de’ figliuoli di Aser, offerse la sua offerta;

73  Che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica;

74  Un turibolo d’oro, di dieci sicli, pien di profumo;

75  Un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto;

76  Un becco, per sacrificio per lo peccato:

77  E, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Paghiel, figliuolo di Ocran.

78  Il duodecimo giorno, Ahira, figliuolo di Enan, capo de’ figliuoli di Neftali, offerse la sua offerta;

79  Che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica;

80  Un turibolo d’oro, di dieci sicli, pien di profumo;

81  Un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto;

82  Un becco, per sacrificio per lo peccato;

83  E, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Ahira, figliuolo di Enan.

84  Questa fu l’offerta della Dedicazione dell’Altare, nel giorno ch’esso fu unto, fatta da’ Capi d’Israele, cioè: dodici piattelli di argento, dodici nappi di argento, dodici turiboli d’oro.

85  Ciascun piattello di argento era di peso di centrenta sicli, e ciascun nappo di settanta; tutto l’argento di que’ vasellamenti era di duemila quattrocento sicli, a siclo di Santuario.

86  Ciascuno di que’ dodici turiboli d’oro, pieni di profumo, era di dieci sicli, a siclo di Santuario; tutto l’oro di que’ turiboli era cenventi sicli.

87  Tutti i buoi per olocausto erano dodici giovenchi; con dodici montoni, e dodici agnelli di un anno, e le loro offerte di panatica; vi erano anche dodici becchi, per sacrificio per lo peccato.

88  E tutti i buoi del sacrificio da render grazie erano ventiquattro giovenchi; con sessanta montoni, sessanta becchi, e sessanta agnelli di un anno. Questa fu l’offerta della Dedicazione dell’Altare, dopo che fu unto.

89  Or da indi innanzi, quando Mosè entrava nel Tabernacolo della convenenza, per parlar col Signore, egli udiva la voce che parlava a lui, d’in sul Coperchio ch’era sopra l’Arca della Testimonianza, di mezzo de’ due Cherubini; ed egli parlava a lui.

Modo di accendere le lampane.

8
  IL Signore parlò ancora a Mosè dicendo:

2  Parla ad Aaronne, e digli: Quando tu accenderai le lampane, porgano le sette lampane il lume verso la parte anteriore del Candelliere.

3  E Aaronne fece così; e accese le lampane per maniera che porgevano il lume verso la parte anteriore del Candelliere, come il Signore avea comandato a Mosè.

4  Or tale era il lavoro del Candelliere: egli era tutto d’oro tirato al martello, così il suo gambo, come le sue bocce.

124
[p. 125 modifica]Mosè avea fatto secondo la forma che il Signore gli avea mostrata.

Consacrazione dei Leviti.

5  Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

6  Prendi i Leviti d’infra i figliuoli d’Israele, e purificali.

7  E fa’ loro così per purificarli: spruzzali d’acqua di purgamento9; e facciano passare il rasoio sopra tutta la lor carne, e lavino i lor vestimenti, e purifichinsi.

8  Poi prendano un giovenco con la sua offerta di panatica, che sia fior di farina, stemperata con olio; e tu piglia un altro giovenco per sacrificio per lo peccato.

9  E fa’ appressare i Leviti davanti al Tabernacolo della convenenza, e aduna tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele.

10  E quando tu avrai fatti appressare i Leviti davanti al Signore, posino i figliuoli d’Israele le lor mani sopra i Leviti.

11  E presenti Aaronne i Leviti davanti al Signore, per offerta dimenata da parte de’ figliuoli d’Israele; e sieno per esercitare il ministerio del Signore.

12  Poi posino i Leviti le lor mani sopra la testa di que’ giovenchi; e tu sacrificane l’uno per sacrificio per lo peccato, e l’altro per olocausto, al Signore, per far purgamento per i Leviti.

13  E fa’ stare in piè i Leviti davanti ad Aaronne, e davanti a’ suoi figliuoli, e offeriscili per offerta al Signore.

14  E separa i Leviti d’infra i figliuoli d’Israele, e sieno i Leviti miei.

15  E, dopo questo, vengano i Leviti, per esercitare il ministerio nel Tabernacolo della convenenza. Così li purificherai, e li offerirai per offerta.

16  Conciossiachè del tutto mi sieno appropriati d’infra i figliuoli d’Israele; io me li ho presi in luogo di tutti quelli che aprono la matrice, d’ogni primogenito di ciascuno de’ figliuoli d’Israele.

17  Perciocchè ogni primogenito de’ figliuoli d’Israele, così degli uomini, come delle bestie, è mio; io me li consacrai nel giorno che io percossi tutti i primogeniti nel paese di Egitto10.

18  E ho presi i Leviti in luogo di tutti i primogeniti de’ figliuoli d’Israele.

19  E ho dati in dono ad Aaronne e ai suoi figliuoli i Leviti, d’infra i figliuoli d’Israele, per fare il ministerio de’ figliuoli d’Israele, nel Tabernacolo della convenenza, e per fare il purgamento de’ figliuoli d’Israele; acciocchè non vi sia piaga fra’ figliuoli d’Israele, se talora si accostassero al Santuario11.

20  E Mosè, ed Aaronne, e tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, fecero a’ Leviti interamente come il Signore avea comandato a Mosè, intorno a loro.


21  E i Leviti si purificarono, e lavarono i lor vestimenti. E Aaronne li presentò per offerta davanti al Signore, e fece purgamento per loro, per purificarli.

22  E, dopo questo, i Leviti vennero per esercitare il lor ministerio nel Tabernacolo della convenenza, davanti ad Aaronne, e a’ suoi figliuoli. E si fece inverso i Leviti, come il Signore avea comandato a Mosè, intorno a loro.

23  Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

24  Questo è quello che appartiene al carico de’ Leviti: I Leviti, dall’età di venticinque anni in su, entrino in ufficio nel ministerio del Tabernacolo della convenenza.

25  Ma, da cinquant’anni in su, ritraggansi dall’esercizio dell’ufficio, e non servano più. Ben potrà un tale servire a’ suoi fratelli nel Tabernacolo della convenenza, a far la lor fazione, ma non faccia più il servigio. Fa’ così a’ Leviti nelle loro fazioni.

La pasqua celebrata nel deserto del Sinai.

9
  IL Signore parlò ancora a Mosè, nel deserto di Sinai, nel primo mese dell’anno secondo dacchè i figliuoli d’Israele furono usciti del paese di Egitto, dicendo:

2  Facciano i figliuoli d’Israele la Pasqua, nella sua stagione12.

3  Fatela nella sua stagione, nel quartodecimo giorno di questo mese, fra’ due vespri; fatela secondo tutti i suoi statuti, e secondo tutti i suoi ordini.

4  E Mosè parlò a’ figliuoli d’Israele, acciocchè facessero la Pasqua.

5  Ed essi fecero la Pasqua nel quartodecimo giorno del primo mese, fra’ due vespri, nel deserto di Sinai. I figliuoli d’Israele fecero interamente come il Signore avea comandato a Mosè.

6  Or vi furono alcuni uomini, i quali, essendo immondi per una persona morta, non poterono far la Pasqua in quel giorno13; laonde si presentarono davanti a Mosè e davanti ad Aaronne, in quel giorno stesso.

7  E dissero loro: Noi siamo immondi per una persona morta; perchè saremmo noi divietati di offerir l’offerta al Signore nella sua stagione, fra’ figliuoli d’Israele?

8  E Mosè disse loro: Statevene; e io udirò ciò che il Signore comanderà intorno a voi.

9  E il Signore parlò a Mosè, dicendo:

10  Parla a’ figliuoli d’Israele, dicendo: Quando alcun di voi, o delle vostre generazioni, sarà immondo per una persona morta, ovvero sarà in viaggio
125
[p. 126 modifica]lontano, non lasci però di far la Pasqua al Signore.

11  Faccianla nel quartodecimo giorno del secondo mese14, fra’ due vespri; manginla con azzimi e con lattughe salvatiche.

12  Non lascinne nulla di resto fino alla mattina; e non ne rompano osso alcuno15; faccianla secondo tutti gli statuti della Pasqua.

13  Ma, se alcuno è netto, e non è in viaggio, e pur si rimane di far la Pasqua; sia una tal persona ricisa da’ suoi popoli; porti quell’uomo il suo peccato; perciocchè non ha offerta nella sua stagione l’offerta del Signore.

14  E quando alcuno straniere, dimorando con voi, farà la Pasqua del Signore, facciala secondo gli statuti e gli ordini di essa; siavi un medesimo statuto fra voi; così per lo forestiere, come per colui che è natio del paese.

la nuvola e la colonna di fuoco.

15  Or nel giorno che il Tabernacolo fu rizzato, la nuvola coperse il Tabernacolo, di sopra il Padiglione della Testimonianza; e in su la sera era sopra il Tabernacolo in apparenza di fuoco, fino alla mattina.

16  Così era del continuo; la nuvola lo copriva di giorno; e di notte vi era un’apparenza di fuoco.

17  E, secondo che la nuvola si alzava d’in sul Tabernacolo, i figliuoli d’Israele camminavano appresso; e dove la nuvola stanziava, quivi si accampavano i figliuoli d’Israele16.

18  Al comandamento del Signore i figliuoli d’Israele si movevano, e altresì al comandamento del Signore si accampavano; e stavano accampati tutto il tempo che la nuvola stanziava sopra il Tabernacolo.

19  E quando la nuvola continuava a star per molti giorni in sul Tabernacolo, allora i figliuoli d’Israele attendevano alle fazioni del servigio del Signore, e non si partivano.

20  O fosse che la nuvola stesse pochi dì in sul Tabernacolo, al comandamento del Signore si accampavano, e altresì al comandamento del Signore si movevano.

21  O fosse che la nuvola vi stesse dalla sera fino alla mattina, e poi si alzasse in su la mattina, essi si movevano; o fosse che, statavi un giorno ed una notte, poi si alzasse, essi parimente si movevano.

22  Per quanto tempo la nuvola continuava a stanziare in sul Tabernacolo, o fossero due dì, o un mese, o un anno, tanto se ne stavano i figliuoli d’Israele accampati, e non si movevano; poi, quando la nuvola si alzava, si movevano.

23  Al comandamento del Signore si accampavano, e al comandamento del Signore si movevano; e al comandamento del Signore, dato per Mosè, attendevano alle fazioni del servigio del Signore.

Le due trombe d'argento.

10
  IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

2  Fatti due trombe d’argento, di lavoro tirato al martello, e servitene per adunar la raunanza, e per far movere i campi.

3  E quando si sonerà con amendue, adunisi tutta la raunanza appresso di te, all’entrata del Tabernacolo della convenenza.

4  E quando si sonerà con una solamente, aduninsi appresso di te i principali, i capi delle migliaia d’Israele.

5  E quando voi sonerete con suono squillante, movansi i campi posti verso il levante.

6  E quando voi sonerete con suono squillante la seconda volta, movansi i campi posti verso il mezzodì. Suonisi con suono squillante ogni volta che i campi dovranno moversi.

7  Ma quando voi adunerete la raunanza, sonate, ma non con suono squillante.

8  E suonino i figliuoli di Aaronne, sacerdoti, con quelle trombe; e usatele per istatuto perpetuo, per le vostre generazioni17.

9  E quando nel vostro paese voi entrerete in battaglia contro al nemico che vi assalirà, allora sonate con le trombe, con suono squillante, ed e’ sovverrà di voi al Signore Iddio vostro; e sarete salvati da’ vostri nemici.

10  Parimente a’ giorni delle vostre allegrezze, e nelle vostre feste solenni, e nelle vostre calendi, sonate con le trombe, offerendo i vostri olocausti, e i vostri sacrificii da render grazie; ed esse vi saranno per ricordanza nel cospetto dell’Iddio vostro. Io sono il Signore Iddio vostro.

Partenza dal Sinai.

11  OR nell’anno secondo, nel secondo mese, nel ventesimo giorno del mese, avvenne che la nuvola si alzò d’in sul Tabernacolo della Testimonianza.

12  E i figliuoli d’Israele si mossero, secondo l’ordine delle lor mosse18, dal deserto di Sinai; e la nuvola stanziò nel deserto di Paran.

13  Così si mossero la prima volta, secondo che il Signore avea comandato per Mosè.

14  E la bandiera del campo de’ figliuoli [p. 127 modifica]di Giuda si mosse la primiera, distinta per le sue schiere; essendo Naasson, figliuolo di Amminadab, capo dell’esercito de’ figliuoli di Giuda;

15  E Natanael, figliuolo di Suar, capo dell’esercito della tribù de’ figliuoli d’Issacar;

16  Ed Eliab, figliuolo di Helon, capo dell’esercito della tribù de’ figliuoli di Zabulon.

17  E, dopo che il Tabernacolo fu posto giù, i figliuoli di Gherson, e i figliuoli di Merari, si mossero, portando il Tabernacolo.

18  Appresso si mosse la bandiera del campo di Ruben, distinta per le sue schiere; essendo Elisur, figliuolo di Sedeur, capo dell’esercito di Ruben;

19  E Selumiel, figliuolo di Surisaddai, capo dell’esercito della tribù de’ figliuoli di Simeone;

20  Ed Eliasaf, figliuolo di Deuel, capo dell’esercito della tribù de’ figliuoli di Gad.

21  Poi si mossero i Chehatiti, che portavano il Santuario; e mentre essi arrivavano, gli altri rizzavano il Tabernacolo.

22  Appresso si mosse la bandiera del campo de’ figliuoli di Efraim, distinta per le sue schiere; essendo Elisama, figliuolo di Ammiud, capo dell’esercito de’ figliuoli di Efraim;

23  E Gamliel, figliuolo di Pedasur, capo dell’esercito della tribù de’ figliuoli di Manasse;

24  E Abidan, figliuolo di Ghidoni, capo dell’esercito della tribù de’ figliuoli di Beniamino.

25  Appresso si mosse la bandiera del campo de’ figliuoli di Dan, distinta per le sue schiere; facendo retroguardia a tutti i campi; essendo Ahiezer, figliuolo di Ammisaddai, capo dell’esercito di Dan;

26  E Paghiel, figliuolo di Ocran, capo dell’esercito della tribù de’ figliuoli di Aser;

27  E Ahira, figliuolo di Enan, capo dell’esercito della tribù de’ figliuoli di Neftali.

28  Queste erano le mosse de’ figliuoli di Israele, distinti per le loro schiere, quando si movevano.

29  Or Mosè disse a Hobab, figliuolo di Reuel, Madianita, suo suocero: Noi ci partiamo per andare al luogo del quale il Signore ha detto: Io vel darò; vieni con noi, e noi ti faremo del bene; conciossiachè il Signore abbia promesso del bene a Israele.

30  Ed egli gli disse: Io non vi andrò; anzi me ne andrò al mio paese, e al mio parentado.

31  Ma Mosè gli disse: Deh! non lasciarci; perciocchè, conoscendo tu i luoghi dove noi abbiamo da accamparci nel deserto, tu ci servirai di occhi.

32  E se tu vieni con noi, quando sarà avvenuto quel bene che il Signore ci vuol fare, noi ti faremo del bene19.

33  Così si partirono dal Monte del Signore; e fecero il cammino di tre giornate, andando l’Arca del Patto del Signore davanti a loro tre giornate, per investigar loro un luogo di riposo.

34  E quando si movevano dal luogo ove erano stati accampati, la nuvola del Signore era sopra loro, di giorno.

35  E, quando l’Arca si moveva, Mosè diceva: Levati su, o Signore, e sieno dispersi i tuoi nemici; e quelli che ti odiano fuggiranno per la tua presenza.

36  E, quando ella si posava, diceva: O Signore, riconduci le diecine delle migliaia delle schiere d’Israele.

Mormorii a Tabera.―Il fuoco del Signore.

11
  OR il popolo mostrò di lamentarsi agli orecchi del Signore, come per disagio sofferto. E il Signore l’udì, e l’ira sua si accese, e il fuoco del Signore si apprese fra esso, e consumò una delle estremità del campo.

2  E il popolo sclamò a Mosè. E Mosè pregò il Signore, e il fuoco fu ammorzato20.

3  E fu posto nome a quel luogo Tabera21; perciocchè il fuoco del Signore si apprese quivi in essi.

Mormorii a Chibrot-taava.―Le quaglie.

4  Or la turba della gente accogliticcia ch’era fra il popolo, si mosse a concupiscenza; e i figliuoli d’Israele anch’essi tornarono a piagnere, e dissero: Chi ci darà a mangiar della carne?

5  E’ ci ricorda del pesce che noi mangiavamo in Egitto per nulla, de’ cocomeri, de’ poponi, de’ porri, delle cipolle, e degli agli.

6  Là dove ora l’anima nostra è arida; e non abbiam nulla; noi non possiamo volger gli occhi sopra altro che sopra la Manna.

7  (Or la Manna era simile al seme di coriandolo; e il suo colore simile al color delle perle.

8  E il popolo si spandeva, e la raccoglieva; poi la macinava con le macine, o la pestava nel mortaio; e la coceva in pentole, o ne facea delle focaccie; e il sapore di essa era come il sapor di pastello oliato.

9  E, quando cadeva la rugiada in sul campo di notte, sopra essa cadea ancora la Manna).

10  E Mosè intese che il popolo piagneva per le sue famiglie, ciascuno all’entrata del suo padiglione. E l’ira del Signore [p. 128 modifica] si accese gravemente. Ciò dispiacque eziandio a Mosè.

11  Ed egli disse al Signore: Perchè hai tu fatto questo male al tuo servitore? e perchè non ho io trovata grazia appo te, che tu mi abbi posto addosso il carico di tutto questo popolo?

12  Ho io conceputo tutto questo popolo? l’ho io generato, perchè tu mi dica che io lo porti in seno, come il balio porta il fanciullo che poppa, nel paese che tu hai giurato a’ padri loro?

13  Onde avrei io della carne, per darne a tutto questo popolo? conciossiachè egli mi pianga appresso, dicendo: Dacci a mangiar della carne.

14  Io solo non posso regger tutto questo popolo; perciocchè è troppo grave peso per me.

15  E se pur tu mi vuoi fare in cotesta maniera, uccidimi ti prego22, se ho trovata grazia appo te; e non fare che io vegga il mio male.

16  E il Signore disse a Mosè: Adunami settant’uomini degli Anziani d’Israele, i quali tu conosci, essendo essi Anziani del popolo, e suoi rettori; e menali al Tabernacolo della convenenza; e compariscano quivi teco.

17  E io scenderò, e parlerò quivi teco, e metterò da parte dello Spirito che è sopra te, e lo metterò sopra loro23; ed essi porteranno teco il carico del popolo, e tu non lo porterai solo.

18  Or di’ al popolo: Santificatevi per domani, e voi mangerete della carne; conciossiachè voi abbiate pianto agli orecchi del Signore, dicendo: Chi ci darà a mangiar della carne? certo noi stavamo bene in Egitto. Il Signore adunque vi darà della carne, e voi ne mangerete.

19  Voi non ne mangerete sol un giorno, nè due, nè cinque, nè dieci, nè venti;

20  ma fino a un mese intiero, finchè vi esca per le nari, e che l’abbiate in abbominio; poichè voi avete sprezzato il Signore che è nel mezzo di voi, e avete pianto davanti a lui, dicendo: Perchè siamo usciti di Egitto?

21  E Mosè disse: Questo popolo, fra il quale io sono, è di seicentomila uomini a piè; e tu hai detto: Io darò loro della carne, ed essi ne mangeranno un mese intiero.

22  Scanneransi loro pecore e buoi, tantochè ne abbiano a sufficienza? rauneransi loro tutti i pesci del mare, tantochè ne abbiano quanto basti loro24?

23  E il Signore disse a Mosè: È forse la mano del Signore raccorciata25? ora vedrai se la mia parola ti avverrà o no26.

24  E Mosè se ne uscì fuori, e rapportò al popolo le parole del Signore; e adunò settant’uomini degli Anziani del popolo, i quali fece stare in piè intorno al Tabernacolo.

25  E il Signore scese nella nuvola, e parlò a lui, e mise da parte dello Spirito, ch’era sopra lui, e lo mise sopra que’ settant’uomini Anziani; e avvenne che, quando lo Spirito si fu posato sopra loro, profetizzarono, e da indi innanzi non restarono.

26  Or due di quegli uomini erano rimasti nel campo; e il nome dell’uno era Eldad, e il nome dell’altro Medad; e lo Spirito si posò sopra loro. Or essi erano d’infra quelli ch’erano stati rassegnati; ma non erano usciti, per andare al Tabernacolo. E profetizzarono dentro al campo.

27  E un giovane corse, e rapportò la cosa a Mosè, dicendo: Eldad, e Medad, profetizzano dentro al campo.

28  Allora Giosuè, figliuolo di Nun, che avea servito a Mosè fin dalla sua giovanezza, fece motto a Mosè, e gli disse: Signor mio Mosè, divietali27.

29  Ma Mosè gli disse: Sei tu geloso per me? anzi, fosse pur tutto il popolo del Signore profeta: e avesse pure il Signore messo il suo Spirito sopra loro. Poi Mosè si ricolse nel campo insieme con gli Anziani d’Israele.

30  Mosè si ricolse nel campo insieme con gli Anziani d’Israele.

31  E un vento si levò, mosso dal Signore, e trasportò delle quaglie di verso il mare, e le gittò in sul campo, d’intorno a una giornata di cammino di qua, e una giornata di cammino di là, intorno al campo; e n’era l’altezza presso che di due cubiti in su la faccia della terra.

32  E il popolo si levò, e tutto quel giorno, e tutta quella notte, e tutto il dì seguente, raccolse delle quaglie; chi ne raccolse il meno, ne raccolse dieci omer; poi se le distesero al largo intorno al campo.

33  Essi aveano ancora la carne fra’ denti, e non era ancora mancata, quando l’ira del Signore si accese contro al popolo; e il Signore percosse il popolo d’una piaga grandissima.

34  E fu posto nome a quel luogo: Chibrot-taava28; perciocchè quivi furono seppelliti que’ del popolo che si erano mossi a concupiscenza.

35  Da Chibrot-taava il popolo partì, traendo in Haserot, e si fermò in Haserot.

Maria ed aaronne mormorano contro Mosè―Maria coperta di lebbra.

12
  OR Maria ed Aaronne parlarono contro a Mosè, per cagion della moglie Cusita ch’egli avea presa; perciocchè egli avea presa una moglie Cusita.

2  E dissero: Ha veramente il Signore parlato sol per Mosè? non ha egli [p. 129 modifica] eziandio parlato per noi? E il Signore udì queste parole.

3  (Or quell’uomo Mosè era molto mansueto, più che altro uomo che fosse in su la terra.)

4  E il Signore disse in quello stante a Mosè, e ad Aaronne, e a Maria: Uscite tutti e tre, e venite al Tabernacolo della convenenza. Ed essi uscirono tutti e tre.

5  E il Signore scese nella colonna della nuvola, e si fermò all’entrata del Tabernacolo; e chiamò Aaronne e Maria. E amendue andarono là.

6  E il Signore disse: Ascoltate ora le mie parole: Se v’è fra voi alcun profeta, io, il Signore, mi do a conoscere a lui in visione, o parlo a lui in sogno.

Ma non fo così inverso il mio servitore Mosè, il quale è fedele in tutta la mia Casa29.

8  Io parlo a bocca a bocca con lui, e a veduta, e non con maniere oscure; ed egli vede la sembianza del Signore30; perchè dunque non avete voi temuto di parlar contro al mio servitore, contro a Mosè?

9  E l’ira del Signore si accese contro a loro, ed egli se ne andò.

10  E la nuvola si partì d’in sul Tabernacolo; ed ecco, Maria era lebbrosa, bianca come neve31; e Aaronne riguardò Maria; ed ecco, era lebbrosa.

11  E Aaronne disse a Mosè: Ahi! Signor mio; deh! non metterci peccato addosso; conciossiachè noi abbiamo follemente fatto, e abbiamo peccato.

12  Deh! non sia ella come un parto morto, la cui carne, quando egli esce del seno di sua madre, è già mezza consumata.

13  E Mosè gridò al Signore, dicendo: Deh! sanala ora, o Dio.

14  E il Signore disse a Mosè: Se suo padre le avesse sputato nel viso, non sarebb’ella tutta vergognosa per sette giorni? Sia rinchiusa fuor del campo sette giorni; poi sia raccolta.

15  Maria adunque fu rinchiusa fuor del campo sette giorni; e il popolo non si mosse, finchè Maria non fu raccolta.

Le dodici spie mandate in Canaan.

13
  POI il popolo si partì di Haserot, e si accampò nel deserto di Paran.

2  E il Signore parlò a Mosè, dicendo:

3  Manda degli uomini, che spiino il paese di Canaan, il quale io dono a’ figliuoli d’Israele; mandate un uomo per tribù de’ lor padri; tutti capi de’ figliuoli d’Israele.

4  Mosè adunque mandò quegli uomini dal deserto di Paran, secondo il comandamento del Signore; e tutti erano capi de’ figliuoli d’Israele.

5  E questi sono i nomi loro: Sammua, figliuolo di Zaccui, della tribù di Ruben;

6  Safat, figliuolo di Hori, della tribù di Simeone;

7  Caleb, figliuolo di Gefunne, della tribù di Giuda;

8  Igheal, figliuolo di Giuseppe, della tribù d’Issacar;

9  Hosea, figliuolo di Nun, della tribù di Efraim;

10  Palti, figliuolo di Rafu, della tribù di Beniamino;

11  Gaddiel, figliuolo di Sodi, della tribù di Zabulon;

12  Gaddi, figliuolo di Susi, dell’altra tribù di Giuseppe, cioè, della tribù di Manasse;

13  Ammiel, figliuolo di Ghemalli, della tribù di Dan;

14  Setur, figliuolo di Micael, della tribù di Aser;

15  Nabi, figliuolo di Vofsi, della tribù di Neftali;

16  Gheuel, figliuolo di Machi, della tribù di Gad.

17  Questi sono i nomi degli uomini, che Mosè mandò per ispiare il paese; (or Mosè avea posto nome Giosuè32, a Hosea, figliuolo di Nun).

18  Mosè adunque li mandò a spiare il paese di Canaan, e disse loro: Andate di qua, dal Mezzodì, poi salite al monte.

19  E vedete qual sia quel paese, e qual sia il popolo che abita in esso, se egli è forte o debole; se egli è in piccolo, o in gran numero.

20  E qual sia la terra nella quale egli abita, se ella è buona o cattiva; e quali sieno le città nelle quali egli abita, se abita in luoghi steccati, o in murati.

21  E qual sia il terreno, se è grasso o magro; e se vi son alberi, o no; e portatevi valentemente, e recate de’ frutti del paese. Or allora era il tempo dell’uve primaticce.

22  Essi adunque andarono, e spiarono il paese, dal deserto di Sin fino a Rehob, all’entrata d’Hamat.

23  Poi salirono verso il Mezzodì, e vennero fino in Hebron, dove erano Ahiman, Sesai e Talmai, nati da Anac. Or Hebron era stata edificata sette anni innanzi a Soan di Egitto.

24  E, giunti fino al torrente di Escol33, tagliarono di là un tralcio con un grappolo d’uva, e lo portarono con una stanga a due; insieme con delle melagrane e dei fichi.

25  E, per cagione di quel grappolo d’uva che i figliuoli d’Israele ne tagliarono, fu posto nome a quel luogo, Nahal-escol34.

[p. 130 modifica] 26  E, in capo di quaranta giorni, tornarono da spiare il paese.

27  E andarono a Mosè e ad Aaronne, e a tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, nel deserto di Paran, di Cades; ove essendo giunti, rapportarono l’affare a loro, e a tutta la raunanza, e mostrarono loro que’ frutti del paese.

28  E raccontarono il lor viaggio a Mosè, e dissero: Noi arrivammo nel paese nel quale tu ci mandasti; e certo è un paese che stilla latte e mele35; ed ecco de’ suoi frutti.

29  Sol vi è questo, che il popolo che abita in esso, è potente, e le città son molto forti e grandi; e anche vi abbiamo veduti i figliuoli di Anac.

30  Gli Amalechiti abitano nella contrada Meridionale; gl’Hittei, i Gebusei, e gli Amorrei abitano nel monte; e i Cananei abitano presso al mare, e lungo il Giordano.

31  E Caleb racquetò il popolo inverso Mosè, e disse: Andiamo pure in quel paese, e conquistiamolo; perciocchè di certo noi lo soggiogheremo.

32  Ma quegli uomini ch’erano andati con lui dissero: Egli non è in poter nostro di salir contro a quel popolo; conciossiachè egli sia troppo potente per noi.

33  E infamarono il paese che aveano spiato appresso i figliuoli d’Israele, dicendo: Il paese per lo quale siam passati, per ispiarlo, è un paese che divora i suoi abitanti; e tutto il popolo che noi abbiamo veduto in esso, sono uomini alti e grandi.

34  Noi vi abbiamo eziandio veduti de’ giganti, i figliuoli di Anac, della schiatta de’ giganti; appetto a’ quali ci pareva di esser locuste; e tali eziandio parevamo loro.

Gl’Israeliti, per aver voluto tornare in Egitto, staranno quarant'anni nel deserto.

14
  ALLORA tutta la raunanza alzò la voce, e diede di gran grida, e il popolo pianse quella notte.

2  E tutti i figliuoli d’Israele mormorarono contro a Mosè, e contro ad Aaronne; e tutta la raunanza disse loro: Fossimo pur morti nel paese di Egitto, o fossimo pur morti in questo deserto.

3  E perchè ci mena il Signore in quel paese, acciocchè siamo morti per la spada, e sieno le nostre mogli, e le nostre famiglie, in preda? non sarebb’egli meglio per noi di ritornarcene in Egitto?

4  E dissero l’uno all’altro: Costituiamoci un capo, e ritorniamocene in Egitto.

5  Allora Mosè ed Aaronne si gittarono a terra sopra le lor facce, davanti a tutta la raunanza della comunanza de’ figliuoli d’Israele.

6  E Giosuè, figliuolo di Nun, e Caleb, figliuolo di Gefunne, ch’erano stati di quelli che aveano spiato il paese, si stracciarono i vestimenti;

7  E dissero a tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele: Il paese, per lo quale siamo passati, per ispiarlo, è un buonissimo paese.

8  Se il Signore ci è favorevole, egli c’introdurrà in quel paese, e cel darà; che è un paese stillante latte e miele.

9  Sol non ribellatevi contro al Signore, e non abbiate paura del popolo di quel paese; conciossiachè essi sieno nostro pane; la loro ombra s’è dipartita d’in su loro; e il Signore è con noi; non abbiatene paura.

10  Allora tutta la raunanza disse di lapidarli; ma la gloria del Signore apparve a tutti i figliuoli d’Israele, nel Tabernacolo della convenenza.

11  E il Signore disse a Mosè: Infino a quando mi dispetterà questo popolo? e infino a quando non crederanno essi in me, per tutti i miracoli che io ho fatti nel mezzo di lui36?

12  Io lo percoterò di mortalità, e lo disperderò; e io ti farò divenire una nazione più grande, e più potente di lui.

13  E Mosè disse al Signore: Ma gli Egizj l’udiranno; conciossiachè tu abbi tratto fuori questo popolo del mezzo di loro, con la tua forza.

14  E diranno agli abitanti di questo paese, i quali hanno inteso che tu, Signore, sei nel mezzo di questo popolo, e che tu apparisci loro a vista d’occhio, e che la tua nuvola si ferma sopra loro, e che tu cammini davanti a loro in colonna di nuvola di giorno, e in colonna di fuoco di notte;

15  Se, dico, tu fai morir questo popolo, come un solo uomo, le genti che avranno intesa la tua fama, diranno:

16  Perciocchè il Signore non ha potuto fare entrar cotesto popolo nel paese ch’egli avea lor giurato, egli li ha ammazzati nel deserto.

17  Ora dunque, sia, ti prego, la potenza del Signore magnificata, e fa’ secondo che tu hai parlato, dicendo:

18  Il Signore è lento all’ira, e grande in benignità37; egli perdona l’iniquità e il misfatto; ma altresì non assolve punto il colpevole; anzi fa punizione dell’iniquità de’ padri sopra i figliuoli, infino alla terza e alla quarta generazione.

19  Deh! perdona a questo popolo la sua iniquità, secondo la grandezza della tua benignità, e come tu gli hai perdonato dall’Egitto infin a qui.

20  E il Signore disse: Io gli ho perdonato, secondo la tua parola38.

21  Ma pure, come io vivo, e come tutta la terra è ripiena della mia gloria; [p. 131 modifica] 22  Niuno di quegli uomini che hanno veduta la mia gloria, e i miei miracoli che io ho fatti in Egitto, e nel deserto, e pur m’hanno tentato già dieci volte, e non hanno ubbidito alla mia voce;

23  Non vedrà il paese, il quale ho giurato a’ lor padri; niuno di quelli che m’hanno dispettato non lo vedrà.

24  Ma, quant’è a Caleb, mio servitore, perchè in lui è stato un altro spirito, e m’ha seguitato appieno, io l’introdurrò nel paese nel quale egli è andato, e la sua progenie lo possederà39.

25  Or gli Amalechiti e i Cananei abitano nella Valle, e però domani voltate faccia, e camminate verso il deserto, traendo verso il mar rosso.

26  Il Signore parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

27  Infino a quando sofferirò io questa malvagia raunanza40, che mormora contro a me? io ho uditi i mormorii de’ figliuoli d’Israele, co’ quali mormorano contro a me.

28  Di’ loro: Come io vivo, dice il Signore, io vi farò come voi avete parlato a’ miei orecchi.

29  I vostri corpi caderanno morti in questo deserto; e quant’è a tutti gli annoverati d’infra voi, secondo tutto il vostro numero, dall’età di vent’anni in su, che avete mormorato contro a me;

30  Se voi entrate nel paese del quale io alzai la mano che io vi ci stanzierei; salvo Caleb, figliuolo di Gefunne; e Giosuè, figliuolo di Nun.

31  Ma io ci farò entrare i vostri piccoli fanciulli, de’ quali voi avete detto che sarebbero in preda; ed essi conosceranno che cosa è il paese, il quale voi avete sdegnato.

32  Ma di voi i corpi caderanno morti in questo deserto41.

33  E i vostri figliuoli andranno pasturando nel deserto, per quarant’anni, e porteranno la pena delle vostre fornicazioni, finchè i vostri corpi morti sieno consumati nel deserto.

34  Voi porterete la pena delle vostre iniquità per quarant’anni, secondo il numero de’ quaranta giorni che siete stati in ispiare il paese, un anno per un giorno; e voi conoscerete come io rompo le mie promesse.

35  Io il Signore ho parlato42. Se io non fo questo a tutta questa malvagia raunanza, che si è convenuta contro a me; essi verranno meno in questo deserto, e vi morranno.

36  E quegli uomini che Mosè avea mandati per ispiare il paese, i quali, essendo tornati, aveano fatta mormorar tutta la raunanza contro a lui, infamando quel paese;

37  Quegli uomini, dico, che aveano sparso un cattivo grido di quel paese, morirono di piaga, davanti al Signore.

38  Ma Giosuè, figliuolo di Nun, e Caleb, figliuolo di Gefunne, restarono in vita, d’infra quelli ch’erano andati per ispiare il paese.

39  Or Mosè riferì quelle parole a tutti i figliuoli d’Israele; e il popolo ne fece un gran cordoglio.

40  E la mattina seguente si levarono, e salirono alla sommità del monte, dicendo: Eccoci; noi saliremo al luogo che il Signore ha detto; perciocchè noi abbiamo peccato.

41  Ma Mosè disse: Perchè trapassate il comandamento del Signore? ciò non prospererà.

42  Non salite; conciossiachè il Signore non sia nel mezzo di voi; che talora, se vi affrontate co’ vostri nemici, non siate sconfitti.

43  Perchè colà davanti a voi son gli Amalechiti, e i Cananei, e voi sarete morti per la spada; perciocchè voi vi siete rivolti di dietro al Signore; ed egli non sarà con voi.

44  Nondimeno essi si attentarono temerariamente di salire alla sommità del monte; ma l’Arca del Patto del Signore, e Mosè non si mossero di mezzo al campo.

45  E gli Amalechiti, e i Cananei, che abitavano in quel monte, scesero giù, e li percossero, e li ruppero, perseguendoli fino in Horma.

Regole relative ai sacrificii.

15
  POI il Signore parlò a Mosè, dicendo:

2  Parla a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando voi sarete entrati nel paese, dove avete ad abitare, il quale io vi do;

3  E farete alcun sacrificio da ardere al Signore, come olocausto, o altro sacrificio, per singolar voto, o per ispontanea volontà, o nelle vostre feste solenni, per offerir soave odore, del grosso o del minuto bestiame, al Signore;

4  Offerisca colui che farà la sua offerta al Signore, un’offerta di panatica della decima parte d’un Efa di fior di farina, stemperata con la quarta parte d’un Hin d’olio;

5  E la quarta parte di un Hin di vino, per offerta da spandere. Questo offerirai per ciascuno olocausto, o altro sacrificio che sia d’un agnello.

6  E se fai offerta di panatica per un montone, offeriscila di due decimi di fior di farina, stemperata col terzo d’un Hin d’olio.

7  E per offerta da spandere, offerisci il terzo d’un Hin di vino, in odor soave al Signore.

[p. 132 modifica] 8  E se tu offerisci al Signore un giovenco per olocausto, o per altro sacrificio, per singolar voto, o per sacrificio da render grazie;

9  Offerisci, insieme col giovenco, un’offerta di panatica, di tre decimi di fior di farina, stemperata con la metà d’un Hin d’olio.

10  E, per offerta da spandere, offerisci la metà d’un Hin di vino; il tutto in offerta da ardere, di soave odore al Signore.

11  Facciasi così per ciascun bue, per ciascun montone, e per ciascuna minuta bestia, pecora o capra.

12  Fate così per ciascuna di quelle bestie, secondo il numero che ne sacrificherete.

13  Chiunque è natio del paese offerisca queste cose in questa maniera, per presentare offerta da ardere, di soave odore, al Signore.

14  E quando alcuno straniere che dimorerà appresso di voi, o qualunque altro sarà fra voi, per le vostre generazioni, farà offerta da ardere, di soave odore al Signore, faccia così come farete voi.

15  Siavi un medesimo statuto per voi, e per lo forestiere che dimora con voi che siete della raunanza43. Sia questo uno statuto perpetuo per le vostre generazioni. Davanti al Signore il forestiere sarà come voi.

16  Una medesima legge, e una medesima ragione sarà per voi, e per lo straniere che dimora con voi.

17  Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

18  Parla a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando voi sarete entrati nel paese, dove io vi conduco;

19  Quando voi mangerete del pane del paese44, offeritene un’offerta al Signore.

20  Offerite una focaccia per offerta, delle primizie delle vostre paste; offeritela nella medesima maniera, come l’offerta dell’aia.

21  Date al Signore, per le vostre generazioni, un’offerta delle primizie delle vostre paste.

22  Ora, quando voi avrete fallito per errore, e non avrete eseguiti tutti questi comandamenti che il Signore ha dati a Mosè;

23  Tutto quello che il Signore vi ha comandato per Mosè, fin dal dì che egli vi ha dati comandamenti per le vostre generazioni;

24  Se l’errore è stato commesso per inavvertenza della raunanza, offerisca tutta la raunanza per olocausto, in soave odore al Signore, un giovenco, con la sua offerta di panatica e da spandere, secondo l’ordinazione; e un becco per sacrificio per lo peccato.


25  E faccia il sacerdote il purgamento per tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, e sarà loro perdonato; perciocchè è errore, ed essi hanno addotta davanti al Signore la loro offerta da ardere al Signore, e il sacrificio per lo peccato, per l’error loro.

26  Così sarà perdonato a tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, e parimente a’ forestieri che dimoreranno fra loro; perciocchè tutto il popolo ha parte in quell’errore.

27  Ma, se una sola persona ha peccato per errore, offerisca una capra di un anno, per lo peccato.

28  E faccia il sacerdote il purgamento per quella persona che avrà peccato per errore, peccando per errore nel cospetto del Signore; e quando il sacerdote avrà fatto purgamento per essa, le sarà perdonato.

29  Siavi una medesima legge per chiunque avrà fatta alcuna cosa per errore, così se sarà de’ figliuoli d’Israele, natio del paese, come se sarà forestiere, che dimori fra loro.

30  Ma la persona, così il natio del paese, come il forestiere, che farà alcun atto a mano alzata, oltraggia il Signore; e però sia una cotal persona ricisa d’infra il suo popolo.

31  Conciossiachè abbia sprezzata la parola del Signore, e abbia rotto il suo comandamento, del tutto sia quella persona ricisa; sia la sua iniquità sopra essa.

Punizione di un violatore del Sabato.

32  Ora, essendo i figliuoli d’Israele nel deserto, trovarono un uomo che ricoglieva delle legne in giorno di Sabato45.

33  E, coloro che lo trovarono cogliendo delle legne, lo menarono a Mosè, e ad Aaronne, e a tutta la raunanza.

34  E lo misero in prigione; perciocchè non era stato dichiarato ciò che se gli avesse a fare.

35  E il Signore disse a Mosè: Del tutto sia quell’uomo fatto morire; lapidilo tutta la raunanza fuor del campo.

36  E tutta la raunanza lo menò fuor del campo, e lo lapidò, sicchè egli morì; come il Signore avea comandato a Mosè.

37  Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

38  Parla a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro, che si facciano delle fimbrie ai lembi delle lor veste46, per le lor generazioni; e mettano sopra quelle fimbrie de’ lor lembi un cordone di violato.

39  E abbiate quel cordone in su le fimbrie, acciocchè, quando lo riguarderete, voi vi ricordiate di tutti i comandamenti del Signore, e li mettiate in opera, e non andiate guatando dietro al vostro cuore, [p. 133 modifica]e agli occhi vostri, dietro a’ quali solete andar fornicando47.

40  Acciocchè vi ricordiate di mettere in opera tutti i miei comandamenti, e siate santi all’Iddio vostro48.

41  Io sono il Signore Iddio vostro, che vi ho tratti fuor del paese di Egitto, per esservi Dio. Io sono il Signore Iddio vostro.

Rivolta di Core, Datan ed Abiram.

16
  OR Core, figliuolo d’Ishar, figliuolo di Chehat, figliuolo di Levi; e Datan e Abiram, figliuoli di Eliab; e On, figliuolo di Pelet, avendo presi degli altri seco;

2  Si levarono in presenza di Mosè, con dugencinquanta uomini de’ figliuoli d’Israele, ch’erano de’ principali della raunanza, che si solevano chiamare alla raunata del popolo, uomini di nome.

3  E, adunatisi contro a Mosè, e contro ad Aaronne, disser loro: Bastivi; perciocchè tutta la raunanza è santa, e il Signore è nel mezzo di loro; perchè dunque v’innalzate sopra la raunanza del Signore49?

4  Quando Mosè ebbe ciò inteso, egli si gittò a terra sopra la sua faccia.

5  E parlò a Core, e a tutto il suo seguito, dicendo: Domattina farà il Signore conoscere chi è suo, e chi è santo, e lo farà accostare a sè; egli farà accostare a sè chi egli avrà eletto.

6  Fate questo: Tu, Core, e tutti voi che siete del suo seguito, prendete de’ turiboli.

7  E domani mettete in essi del fuoco, e ponetevi su del profumo nel cospetto del Signore; e colui che il Signore avrà eletto sarà il santo. Bastivi, figliuoli di Levi.

8  Mosè, oltre a ciò, disse a Core: Deh! ascoltate, figliuoli di Levi.

È egli troppo poco per voi, che l’Iddio d’Israele v’abbia appartati della raunanza d’Israele, per farvi accostare a sè, per fare il servigio del Tabernacolo del Signore, e per presentarvi davanti alla raunanza, per fare il suo ministerio?

10  E ch’egli abbia in effetto fatto accostar te, e tutti i tuoi fratelli, figliuoli di Levi, teco; che voi procacciate ancora il Sacerdozio?

11  Perciò, tu, e tutto il tuo seguito, siete quelli che si son convenuti contro al Signore; e che cosa è Aaronne, che voi mormorate contro a lui50?

12  Mosè mandò ancora a chiamar Datan e Abiram, figliuoli di Eliab; ma essi dissero: Noi non ci andremo.

13  È egli poca cosa che tu ci abbi tratti fuor di un paese stillante latte e miele, per farci morir nel deserto, che tu vogli eziandio assolutamente fare il principe sopra noi?

14  Ma, lasciamo che tu non ci abbi condotti in un paese stillante latte e miele, avessici data almeno qualche possessione di campi o di vigne! Pensi tu di abbacinar gli occhi di questi uomini? Noi non ci andremo.

15  Allora Mosè si adirò forte, e disse al Signore: Non riguardare alla loro offerta; io non ho preso nulla di quel d’alcun di loro, non pure un asino; e non ho offeso alcun di loro.

16  Poi Mosè disse a Core: Comparite domani, tu, e tutti quelli del tuo seguito, davanti al Signore; Aaronne vi comparirà anch’esso.

17  E prenda ciascun di voi il suo turibolo, e mettavi del profumo, e rechi ciascuno il suo turibolo, davanti al Signore, che saranno dugencinquanta turiboli. Tu ancora, ed Aaronne, abbiate ciascuno il suo turibolo.

18  Essi adunque presero ciascuno il suo turibolo, e postovi del fuoco, vi misero del profumo; e si fermarono all’entrata del Tabernacolo della convenenza. Il simigliante fecero ancora Mosè ed Aaronne.

19  E Core adunò tutta la raunanza contro a loro, all’entrata del Tabernacolo della convenenza; e la gloria del Signore apparve a tutta la raunanza.

20  E il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

21  Separatevi di mezzo di questa raunanza51, e in un momento io li consumerò.

22  Ma essi, gittatisi in terra sopra la faccia, dissero: O Dio, Dio degli spiriti d’ogni carne, quest’uomo solo avendo peccato, ti adireresti tu contro a tutta la raunanza?

23  E il Signore parlò a Mosè, dicendo:

24  Parla alla raunanza, dicendo: Ritraetevi d’intorno a’ padiglioni di Core, di Datan, e di Abiram.

25  E Mosè si levò, e andò a Datan, e ad Abiram; e gli Anziani d’Israele andarono dietro a lui.

26  Ed egli parlò alla raunanza, dicendo: Deh! dipartitevi d’appresso a’ padiglioni di cotesti malvagi uomini, e non toccate cosa alcuna loro; che talora non periate per tutti i lor peccati.

27  Ed essi si dipartirono d’appresso a’ padiglioni di Core, di Datan, e di Abiram, d’ogni intorno. Or Datan e Abiram uscirono fuori, e si fermarono all’entrata de’ lor padiglioni, con le lor mogli, i lor figliuoli, e le lor famiglie.

28  E Mosè disse: Da questo conoscerete che il Signore mi ha mandato52, per far tutte [p. 134 modifica]tutte queste opere; conciossiachè io non l’abbia fatte di mio senno.

29  Se costoro muoiono nella maniera di tutti gli uomini, e son puniti come tutti gli altri uomini, il Signore non mi ha mandato.

30  Ma, se il Signore crea una cosa nuova, tal che la terra apra la sua bocca, e li tranghiottisca, insieme con tutto quello che appartiene loro, sì che scendano vivi nell’inferno, voi conoscerete che questi uomini hanno dispettato il Signore.

31  Ed egli avvenne che, come egli ebbe finito di proferire tutte queste parole, la terra ch’era sotto coloro si fendè,

32  E aperse la sua bocca, e li tranghiottì, insieme con le lor case; e parimente tutte le persone appartenenti a Core, e tutta la roba.

33  E scesero vivi nell’inferno, insieme con tutto quello che apparteneva loro; e la terra li coperse, ed essi perirono d’infra la raunanza.

34  E tutti gl’Israeliti ch’erano intorno a loro fuggirono al grido loro; perciocchè dicevano: Che la terra non ci tranghiottisca.

35  Oltre a ciò, un fuoco uscì d’appresso al Signore, il qual consumò que’ dugencinquanta uomini, che offerivano il profumo.

36  Appresso, il Signore parlò a Mosè, dicendo:

37  Di’ a Eleazaro, figliuolo del Sacerdote Aaronne, che raccolga i turiboli di mezzo dell’arsione, spargendone via il fuoco; perciocchè sono sacri.

38  E dei turiboli di costoro che han peccato contro alle lor proprie anime, facciansene delle piastre distese, da coprir l’Altare; perciocchè essi li hanno presentati davanti al Signore, e sono sacri; e sieno per segnale a’ figliuoli d’Israele.

39  E il sacerdote Eleazaro prese que’ turiboli di rame, i quali coloro ch’erano stati arsi aveano presentati; e furono distesi in piastre, per coprir l’Altare,

40  Per ricordanza a’ figliuoli d’Israele; acciocchè alcun uomo straniere, che non è della progenie d’Aaronne, non si accosti per far profumo davanti al Signore; e non sia come Core, e come que’ del suo seguito; siccome il Signore avea comandato a Eleazaro, per Mosè.

41  E il giorno seguente tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele mormorò contro a Mosè, e contro ad Aaronne, dicendo: Voi avete fatto morire il popolo del Signore.

42  E avvenne che, come la raunanza si adunava contro a Mosè, e contro ad Aaronne, i figliuoli d’Israele riguardarono verso il Tabernacolo della convenenza; ed ecco, la nuvola lo coperse, e la gloria del Signore apparve.

43  E Mosè ed Aaronne vennero davanti al Tabernacolo della convenenza.


44  E il Signore parlò a Mosè, dicendo:

45  Levatevi di mezzo di questa raunanza, e io la consumerò in un momento. Ma essi si gittarono a terra sopra le lor facce.

46  E Mosè disse ad Aaronne: Prendi il turibolo, e mettivi del fuoco d’in su l’Altare, e ponvi del profumo, e va’ prestamente alla raunanza, e fa’ purgamento per loro; perciocchè una grave ira è proceduta d’innanzi al Signore; la piaga è già cominciata.

47  E Aaronne prese il turibolo, come Mosè avea detto, e corse in mezzo della raunanza; ed ecco, la piaga era già cominciata fra il popolo; ed egli mise il profumo in sul turibolo, e fece purgamento per lo popolo.

48  E si fermò fra i vivi e i morti; e la piaga fu arrestata.

49  E i morti per quella piaga furono quattordicimila settecento persone; oltre a quelli ch’erano morti per lo fatto di Core.

50  E la piaga essendo arrestata, Aaronne se ne ritornò a Mosè, all’entrata del Tabernacolo della convenenza.

La verga di Aaronne.

17
  POI il Signore parlò a Mosè, dicendo:

2  Parla a’ figliuoli d’Israele, e prendi da loro una verga per ciascuna nazione paterna; dodici verghe, da tutti i Capi delle lor nazioni paterne; e scrivi il nome di ciascun d’essi sopra la sua verga.

3  E scrivi il nome di Aaronne sopra la verga di Levi; perciocchè v’ha da essere una verga per ciascun capo di nazione paterna.

4  Poi riponi quelle verghe nel Tabernacolo della convenenza, davanti alla Testimonianza, dove io mi ritrovo con voi.

5  E avverrà che la verga di colui che io avrò eletto germoglierà; e così acqueterò d’attorno a me i mormorii de’ figliuoli d’Israele, co’ quali mormorano contro a voi.

6  Mosè adunque parlò a’ figliuoli d’Israele; e tutti i lor capi gli diedero una verga per ciascun capo delle lor nazioni paterne, che furono dodici verghe; e la verga d’Aaronne era per mezzo le lor verghe.

7  E Mosè ripose quelle verghe davanti al Signore, nel Tabernacolo della Testimonianza.

8  E il giorno seguente, essendo Mosè entrato nel Tabernacolo della Testimonianza, ecco, la verga d’Aaronne, ch’era per la nazione di Levi, era germogliata; e avea messe gemme, e prodotti fiori, e maturate delle mandorle.

9  E Mosè trasse fuori tutte quelle verghe d’innanzi al Signore, e le recò a tutti [p. 135 modifica]i figliuoli d’Israele; i quali le videro, e ciascuno prese la sua verga.

10  E il Signore disse a Mosè: Riporta la verga d’Aaronne davanti alla Testimonianza; acciocchè sia guardata per segnale a’ ribelli; e così fa’ restar d’attorno a me i lor mormorii; che talora non muoiano.

11  E Mosè fece così; come il Signore gli avea comandato, così fece.

12  E i figliuoli d’Israele dissero a Mosè: Ecco, noi siam morti, noi siam perduti, noi tutti siam perduti.

13  Chiunque si accosta al Tabernacolo del Signore muore; morremo noi tutti quanti?

Funzioni e salario dei Sacerdoti e dei Leviti.

18
  E IL Signore disse ad Aaronne: Tu, e i tuoi figliuoli, e la casa di tuo padre teco, porterete l’iniquità che si commetterà intorno al Santuario; e, parimente, tu, e i tuoi figliuoli, porterete l’iniquità che si commetterà nel vostro sacerdozio.

2  Or fa’ eziandio accostar teco i tuoi fratelli, la tribù di Levi, che è la tribù tua paterna, e sienti aggiunti, e ti ministrino; ma tu, e i tuoi figliuoli teco, state davanti al Tabernacolo della Testimonianza.

3  E facciano essi la fazione che tu ordinerai loro, e la fazione di tutto il Tabernacolo; ma non appressinsi agli arredi del Santuario, nè all’Altare; che talora non muoiano essi, e voi ancora.

4  Sienti adunque aggiunti, e facciano la fazione del Tabernacolo della convenenza, in ogni suo servigio; niuno straniere non si accosti a voi.

5  E voi fate la fazione del Santuario e dell’Altare, acciocchè non vi sia più ira contro a’ figliuoli d’Israele.

6  E, quant’è a me, ecco, io ho presi i vostri fratelli, i Leviti, d’infra i figliuoli d’Israele; essi vi son dati in dono da parte del Signore, per fare i servigi del Tabernacolo della convenenza53.

7  Ma tu, e i tuoi figliuoli teco, fate l’ufficio del vostro sacerdozio, in tutte le cose che si devono far nell’Altare, e dentro della Cortina, e fate il servigio; io vi dono il vostro sacerdozio per ministerio dato in dono in proprio; e però facciasi morir lo straniere che vi si accosterà.

8  Il Signore parlò ancora ad Aaronne, dicendo: Ecco, io t’ho donate le mie offerte elevate, per una ordinazione da osservarsi; di tutte le cose consacrate da’ figliuoli d’Israele, io dono quelle a te, e a’ tuoi figliuoli, per istatuto perpetuo, in virtù dell’Unzione.

9  Questo sarà tuo delle cose santissime, rimaste del fuoco; tutte le loro offerte delle loro oblazioni di panatica, e di tutti i lor sacrificii per lo peccato, e di tutti i lor sacrificii per la colpa, che mi presenteranno per soddisfazione, che son cose santissime, saranno tue, e de’ tuoi figliuoli.

10  Mangiale in luogo santissimo; mangine ogni maschio; sienti cosa santa.

11  Questo ancora sia tuo, cioè: l’offerte elevate di tutte le cose che i figliuoli d’Israele avranno presentate in dono, e di tutte le loro offerte dimenate; io dono quelle a te, e a’ tuoi figliuoli, e alle tue figliuole, teco, per istatuto perpetuo; mangine chiunque sarà netto in casa tua.

12  Io ti dono parimente tutto il fior dell’olio, tutto il fior del mosto, e del frumento, delle lor primizie, che presenteranno al Signore.

13  Sieno tuoi i primi frutti di tutto ciò che nascerà nella lor terra, i quali essi presenteranno al Signore; mangine chiunque sarà netto in casa tua.

14  Sia tua ogni cosa interdetta in Israele.

15  Sia tuo tutto ciò che apre la matrice, d’ogni carne che si offerisce al Signore, così degli uomini come delle bestie; ma del tutto fa’ che si riscatti il primogenito dell’uomo; fa’ parimente che si riscatti il primogenito della bestia immonda.

16  E fa’ riscattare i primogeniti degli uomini che conviene riscattare, dall’età d’un mese, secondo la tua estimazione, che sarà di cinque sicli d’argento, a siclo di Santuario, che è di vent’oboli;

17  Ma non lasciar riscattare il primogenito della vacca, nè il primogenito della pecora, nè il primogenito della capra; sono cosa sacra; spandi il sangue loro sopra l’Altare; e brucia il lor grasso, per offerta da ardere, in soave odore al Signore.

18  E sia la lor carne tua, come il petto dell’offerta dimenata, e come la spalla destra.

19  Io dono a te, e a’ tuoi figliuoli, e alle tue figliuole, teco, per istatuto perpetuo, tutte le offerte elevate delle cose consacrate, che i figliuoli d’Israele offeriranno al Signore. Questa è una convenzione di sale, perpetua davanti al Signore, per te, e per la tua progenie teco.

20  Il Signore disse ancora ad Aaronne: Tu non avrai alcuna eredità nella terra loro, e non avrai parte fra loro. Io son la tua parte, e la tua eredità fra’ figliuoli d’Israele54.

21  E a’ figliuoli di Levi: Ecco, io dono tutte le decime in Israele, per eredità55, per ricompensa del lor servigio che fanno intorno al Tabernacolo della convenenza.

22  E non accostinsi più i figliuoli d’Israele al Tabernacolo della convenenza;

135
[p. 136 modifica] acciocchè non portino peccato, e non muoiano.

23  Ma facciano i Leviti il servigio del Tabernacolo della convenenza; ed essi porteranno la loro iniquità (questo è uno statuto perpetuo per le vostre generazioni); ed essi non possederanno alcuna possessione fra’ figliuoli d’Israele;

24  Conciossiachè io abbia data a’ Leviti in eredità le decime, delle quali i figliuoli d’Israele offeriranno offerta al Signore. Perciò ho detto di loro, che non posseggano alcuna eredità fra’ figliuoli d’Israele.

25  E il Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo:

26  Parla ancora a’ Leviti, e di’ loro: Quando voi avrete ricevute da’ figliuoli d’Israele le decime che io vi dono a prender da loro, per vostra eredità, offeritene ancora voi un’offerta al Signore, le decime delle decime56.

27  E la vostra offerta vi sarà imputata, come grano tolto dall’aia, e mosto del tino.

28  Così ancora voi offerirete offerta al Signore di tutte le vostre decime che riceverete da’ figliuoli d’Israele; e ne darete l’offerta del Signore al Sacerdote Aaronne.

29  Offerite, di tutte le cose che vi saranno donate, l’offerta del Signore tutta intera; offerite di tutto il meglio di quelle cose la parte che n’ha da essere consacrata.

30  Di’ loro ancora: Quando avrete offerto il meglio di quelle cose, egli sarà imputato a’ Leviti, come rendita d’aia, e rendita di tino.

31  Poi potrete mangiar quelle cose in qualunque luogo, e voi, e le vostre famiglie; perciocchè son vostra mercede57, in ricompensa del vostro servigio intorno al Tabernacolo della convenenza.

32  E quando avrete offerto il meglio di quelle cose, voi non porterete peccato per quelle, e non profanerete le cose consacrate dai figliuoli d’Israele, e non morrete.

La giovenca rossa; l'acqua di purificazione

19
  IL Signore parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

2  Questo è uno statuto e legge che il Signore ha data, dicendo: Di’ a’ figliuoli d’Israele che ti adducano una giovenca rossa intiera, senza difetto, la quale non abbia ancora portato giogo.

3  E datela al Sacerdote Eleazaro, ed esso la meni fuor del campo, e la faccia scannare in sua presenza.

4  E prenda il Sacerdote Eleazaro del sangue di essa col suo dito, e spruzzine verso la parte anteriore del Tabernacolo della convenenza sette volte.

5  Poi brucisi quella giovenca davanti agli occhi di esso; brucisi la sua pelle, la sua carne, il suo sangue, insieme col suo sterco.

6  Poi prenda il Sacerdote del legno di cedro, dell’isopo, e dello scarlatto; le gitti quelle cose in mezzo del fuoco, nel quale si brucerà la giovenca.

7  Appresso lavisi il Sacerdote i vestimenti, e le carni, con acqua; e poi rientri nel campo, e sia immondo infino alla sera.

8  Parimente colui che avrà bruciata la giovenca lavisi i vestimenti, e le carni, con acqua; e sia immondo infino alla sera.

9  E raccolga un uomo netto la cenere della giovenca, e ripongala fuor del campo, in un luogo netto; e sia quella cenere guardata per la raunanza de’ figliuoli d’Israele, per farne l’acqua di purificazione; quell’è un sacrificio per lo peccato.

10  E lavisi colui che avrà raccolta la cenere della giovenca i vestimenti, e sia immondo infino alla sera. E sia questo uno statuto perpetuo a’ figliuoli d’Israele, e al forestiere che dimorerà fra loro.

11  Chi avrà tocco il corpo morto di qualunque persona, sia immondo per sette giorni58.

12  Purifichisi al terzo giorno con quell’acqua, e al settimo giorno sarà netto; ma s’egli non sarà purificato al terzo giorno, nè anche sarà netto al settimo.

13  Chiunque avrà tocco il corpo morto d’una persona che sia morta, e non si sarà purificato; egli ha contaminato il Tabernacolo del Signore; perciò sia quella persona ricisa d’Israele; conciossiachè l’acqua di purificazione non sia stata sparsa sopra lui, egli sarà immondo; la sua immondizia rimarrà da indi innanzi in lui.

14  Questa è la legge, quando un uomo sarà morto in un padiglione: chiunque entrerà nel padiglione, o vi sarà dentro, sia immondo per sette giorni.

15  Parimente sia immondo ogni vasello aperto, sopra il quale non vi sarà coperchio ben commesso.

16  E chiunque per li campi avrà tocco alcuno ucciso con la spada, o un uomo morto da sè, o alcun osso d’uomo, o alcuna sepoltura, sia immondo per sette giorni.

17  E per l’immondo prendasi della cenere del fuoco di quel sacrificio per lo peccato, e mettavisi su dell’acqua viva in un vaso.

18  Poi pigli un uomo che sia netto, dell’isopo, e intingalo in quell’acqua, e spruzzine quel padiglione, e tutti que’ vaselli, e tutte le persone che vi saranno dentro; spruzzine parimente colui che avrà tocco [p. 137 modifica]l’osso, o l’uomo ucciso, o l’uomo morto da sè, o la sepoltura.

19  Quell’uomo netto adunque spruzzi l’immondo, al terzo e al settimo giorno; e, avendolo purificato al settimo giorno, lavi colui i suoi vestimenti, e sè stesso, con acqua; e sarà netto la sera.

20  Ma, se alcuno, essendo immondo, non si purifica, sia quella persona ricisa di mezzo la raunanza; conciossiachè abbia contaminato il Santuario del Signore; l’acqua di purificazione non è stata sparsa sopra lui; egli è immondo.

21  E questo sia loro uno statuto perpetuo; e colui che avrà spruzzata l’acqua di purificazione lavisi i vestimenti; e chi avrà toccata l’acqua di purificazione sia immondo infino alla sera.

22  Sia ancora immondo tutto quello che l’immondo avrà tocco; e la persona che avrà tocco lui sia immonda infino alla sera.

Morte di Maria―Le acque di Meriba.

20
  ORA, essendo tutta la raunanza dei figliuoli d’Israele giunta al deserto di Sin, nel primo mese, il popolo si fermò in Cades; e quivi morì, e fu seppellita Maria.

2  Ora, non v’era acqua per la raunanza; laonde si adunarono contro a Mosè e contro ad Aaronne59.

3  E il popolo contese con Mosè e disse: Ah! fossimo pur morti, quando morirono i nostri fratelli davanti al Signore!

4  E perchè avete voi menata la raunanza del Signore in questo deserto, acciocchè noi e il nostro bestiame vi muoiamo?

5  E perchè ci avete tratti fuor di Egitto, per menarci in questo cattivo luogo, che non è luogo di sementa, nè di fichi, nè di vigne, nè di melagrane, e non vi è pure acqua da bere?

6  Allora Mosè ed Aaronne se ne vennero d’appresso alla raunanza, all’entrata del Tabernacolo della convenenza, e si gittarono in terra sopra le lor facce; e la gloria del Signore apparve loro.

7  E il Signore parlò a Mosè, dicendo:

8  Piglia la verga; e tu ed Aaronne, tuo fratello, adunate la raunanza, e parlate a quel sasso, in presenza loro; ed esso darà la sua acqua, e tu farai loro uscir dell’acqua del sasso, e darai da bere alla raunanza e al lor bestiame.

9  Mosè adunque prese la verga d’innanzi al Signore, come egli gli avea comandato.

10  E Mosè ed Aaronne adunarono la raunanza davanti a quel sasso, e dissero loro: Ascoltate ora, o ribelli; vi faremo noi uscir dell’acqua di questo sasso?

11  E Mosè, alzata la mano, percosse il sasso con la sua verga due volte, e ne uscì molt’acqua; e la raunanza e il suo bestiame ne bevve.

12  Poi il Signore disse a Mosè e ad Aaronne: Perciocchè voi non mi avete creduto, per santificarmi in presenza dei figliuoli d’Israele; perciò voi non introdurrete questa raunanza nel paese che io ho lor donato.

13  Quest’è l’acqua della contesa, della quale i figliuoli d’Israele contesero col Signore; ed egli fu santificato fra loro.

14  POI Mosè mandò di Cades ambasciatori al re di Edom60, a dirgli: Così dice Israele, tuo fratello: Tu sai tutti i travagli che ci sono avvenuti.

15  Come i nostri padri scesero in Egitto, e come noi siamo dimorati in Egitto lungo tempo, e come gli Egizj hanno trattato male noi e i nostri padri.

16  Onde avendo noi gridato al Signore, egli ha uditi i nostri gridi, e ha mandato l’Angelo, e ci ha tratti fuor del paese di Egitto. Or eccoci in Cades, città che è allo stremo de’ tuoi confini.

17  Deh! lascia che passiamo per lo tuo paese; noi non passeremo per campi, nè per vigne, e non berremo alcun’acqua di pozzo; cammineremo per la strada reale, e non ci rivolgeremo nè a destra nè a sinistra, finchè abbiamo passati i tuoi confini.

18  Ma l’Idumeo mandò loro a dire: Non passate per lo mio paese, ch’io non esca incontro a voi a mano armata.

19  E i figliuoli d’Israele gli risposero: Noi cammineremo per la strada pubblica; e, se noi e il nostro bestiame beviamo della tua acqua, noi te ne pagheremo il prezzo; sol una cosa ti chieggiamo, che possiamo passare col nostro seguito.

20  Ma egli disse: Voi non passerete. E l’Idumeo uscì incontro a loro, con molta gente, e con potente mano.

21  L’Idumeo adunque ricusò di dare a Israele il passo per li suoi confini; laonde Israele si rivolse dal suo paese.

22  E tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, partitasi di Cades, pervenne al monte di Hor.

Morte di Aaronne.

23  E il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne, al monte di Hor, presso a’ confini del paese di Edom, dicendo:

24  Aaronne sarà raccolto a’ suoi popoli; perciocchè egli non entrerà nel paese che io ho donato a’ figliuoli d’Israele; conciossiachè voi siate stati ribelli al mio comandamento all’acqua della contesa.

25  Prendi Aaronne ed Eleazaro suo figliuolo; e falli salire in sul monte di Hor.

26  E spoglia Aaronne dei suoi vestimenti, e vestine Eleazaro, suo figliuolo; ed Aaronne sarà quivi raccolto, e morrà.

[p. 138 modifica] 27  E Mosè fece come il Signore gli avea comandato; ed essi salirono in sul monte di Hor, alla vista di tutta la raunanza.

28  E Mosè spogliò Aaronne dei suoi vestimenti, e li fece vestire a Eleazaro, figliuolo di esso; ed Aaronne morì quivi in su la sommità del monte61. Poi Mosè ed Eleazaro scesero giù dal monte.

29  E avendo tutta la raunanza veduto che Aaronne era trapassato, tutte le famiglie d’Israele lo piansero per trenta giorni.

Sconfitta di Arad―Il serpente di rame.

21
  OR avendo il Cananeo, re di Arad, che abitava verso il Mezzodì, inteso che Israele se ne veniva per lo cammino delle spie, combattè contro a Israele, e ne menò alcuni prigioni.

2  Allora Israele votò un voto al Signore, e disse: Se pur tu mi dài questo popolo nelle mani, io distruggerò le lor città nella maniera dell’interdetto62.

3  E il Signore esaudì la voce d’Israele, e gli diede nelle mani que’ Cananei; ed egli distrusse loro, e le lor città, nella maniera dell’interdetto; perciò pose nome a quel luogo Horma63.

4  Poi gl’Israeliti si partirono dal monte di Hor, traendo verso il mar rosso, per circuire il paese di Edom; e l’animo venne meno al popolo per lo cammino.

5  E il popolo parlò contro a Dio, e contro a Mosè, dicendo: Perchè ci avete voi tratti fuor di Egitto, acciocchè muoiamo in questo deserto? conciossiachè non vi sia nè pane alcuno, nè acqua; e l’anima nostra è tutta svogliata di questo pane tanto leggiero.

6  Allora il Signore mandò contro al popolo de’ serpenti ardenti, i quali mordevano il popolo64; onde molta gente d’Israele morì.

7  E il popolo venne a Mosè, e disse: Noi abbiamo peccato; conciossiachè abbiamo parlato contro al Signore, e contro a te; prega il Signore che rimova d’addosso a noi i serpenti. E Mosè pregò per lo popolo.

8  E il Signore disse a Mosè: Fatti un serpente ardente, e mettilo sopra un’antenna; e avverrà che chiunque sarà morso, riguardando quello, scamperà.

9  E Mosè fece un serpente di rame, e lo mise sopra una antenna65; e avveniva che, se un serpente avea morso alcuno, ed egli riguardava al serpente di rame, egli scampava.

Testo in corsivoProseguimento del viaggio―Sconfitta di Sihon e di Og, de Amorrei, e conquista del loro paese.

10  POI i figliuoli d’Israele si mossero, e si accamparono in Obot.

11  E, partitisi di Obot, si accamparono a’ Poggi di Abarim, nel deserto ch’è dirimpetto al paese di Moab, dal Sol levante.

12  Poi si mossero di là, e si accamparono nella valle di Zered.

13  Poi si partirono di là, e si accamparono lungo il fiume di Arnon, che è nel deserto; il quale si sporge innanzi dai confini degli Amorrei; perciocchè Arnon è il confine di Moab, fra Moab e gli Amorrei.

14  (Perciò è detto nel Libro delle battaglie del Signore, Vaheb in Suf, e i fiumi di Arnon,

15  E il letto del fiume, che si volge là dove siede Ar, e tocca i confini di Moab.)

16  E di là giunsero in Beer (Quest’è il pozzo del quale il Signore disse a Mosè: Aduna il popolo, e io darò loro dell’acqua.

17  Allora Israele cantò questo cantico: Sali, o pozzo; cantategli:

18  Pozzo, che i principali hanno cavato; Che i nobili d’infra il popolo hanno tagliato nel sasso, Col Legislatore, avendo in mano i lor bastoni); poi, dal deserto giunsero in Mattana.

19  E da Mattana in Nahaliel, e da Nahaliel in Bamot.

20  E da Bamot nella valle che è nel territorio di Moab, in capo di Pisga, e riguarda verso il deserto.

21  Allora Israele mandò ambasciatori a Sihon, re degli Amorrei, a dirgli:

22  Lascia ch’io passi per lo tuo paese; noi non ci rivolgeremo nè in campi, nè in vigne, e non berremo alcun’acqua di pozzo; noi cammineremo per la strada reale, finchè siamo passati i tuoi confini.

23  Ma Sihon non concedette a Israele di passar per li suoi confini; anzi adunò tutta la sua gente, e uscì fuori incontro a Israele, nel deserto; e venne in Iaas, e combattè con Israele.

24  E Israele lo sconfisse, e lo mise a fil di spada, e conquistò il suo paese, ch’era da Arnon fino a Iabboc, fino al paese de’ figliuoli di Ammon; perciocchè la frontiera de’ figliuoli di Ammon era forte.

25  E Israele prese tutte le città ch’erano in quel paese, e abitò in tutte le città degli Amorrei, cioè in Hesbon, e in tutte le terre del suo territorio.

26  Perciocchè Hesbon era la città di Sihon, re degli Amorrei, il quale era stato il primo che avea guerreggiato contro al re di Moab, e gli avea tolto tutto il suo paese, fino all’Arnon.

27  Perciò dicono i poeti: Venite in Hesbon; Sia riedificata e ristorata la città di Sihon.

28  Perciocchè un fuoco uscì già di [p. 139 modifica]Hesbon, una fiamma della città di Sihon, e consumò Ar di Moab, gli abitanti di Bamot-Arnon.

29  Guai a te, Moab! O popolo di Chemos, tu sei perito; esso ha dati i suoi figliuoli ch’erano scampati, e le sue figliuole, in cattività a Sihon, re degli Amorrei.

30  Ma noi li abbiamo sconfitti. Hesbon è perito fino a Dibon; e noi li abbiamo distrutti fino a Nofa, che arriva fino a Medeba.

31  E Israele abitò nel paese degli Amorrei.

32  Poi Mosè mandò a spiare Iazer: e gli Israeliti presero le terre del suo territorio; e ne cacciarono gli Amorrei che vi erano.

33  Poi, voltatisi, salirono per lo cammino di Basan; e Og, re di Basan, uscì incontro a loro, con tutta la sua gente, in battaglia, in Ebrei.

34  E il Signore disse a Mosè: Non temerlo; perciocchè io ti ho dato nelle mani lui, e tutta la sua gente, e il suo paese; e fagli come tu hai fatto a Sihon, re degli Amorrei, che abitava in Hesbon.

35  Gl’Israeliti adunque percossero lui, e i suoi figliuoli, e tutto il suo popolo; talchè non ne lasciarono alcuno in vita; e conquistarono il suo paese.

Balaam, suo malgrado, benedice Israele.

22
  POI i figliuoli d’Israele si mossero, e si accamparono nelle campagne di Moab, di là dal Giordano di Gerico.

2  Or avendo Balac, figliuolo di Sippor, veduto tutto ciò che Israele avea fatto agli Amorrei;

3  I Moabiti ebbero grande spavento del popolo; perciocchè era in gran numero; talchè i Moabiti erano in angoscia per tema dei figliuoli d’Israele.

4  Perciò i Moabiti dissero agli Anziani di Madian: Questa gente roderà ora tutto ciò ch’è d’intorno a noi, come il bue rode l’erba verde della campagna. Or Balac, figliuolo di Sippor, era re di Moab, in quel tempo.

5  Ed egli mandò ambasciatori a Balaam, figliuolo di Beor, in Petor, città posta in sul Fiume, ch’era la patria d’esso, per chiamarlo, dicendo: Ecco, un popolo è uscito di Egitto; ecco, egli copre la faccia della terra, ed è stanziato dirimpetto a me;

6  Or dunque vieni, ti prego, e maledicimi questo popolo; perciocchè egli è troppo potente per me; forse potrò fare in maniera che noi lo sconfiggeremo, e che io lo scaccerò dal paese; perciocchè io so che chi tu benedici è benedetto, e maledetto chi tu maledici.

7  E gli Anziani di Moab, e gli Anziani di Madian, andarono, avendo in mano gl’indovinamenti. E, giunti a Balaam, gli rapportarono le parole di Balac.

8  Ed egli disse loro: State qui questa notte; e poi io vi renderò risposta, secondo che il Signore avrà parlato. E i principali di Moab dimorarono con Balaam.

9  E Iddio venne a Balaam, e gli disse: Chi son cotesti uomini che sono appresso di te?

10  E Balaam disse a Dio: Balac, figliuolo di Sippor, re di Moab, ha mandato a dirmi:

11  Ecco un popolo, ch’è uscito di Egitto, e ha coperta la faccia della terra; or vieni, e maledicimelo; forse potrò combattere con lui, e lo scaccerò.

12  E Iddio disse a Balaam: Non andar con loro; non maledire quel popolo; conciossiachè egli sia benedetto66.

13  E la mattina seguente, Balaam si levò, e disse a que’ principi di Balac: Andatevene al vostro paese; perciocchè il Signore ha rifiutato di concedermi ch’io vada con voi.

14  E i principi di Moab si levarono, e vennero a Balac, e gli dissero: Balaam ha ricusato di venir con noi.

15  E Balac vi mandò di nuovo altri principi, in maggior numero, e più onorati che que’ primi.

16  Ed essi vennero a Balaam, e gli dissero: Così dice Balac, figliuolo di Sippor: Deh! non ritenerti di venire a me;

17  Perciocchè io del tutto ti farò grande onore, e farò tutto quello che tu mi dirai; deh! vieni pure, e maledicimi questo popolo.

18  E Balaam rispose, e disse a’ servitori di Balac: Avvegnachè Balac mi desse la sua casa piena d’argento e d’oro, io non potrei trapassare il comandamento del Signore Iddio mio, per far cosa alcuna piccola o grande67.

19  Tuttavia statevene, vi prego, qui ancora voi questa notte, e io saprò ciò che il Signore seguiterà a dirmi.

20  E Iddio venne di notte a Balaam, e gli disse: Cotesti uomini sono eglino venuti per chiamarti? levati, vai con loro; tuttavolta, fa’ quello che io ti dirò.

21  Balaam adunque si levò la mattina, e sellò la sua asina, e andò co’ principi di Moab.

22  E l’ira di Dio si accese, perciocchè egli andava; e l’Angelo del Signore si presentò in su la strada, per contrariarlo. Or egli cavalcava la sua asina, e avea seco due suoi fanti.

23  E l’asina vide l’Angelo del Signore che stava in su la strada, con la sua spada nuda in mano; e l’asina si rivolse dalla strada, e andava per li campi. E Balaam [p. 140 modifica]percosse l’asina, per farla ritornar nella strada.

24  E l’Angelo del Signore si fermò in un sentier di vigne, dove era una chiusura di muro secco di qua e di là.

25  E l’asina, vedendo l’Angelo del Signore, si strinse contro al muro, e stringeva il piè di Balaam al muro; laonde egli da capo la percosse.

26  E l’Angelo del Signore passò di nuovo oltre, e si fermò in un luogo stretto, ove non v’era spazio da volgersi nè a destra nè a sinistra.

27  E l’asina, avendo veduto l’Angelo del Signore, si coricò sotto Balaam; laonde l’ira di Balaam si accese, e percosse l’asina col bastone.

28  Allora il Signore aperse la bocca all’asina; ed ella disse a Balaam: Che t’ho io fatto, che tu mi hai percossa già tre volte?

29  E Balaam disse all’asina: Io t’ho percossa, perchè tu m’hai beffato; avessi pure in mano una spada, che ora ti ucciderei68.

30  E l’asina disse a Balaam: Non sono io la tua asina, che sempre hai cavalcata per addietro, fino a questo giorno? sono io mai stata usata di farti così69? Ed egli disse: No.

31  Allora il Signore aperse gli occhi a Balaam; ed egli vide l’Angelo del Signore, che stava in su la strada, avendo in mano la sua spada nuda. E Balaam si chinò, e si prostese in terra sopra la sua faccia.

32  E l’Angelo del Signore gli disse: Perchè hai percossa la tua asina già tre volte? Ecco, io sono uscito fuori per contrastarti; perciocchè questo viaggio non è dirittamente ordinato nel mio cospetto.

33  Ma l’asina mi ha veduto; e, veggendomi, si è rivolta già tre volte; forse si è ella rivolta per tema di me; perciocchè già avrei ucciso te, e lei avrei lasciata vivere.

34  E Balaam disse all’Angelo del Signore: Io ho peccato; perciocchè io non sapeva che tu mi stessi contra in questo viaggio; ma ora, se esso ti dispiace, io me ne ritornerò.

35  E l’Angelo del Signore disse a Balaam: Va’ pure con cotesti uomini; ma di’ sol ciò ch’io ti dirò. E Balaam andò co’ principi di Balac.

36  E Balac, udito che Balaam veniva, andò ad incontrarlo in una città di Moab, che è in sul confine di Arnon, il quale è all’estremità della frontiera del paese.

37  E Balac disse a Balaam: Non ti avea io mandato instantemente a chiamare? perchè non venivi tu a me? non potrei io pur farti onore?

38  E Balaam rispose a Balac: Ecco, io son venuto a te; ora potrei io in alcuna maniera dir cosa alcuna? Ciò che il Signore mi avrà messo in bocca, quello dirò70.

39  E Balaam andò con Balac, e vennero in Chiriat-husot.

40  E Balac sacrificò buoi, e pecore, e ne mandò a Balaam, e a’ principi ch’erano con lui.

41  E la mattina seguente, Balac prese Balaam, e lo menò sopra gli alti luoghi di Baal; e di là gli mostrò una estremità del popolo.

23
  E BAALAM disse a Balac: Edificami qui sette altari, e apparecchiami qui sette giovenchi, e sette montoni.

2  E Balac fece come Balaam avea detto; e Balac e Balaam offersero un giovenco e un montone, sopra ciascuno altare.

3  E Balaam disse a Balac: Fermati presso al tuo olocausto, e io andrò; forse mi si farà il Signore incontro, e ciò ch’egli mi avrà fatto vedere, io tel rapporterò. Ed egli se ne andò sopra un’alta cima di un monte.

4  E Iddio si fece incontro a Balaam; e Balaam gli disse: Io ho ordinati sette altari, e ho offerto un giovenco e un montone, sopra ciascuno altare.

5  Allora il Signore mise la parola in bocca a Balaam71, e gli disse: Ritorna a Balac, e parla così.

6  Egli adunque ritornò a Balac; ed ecco, egli si stava presso al suo olocausto, insieme con tutti i principi di Moab.

7  Allora egli prese a proferire la sua sentenza, e disse: Balac, re di Moab, mi ha fatto condurre di Siria, Dalle montagne d’Oriente, Dicendo: Vieni, maledicimi Giacobbe; Vieni pure, scongiura Israele.

8  Come lo maledirò io? Iddio non l’ha maledetto; Come lo scongiurerò io? il Signore non l’ha scongiurato.

9  Quando io lo riguardo dalla sommità delle rupi, e lo miro d’in su i colli, ecco un popolo che abiterà da parte, e non si acconterà fra l’altre nazioni.

10  Chi annovererà Giacobbe, che è come la polvere? E chi farà il conto pur della quarta parte d’Israele? Muoia la mia persona della morte degli uomini diritti, e sia il mio fine simile al suo72.

11  Allora Balac disse a Balaam: Che mi hai tu fatto? io ti avea fatto venir per maledire i miei nemici; ed ecco, tu li hai pur benedetti.

12  Ed egli rispose, e disse: Non prenderei io guardia di dir ciò che il Signore mi ha messo in bocca?

13  E Balac gli disse: Deh! vieni meco in un altro luogo, onde tu lo vedrai; tu ne puoi di qui veder solamente una [p. 141 modifica]estremità, tu non lo puoi veder tutto; e maledicimelo di là.

14  E lo condusse al campo di Sofim, nella cima di Pisga; ed edificò sette altari, e offerse un giovenco e un montone, sopra ciascuno altare.

15  E Balaam disse a Balac: Fermati qui presso al tuo olocausto, e io me ne andrò colà allo scontro:

16  E il Signore si fece incontro a Balaam, e gli mise la parola in bocca; e gli disse: Ritorna a Balac, e parla così.

17  Ed egli se ne venne a Balac; ed egli se ne stava presso al suo olocausto, e con lui erano i principi di Moab. E Balac gli disse: Che ha detto il Signore?

18  Ed egli prese a proferir la sua sentenza, e disse: Levati, Balac, e ascolta! Porgimi gli orecchi, figliuolo di Sippor.

19  Iddio non è un uomo, ch’egli menta; nè un figliuol d’uomo, ch’egli si penta; avrà egli detta una cosa, e non la farà? Avrà egli parlato, e non atterrà la sua parola73?

20  Ecco, io ho ricevuta commissione di benedire; e poi ch’egli ha benedetto74, io non posso impedir la sua benedizione.

21  Egli non iscorge iniquità in Giacobbe, e non vede perversità in Israele. Il Signore Iddio suo è con lui75, e fra esso v’è un grido di trionfo reale.

22  Iddio, che li ha tratti fuori di Egitto, È loro a guisa di forze di liocorno.

23  Perciocchè non v’è incantamento in Giacobbe, nè indovinamento in Israele; infra un anno, intorno a questo tempo, e’ si dirà di Giacobbe e d’Israele: Quali cose ha fatte Iddio?

24  Ecco un popolo che si leverà come un gran leone, e si ergerà come un leone; egli non si coricherà, finchè non abbia divorata la preda, e bevuto il sangue degli uccisi76.

25  Allora Balac disse a Balaam: Non maledirlo, ma pure anche non benedirlo.

26  E Balaam rispose, e disse a Balac: Non ti diss’io, ch’io farei tutto ciò che il Signore direbbe?

27  E Balac disse a Balaam: Deh! vieni, io ti menerò in un altro luogo; forse piacerà a Dio che di là tu mel maledica.

28  Balac adunque menò Balaam in cima di Peor, che riguarda verso il deserto.

29  E Balaam disse a Balac: Edificami qui sette altari, e apparecchiami qui sette giovenchi, e sette montoni.

30  E Balac fece come Balaam avea detto; e offerse un giovenco e un montone, sopra ciascuno altare.

24
  Or Balaam, veggendo che piaceva al Signore di benedire Israele, non andò più, come l’altre volte, a incontrare augurii; e dirizzò la faccia verso il deserto.

2  E, alzati gli occhi, vide Israele, stanziato a tribù a tribù. Allora lo Spirito di Dio fu sopra lui.

3  Ed egli prese a proferir la sua sentenza, e disse: Così dice Balaam, figliuolo di Beor, Così dice l’uomo che ha l’occhio chiuso:

Così dice colui che ode le parole di Dio, Che vede la visione dell’Onnipotente, che cade a terra, e a cui gli occhi sono aperti.

5  Quanto son belli i tuoi padiglioni, o Giacobbe! E i tuoi tabernacoli, o Israele!

6  Essi son distesi a guisa di valli; sono come orti presso a un fiume, come santali che il Signore ha piantati, come cedri presso all’acque.

7  Egli verserà dell’acqua delle sue secchie, e il suo seme sarà fra acque copiose, e il suo re sarà innalzato sopra Agag, e il suo regno sarà esaltato77.

8  Iddio, che l’ha tratto fuor di Egitto, gli sarà a guisa di forze di liocorno; egli consumerà le genti che gli saranno nemiche, e triterà loro le ossa78, e le trafiggerà con le sue saette.

Quando egli si sarà chinato, e si sarà posto a giacere come un leone, e come un gran leone, chi lo desterà? Coloro che ti benedicono saranno benedetti, E coloro che ti maledicono saranno maledetti79.

10  Allora l’ira di Balac si accese contro a Balaam; e, battendosi a palme, gli disse: Io t’ho chiamato per maledire i miei nemici; ed ecco, tu li hai pur benedetti già tre volte.

11  Ora dunque, fuggitene al tuo luogo; io avea detto che ti farei grande onore; ma ecco, il Signore ti ha divietato d’essere onorato.

12  E Balaam rispose a Balac: E io non aveva io detto a’ tuoi ambasciatori che tu mi mandasti:

13  Avvegnachè Balac mi desse piena la sua casa d’argento, e d’oro, io non potrei trapassare il comandamento del Signore, per far cosa alcuna, buona o malvagia, di mio senno; ciò che il Signore mi avrà detto, quello dirò?

14  Ora dunque, io me ne vo al mio popolo; vieni, io ti consiglierò; e ti dirò ciò che questo popolo farà al tuo popolo negli ultimi tempi.

15  Allora egli prese a proferir la sua sentenza, e disse: Così dice Balaam, figliuolo di Beor; Così dice l’uomo che ha l’occhio chiuso:

16  Così dice colui che ode le parole di Dio; e che intende la scienza dell’Altissimo; Che vede la visione dell’Onnipotente, [p. 142 modifica] che cade a terra, e a cui gli occhi sono aperti:

17  Io lo veggo, ma non al presente; io lo scorgo, ma non di presso. Una stella procederà da Giacobbe80, e uno scettro surgerà d’Israele81, il quale trafiggerà i principi di Moab, e distruggerà tutti i figliuoli del fondamento82.

18  Ed Edom sarà il conquisto83, Seir sarà il conquisto de’ suoi nemici; e Israele farà prodezze.

19  E uno, disceso di Giacobbe, signoreggerà e distruggerà chi sarà scampato della città.

20  Poi Balaam riguardò Amalec, e prese a proferir la sua sentenza, e disse: Amalec è una primizia di Gentili, e il suo rimanente sarà ridotto a perdizione.

21  Poi riguardò il Cheneo, e prese a proferir la sua sentenza, e disse: La tua stanza è forte, et tu hai posto il tuo nido nella rupe.

22  Ma pur Cain sarà disertato, infino a tanto che Assur ti meni in cattività.

23  Poi prese di nuovo a proferir la sua sentenza, e disse: Guai a chi viverà dopo che Iddio avrà innalzato colui!

24  Poi appresso verranno navi dalla costa di Chittim, E affliggeranno Assur, e oppresseranno Eber; Ed essi ancora saranno ridotti a perdizione.

25  Poi Balaam si levò, e se ne andò, e ritornò al suo luogo84; e Balac altresì andò a suo cammino.

Israele sedotto dalla idolatria Moabita.

25
  OR Israele, stanziato in Sittim, cominciò a fornicar con le figliuole di Moab85.

2  Ed esse invitarono il popolo a’ sacrificii de’ loro iddii, e il popolo ne mangiò, e adorò gl’iddii d’esse86.

3  E Israele si congiunse con Baal-peor; laonde l’ira del Signore si accese contro a Israele.

4  E il Signore disse a Mosè: Prendi tutti i Capi del popolo, e appiccali al Signore, davanti al sole; e l’ira accesa del Signore si rivolgerà d’Israele.

5  Mosè disse ancora a’ Giudici d’Israele: Uccida ciascun di voi quelli de’ suoi, che si son congiunti con Baal-peor87.

6  Or in quel mezzo tempo un uomo d’Israele venne, e menò a’ suoi fratelli una donna Madianita, davanti agli occhi di Mosè, e davanti agli occhi di tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, i quali piangevano all’entrata del Tabernacolo della convenenza.

7  E Finees, figliuolo d’Eleazaro, figliuolo del Sacerdote Aaronne, avendo ciò veduto, si levò d’infra la raunanza, e prese in mano una lancia.

8  Ed entrò dietro a quell’uomo Israelita, dentro al lupanare, e li trafisse amendue, l’uomo Israelita, e la donna, per lo ventre d’essa. E la piaga fu arrestata d’in su i figliuoli d’Israele.

9  E i morti di quella piaga furono ventiquattromila88.

10  E il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

11  Finees, figliuolo d’Eleazaro, figliuolo del Sacerdote Aaronne, ha acquetata l’ira mia d’in su i figliuoli d’Israele; perchè è stato mosso del mio zelo nel mezzo di loro; laonde io non ho consumati i figliuoli d’Israele nella mia gelosia.

12  Perciò digli ch’io gli do il mio patto di pace89.

13  E il patto del Sacerdozio perpetuo sarà suo, e della sua progenie dopo lui; perciocchè egli è stato mosso di zelo per l’Iddio suo, e ha fatto purgamento per li figliuoli d’Israele.

14  Or il nome dell’uomo Israelita ucciso, il quale era stato ucciso con la donna Madianita, era Zimri, figliuolo di Salu, Capo d’una famiglia paterna de’ Simeoniti.

15  E il nome della donna Madianita uccisa era Cozbi, figliuola di Sur, Capo di nazioni, e di famiglia paterna in Madian.

16  Poi il Signore parlò a Mosè, dicendo:

17  Fate guerra a’ Madianiti, e percoteteli;

18  Conciossiachè essi abbiano fatta guerra a voi, co’ loro inganni90, che v’hanno fatti nel fatto di Peor, e nel fatto di Cozbi, figliuola d’un de’ Capi di Madian, lor sorella, ch’è stata uccisa al giorno della piaga avvenuta per cagione di Peor.

Nuovo censimento del popolo, all'uscita dal deserto.

26
  ORA, dopo quella piaga, il Signore disse a Mosè e ad Eleazaro, figliuolo d’Aaronne, Sacerdote:

2  Levate la somma di tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele, annoverando dall’età di vent’anni in su, per le nazioni loro paterne, tutti quelli che possono andare alla guerra in Israele.

3  Mosè adunque, e il Sacerdote Eleazaro, parlarono loro nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico, dicendo:

Annoverate il popolo, dall’età di vent’anni in su; come il Signore avea comandato a Mosè, e ai figliuoli d’Israele, ch’erano usciti del paese di Egitto.

5  Il primogenito d’Israele fu Ruben91. I figliuoli di Ruben furono, di Hanoc, la [p. 143 modifica] nazione degli Hanochiti; di Pallu, la nazione de’ Palluiti;

6  di Hesron, la nazione degli Hesroniti; di Carmi, la nazione dei Carmiti.

7  Queste sono le nazioni de’ Rubeniti, e gli annoverati fra loro furono quarantatremila settecentrenta.

8  Di Pallu fu figliuolo Eliab.

9  E i figliuoli di Eliab furono Nemuel, Datan e Abiram. Questo è quel Datan e quell’Abiram, d’infra quelli che si chiamavano alla raunata del popolo, i quali si sollevarono contro a Mosè e contro ad Aaronne, quando Core fece la sua massa, ed essi si sollevarono contro al Signore92.

10  E la terra aperse la sua bocca, e li tranghiottì; insieme con Core, che morì quando morì quella raunata, quando il fuoco consumò i dugencinquanta uomini, i quali furono per segno.

11  Or i figliuoli di Core non morirono.

12  I figliuoli di Simeone, distinti per le lor nazioni, furono, di Nemuel, la nazione de’ Nemueliti; di Giamin, la nazione de’ Giaminiti; di Giachin, la nazione de’ Giachiniti;

13  Di Zera, la nazione de’ Zeraiti; e di Saul, la nazione de’ Sauliti.

14  Queste sono le nazioni de’ Simeoniti, de’ quali gli annoverati furono ventiduemila dugento.

15  I figliuoli di Gad, distinti per le lor nazioni, furono, di Sefon, la nazione dei Sefoniti; d’Hagghi, la nazione degli Hagghiti; di Suni, la nazione de’ Suniti;

16  D’Ozni, la nazione degli Ozniti; di Eri, la nazione degli Eriti; di Arod, la nazione degli Aroditi;

17  E di Areel, la nazione degli Areeliti.

18  Queste sono le nazioni de’ figliuoli di Gad, secondo i loro annoverati, che furono quarantamila cinquecento.

19  I figliuoli di Giuda furono Er e Onan. Ora Er e Onan morirono nel paese di Canaan.

20  E i figliuoli di Giuda, distinti per le lor nazioni, furono, di Sela, la nazione de’ Selaniti; di Fares, la nazione de’ Farsiti; di Zara, la nazione degli Zariti.

21  E i figliuoli di Fares furono, di Hesron, la nazione degli Hesroniti; e di Hamul, la nazione degli Hamuliti.

22  Queste sono le nazioni di Giuda, secondo i loro annoverati, che furono settantaseimila cinquecento.

23  I figliuoli d’Issacar, distinti per le lor nazioni, furono, di Tola, la nazione dei Tolaiti; di Puva, la nazione de’ Puviti;

24  Di Giasub, la nazione de’ Giasubiti; e di Simron, la nazione de’ Simroniti.

25  Queste sono le nazioni d’Issacar, secondo i loro annoverati, che furono sessantaquattromila trecento.

26  I figliuoli di Zabulon, distinti per le lor nazioni, furono, di Sered, la nazione de’ Sarditi; di Elon, la nazione degli Eloniti; e di Gialeel, la nazione de’ Gialeeliti.

27  Queste sono le nazioni degli Zabuloniti, secondo i loro annoverati, che furono sessantamila cinquecento.

28  I figliuoli di Giuseppe, distinti per le lor nazioni, furono Manasse ed Efraim.

29  I figliuoli di Manasse furono, di Machir, la nazione de’ Machariti. E Machir generò Galaad, e di Galaad discese la nazione de’ Galaaditi.

30  Questi sono i figliuoli di Galaad: di Iezer, la nazione degl’Iezeriti; di Helec, la nazione degli Helchiti;

31  Di Asriel, la nazione degli Asrieliti; di Sechem, la nazione de’ Sechemiti;

32  Di Semida, la nazione de’ Semidaiti; e di Hefer, la nazione degli Heferiti.

33  Or Selofad, figliuolo di Hefer, non ebbe figliuoli maschi, ma sol figliuole, i cui nomi erano Mala, Noa, Hogla, Milca, e Tirsa93.

34  Queste sono le nazioni di Manasse, delle quali gli annoverati furono cinquantaduemila settecento.

35  Questi sono i figliuoli di Efraim, distinti per le lor nazioni: di Sutela, la nazione de’ Sutelaiti; di Becher, la nazione de’ Bacriti; di Tahan, la nazione de’ Tahaniti.

36  E questi sono i figliuoli di Sutela: di Eran, la nazione degli Eraniti.

37  Queste sono le nazioni de’ figliuoli d’Efraim, secondo i loro annoverati, che furono trentaduemila cinquecento. Questi sono i figliuoli di Giuseppe, distinti per le lor nazioni.

38  I figliuoli di Beniamino, distinti per le lor nazioni, furono, di Bela, la nazione de’ Belaiti; di Asbel, la nazione degli Asbeliti; di Ahiram, la nazione degli Ahiramiti;

39  di Sefusam, la nazione dei Sefusamiti; e di Huppam, la nazione degli Huppamiti.

40  E i figliuoli di Bela furono Ard e Naaman; di Ard discese la nazione degli Arditi; di Naaman, la nazione de’ Naamiti.

41  Questi sono i figliuoli di Beniamino, distinti per le lor nazioni, de’ quali gli annoverati furono quarantacinquemila seicento.

42  Questi sono i figliuoli di Dan, distinti per le lor famiglie: di Suham, discese la nazione de’ Suhamiti. Questa è la nazione de’ Daniti, distinta per le lor famiglie.

43  Tutte le famiglie de’ Suhamiti, secondo i loro annoverati, furono sessantaquattromila quattrocento.

44  I figliuoli di Aser, distinti per le lor nazioni, furono, d’Imna, la nazione degli [p. 144 modifica]Imnaiti; d’Isui, la nazione degl’Isuiti; e di Beria, la nazione de’ Beriiti.

45  E de’ figliuoli di Beria, di Heber, la nazione degli Hebriti; di Malchiel, la nazione de’ Malchieliti.

46  E il nome della figliuola di Aser fu Sera.

47  Queste sono le nazioni de’ figliuoli di Aser, secondo i loro annoverati, che furono cinquantatremila quattrocento.

48  I figliuoli di Neftali, distinti per le lor nazioni, furono, di Giaseel, la nazione de’ Giaseeliti; di Guni, la nazione de’ Guniti;

49  Di Geser, la nazione de’ Geseriti; e di Sillem, la nazione de’ Sillemiti.

50  Queste sono le nazioni di Neftali, distinte per le lor famiglie; e gli annoverati d’infra loro furono quarantacinquemila quattrocento.

51  Questi sono gli annoverati de’ figliuoli d’Israele, in numero di seicentunmila settecentrenta94.

52  E il Signore parlò a Mosè, dicendo:

53  Sia il paese spartito tra costoro per eredità, secondo il numero delle persone95.

54  Da’ maggiore eredità a chi è in maggior numero, e minore a chi è in minor numero; diasi a ciascuno eredità a ragione de’ suoi annoverati96.

55  Ma pure spartiscasi il paese a sorte; e abbiano eredità secondo i nomi delle loro tribù paterne.

56  Spartiscasi l’eredità di ciascuna tribù, grande o piccola, a sorte.

57  E questi sono gli annoverati d’infra i Leviti, distinti per le lor nazioni: di Gherson discese la nazione de’ Ghersoniti; di Chehat, la nazione de’ Chehatiti; di Merari, la nazione de’ Merariti.

58  Queste sono le nazioni de’ Leviti: la nazione de’ Libniti, la nazione degli Hebroniti, la nazione de’ Mahaliti, la nazione dei Musiti, e la nazione de’ Coriti. Or Chehat generò Amram.

59  E il nome della moglie di Amram fu Iochebed, che fu figliuola di Levi, la qual gli nacque in Egitto; ed essa partorì ad Amram Aaronne, Mosè, e Maria, lor sorella.

60  E ad Aaronne nacquero Nadab, e Abihu, ed Eleazaro, e Itamar.

61  Or Nadab e Abihu morirono quando presentarono fuoco strano davanti al Signore.

62  E gli annoverati d’infra i Leviti furono ventitremila, tutti maschi, dall’età d’un mese in su; conciossiachè non fossero annoverati fra’ figliuoli d’Israele; perciocchè non era lor data eredità fra’ figliuoli d’Israele97.

63  Questi sono quelli che furono annoverati da Mosè, e dal Sacerdote Eleazaro, i quali annoverarono i figliuoli d’Israele nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico.

64  E fra costoro non vi fu alcuno di quelli ch’erano stati annoverati da Mosè, e dal Sacerdote Aaronne, i quali annoverarono i figliuoli d’Israele nel deserto di Sinai98.

65  Conciossiachè il Signore avesse detto di quelli: Del tutto morranno nel deserto. Onde non ne rimase alcuno, salvo Caleb, figliuolo di Gefunne; e Giosuè, figliuolo di Nun.

Leeredità transmesse alle figlie, in mancanza di figli.

27
  OR le figliuole di Selofad, figliuolo di Hefer, figliuolo di Galaad, figliuolo di Machir, figliuolo di Manasse, si accostarono alle nazioni di Manasse, figliuolo di Giuseppe; e i nomi loro erano Mala, Noa, Hogla, Milca, e Tirsa.

2  E si presentarono davanti a Mosè, e davanti al Sacerdote Eleazaro, e davanti a’ Capi, e davanti a tutta la raunanza, all’entrata del Tabernacolo della convenenza, dicendo:

3  Nostro padre è morto nel deserto; egli però non fu fra la raunata di coloro che s’adunarono contro al Signore alla raunata di Core; anzi è morto per suo peccato, e non ha lasciati figliuoli maschi.

4  Perchè verrebbe meno il nome di nostro padre di mezzo della sua nazione, per non avere egli alcun figliuolo maschio? Dacci possessione tra i fratelli di nostro padre.

5  E Mosè rapportò la causa loro davanti al Signore.

6  E il Signore rispose a Mosè, dicendo:

7  Le figliuole di Selofad parlano dirittamente; del tutto da’ loro possession d’eredità tra i fratelli del padre loro; e trasporta in loro la possessione del padre loro.

8  E parla a’ figliuoli d’Israele, dicendo: Quando alcuno sarà morto senza figliuol maschio, trasportate l’eredità di esso nella sua figliuola.

9  E s’egli non ha figliuola, date la sua eredità a’ suoi fratelli.

10  E se non ha fratelli, date la sua eredità a’ fratelli di suo padre.

11  E se non vi sono fratelli di suo padre, date la sua eredità al suo prossimo carnal parente, che sia della sua famiglia; ed egli la possegga. E ciò sia uno statuto di ragione a’ figliuoli d’Israele; come il Signore ha comandato a Mosè.

12  Poi il Signore disse a Mosè: Sali in su questo monte di Abarim, e riguarda [p. 145 modifica] il paese ch’io ho donato a’ figliuoli d’Israele99.

13  E dopo che tu l’avrai veduto, anche tu sarai raccolto a’ tuoi popoli, come è stato raccolto Aaronne, tuo fratello.

14  Perciocchè voi contravveniste al comandamento ch’io vi diedi nel deserto di Sin, alla contesa della raunanza, che voi non mi santificaste in quell’acqua, nel cospetto del popolo. Quella è l’acqua della contesa di Cades, nel deserto di Sin100.

15  E Mosè parlò al Signore, dicendo:

16  Costituisca il Signore Iddio degli spiriti d’ogni carne, sopra questa raunanza, un uomo,

17  Che vada e che venga davanti a loro, il quale li conduca e riconduca; acciocchè la raunanza del Signore non sia a guisa di pecore senza pastore101.

18  E il Signore disse a Mosè: Prenditi Giosuè, figliuolo di Nun, che è uomo in cui è lo Spirito, e posa la tua mano sopra lui.

19  E fallo comparir davanti al Sacerdote Eleazaro, e davanti a tutta la raunanza; e dagli i tuoi ordini in presenza loro102.

20  E metti della tua maestà sopra lui; acciocchè tutta la raunanza de’ figliuoli d’Israele gli ubbidisca.

21  E presentisi egli davanti al Sacerdote Eleazaro, e l’addimandi per lo giudicio di Urim, nel cospetto del Signore; vadano e vengano, egli, e tutti i figliuoli d’Israele con lui, e tutta la raunanza, secondo ch’esso dirà.

22  E Mosè fece come il Signore gli avea comandato; e prese Giosuè, e lo fece comparir davanti al Sacerdote Eleazaro, e davanti a tutta la raunanza.

23  E posò le sue mani sopra lui, e gli diede i suoi ordini, come il Signore avea comandato per Mosè.

L'olocausto continuo

28
  IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

2  Comanda a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Prendete guardia alle mie offerte, che son mio cibo103; a’ miei sacrificii da ardere, in odor soave a me, per offerirmeli a’ lor tempi.

3  E di’ loro: Quest’è il sacrificio da ardere, che voi avete a offerire al Signore per ciascun giorno, in olocausto continuo, cioè: due agnelli di un anno, senza difetto.

4  Sacrifica l’uno di quegli agnelli la mattina, e l’altro fra’ due vespri.

5  E la decima parte di un Efa di fior di farina, stemperata con la quarta parte di un Hin d’olio vergine, per offerta di panatica.

Quest’è l’olocausto continuo, che è stato offerto nel monte di Sinai, in odor soave, per sacrificio da ardere al Signore.

7  E sia l’offerta da spandere d’esso, la quarta parte di un Hin, per ciascun agnello; spandi al Signore l’offerta da spandere, d’ottimo vino, nel luogo santo.

8  Poi fra’ due vespri sacrifica l’altro agnello; fagli la medesima offerta di panatica, e da spandere, quale è quella della mattina; per sacrificio da ardere, d’odor soave al Signore.

Sacrificii dei Sabati e delle calendi.

9  E nel giorno del Sabato offerite due agnelli di un anno, senza difetto; e due decimi di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica, insieme con le loro offerte da spandere.

10  Quest’è l’olocausto del Sabato, per ciascun Sabato, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta da spandere.

11  E ne’ principii de’ vostri mesi104, offerite per olocausto al Signore, due giovenchi, e un montone, e sette agnelli di un anno, senza difetto;

12  e tre decimi di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica, per ciascun giovenco; e due decimi di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica, per lo montone;

13  e un decimo di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica, per ciascun agnello; per olocausto, in odor soave, per sacrificio da ardere al Signore.

14  E le loro offerte da spandere sieno la metà di un Hin di vino, per ciascun giovenco; il terzo di un Hin, per lo montone; e il quarto di un Hin, per ciascun agnello. Quest’è l’olocausto delle calendi, per ogni mese dell’anno.

15  Sacrifichisi ancora al Signore un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta da spandere.

Sacrificii delle feste solenni.

16  Oltre a ciò, nel primo mese, nel quartodecimo giorno del mese, è la Pasqua del Signore105.

17  E nel quintodecimo giorno del medesimo mese, è festa solenne; manginsi pani azzimi per sette giorni.

18  Nel primo giorno siavi santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile.

19  E offerite per sacrificio da ardere, in olocausto, al Signore, due giovenchi, e un montone, e sette agnelli di un anno, che sieno senza difetto;

20  Insieme con la loro offerta di panatica di fior di farina, stemperata con olio; offeritene tre decimi per giovenco, e due decimi per lo montone.

[p. 146 modifica] 21  Offeriscine ancora un decimo per ciascun di que’ sette agnelli.

22  Offerite, oltre a ciò, un becco, per sacrificio per lo peccato, per far purgamento per voi.

23  Offerite queste cose, oltre all’olocausto della mattina, che è per olocausto continuo.

24  Offerite cotali cose ciascun di que’ sette giorni, per cibo, per sacrificio da ardere, di soave odore al Signore; offeriscasi quello, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta da spandere.

25  E al settimo giorno siavi santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile.

26  Oltre a ciò, al giorno de’ primi frutti106, quando voi offerirete nuova offerta di panatica al Signore, al termine delle vostre settimane, siavi santa raunanza; e non fate in quel giorno alcuna opera servile.

27  E offerite per olocausto, in soave odore al Signore, due giovenchi, un montone, e sette agnelli di un anno;

28  Insieme con la loro offerta di panatica di fior di farina, stemperata con olio, di tre decimi per giovenco, e di due decimi per lo montone,

29  E di un decimo per ciascuno di que’ sette agnelli.

30  Offerite eziandio un becco, per far purgamento per voi.

31  Offerite, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, quegli animali, con le loro offerte da spandere; e sieno quelli senza difetto.

29
  E NEL settimo mese, alle calendi, siavi santa raunanza; non fate in quel giorno opera alcuna servile; siavi giorno di suon di tromba107.

2  E offerite in esso per olocausto, in soave odore al Signore, un giovenco, un montone, e sette agnelli di un anno, senza difetto;

3  Insieme con la loro offerta di panatica, di fior di farina, stemperata con olio, di tre decimi per lo giovenco, e di due decimi per lo montone,

4  E di un decimo per ciascuno di que’ sette agnelli;

5  E un becco, per sacrificio per lo peccato, per far purgamento per voi;

6  Oltre all’olocausto delle calendi, e la sua offerta di panatica; e oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e le loro offerte da spandere, secondo i loro ordini, in soave odore, in sacrificio da ardere al Signore.

7  Parimente, al decimo giorno di questo settimo mese, siavi santa raunanza108; e affliggete l’anime vostre, e non fate alcun lavoro.

8  E offerite al Signore per olocausto, in soave odore, un giovenco, un montone, e sette agnelli di un anno, che sieno senza difetto;

9  Insieme con la loro offerta di panatica, di fior di farina, stemperata con olio, di tre decimi per lo giovenco, di due decimi per lo montone,

10  E di un decimo per ciascuno di que’ sette agnelli;

11  E un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre al sacrificio de’ purgamenti per lo peccato; e oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e le loro offerte da spandere.

12  Parimente, al quintodecimo giorno del settimo mese siavi santa raunanza109; non fate in esso opera alcuna servile; e celebrate la festa solenne al Signore, per sette giorni.

13  E offerite per olocausto, per sacrificio da ardere, in soave odore al Signore, tredici giovenchi, due montoni, e quattordici agnelli di un anno, che sieno senza difetto;

14  Insieme con la loro offerta di panatica, di fior di farina, stemperata con olio, di tre decimi per ciascuno di que’ tredici giovenchi, di due decimi per ciascuno di que’ due montoni,

15  E di un decimo per ciascuno di que’ quattordici agnelli;

16  E un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e da spandere.

17  E, nel secondo giorno, offerite dodici giovenchi, due montoni, e quattordici agnelli di un anno, senza difetto;

18  Insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere, per li giovenchi, per li montoni, e per gli agnelli, secondo il lor numero, siccome è ordinato;

19  E un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e le loro offerte da spandere.

20  E nel terzo giorno, offerite undici giovenchi, due montoni, e quattordici agnelli di un anno, senza difetto;

21  Insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere, per li giovenchi, per li montoni, e per gli agnelli, secondo il lor numero, siccome è ordinato;

22  E un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e da spandere.

23  E nel quarto giorno, offerite dieci giovenchi, due montoni, e quattordici agnelli di un anno, senza difetto;

24  Insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere, per li giovenchi, per li montoni, e per gli agnelli, secondo il lor numero, siccome è ordinato;

25  E un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e da spandere.

26  E nel quinto giorno, offerite nove [p. 147 modifica]giovenchi, due montoni, e quattordici agnelli di un anno, senza difetto;

27  Insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere, per li giovenchi, per li montoni, e per gli agnelli, secondo il lor numero, siccome è ordinato;

28  E un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e da spandere.

29  E nel sesto giorno, offerite otto giovenchi, due montoni, e quattordici agnelli di un anno, senza difetto;

30  Insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere, per li giovenchi, per li montoni, e per gli agnelli, secondo il lor numero, siccome è ordinato;

31  E un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e da spandere.

32  E nel settimo giorno, offerite sette giovenchi, due montoni, e quattordici agnelli di un anno, senza difetto;

33  Insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere, per li giovenchi, per li montoni, e per gli agnelli, secondo il lor numero, siccome è ordinato;

34  E un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta di panatica e da spandere.

35  Nell’ottavo giorno, siavi solenne raunanza; non fate in esso opera alcuna servile;

36  E offerite per olocausto, per sacrificio da ardere, in soave odore al Signore, un giovenco, un montone, sette agnelli di un anno, senza difetto;

37  Insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere, per lo giovenco, per lo montone, e per gli agnelli, secondo il lor numero, siccome è ordinato;

38  E un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all’olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e da spandere.

39  Offerite queste cose al Signore nelle vostre solennità, oltre a’ vostri voti, e le vostre offerte volontarie, de’ vostri olocausti, delle vostre offerte di panatica, delle vostre offerte da spandere, e dei vostri sacrificii da render grazie.

40  E Mosè parlò a’ figliuoli d’Israele, secondo tutto ciò che il Signore gli avea comandato.

Legge sui voti fatti dalle donne.

30
  POI Mosè parlò a’ Capi delle tribù de’ figliuoli d’Israele, dicendo: Questo è quello che il Signore ha comandato:

2  Quando alcuno avrà votato un voto al Signore, ovvero avrà giurata alcuna cosa, obbligandosi per obbligazione sopra l’anima sua; non violi la sua parola; faccia interamente secondo ciò che gli sarà uscito di bocca110.

3  E quando una femmina avrà votato un voto al Signore, e si sarà obbligata per obbligazione in casa di suo padre, essendo ancor fanciulla;

4  Se suo padre ha inteso il suo voto, e la sua obbligazione, con la quale ella si è obbligata sopra l’anima sua, e non ne le fa motto; tutti i voti di essa saranno fermi, e ogni obbligazione, con la quale ella si sarà obbligata sopra l’anima sua, sarà ferma.

5  Ma, se suo padre, nel giorno ch’egli avrà intesi tutti i suoi voti, e le sue obbligazioni, con le quali ella si sarà obbligata sopra l’anima sua, la disdice; que’ voti non saranno fermi, e il Signore le perdonerà; conciossiachè suo padre l’abbia disdetta.

6  E se pure è maritata, avendo ancora sopra sè i suoi voti, o la promessa fatta con le sue labbra, con la quale si sarà obbligata sopra l’anima sua;

7  E il suo marito l’intende, e nel giorno stesso che l’avrà inteso, non ne le fa motto; i voti di essa, e le sue obbligazioni, con le quali si sarà obbligata sopra l’anima sua, saranno ferme.

8  Ma, se nel giorno stesso che il suo marito l’avrà inteso, egli la disdice111, egli annulla il suo voto ch’ella avea sopra sè, e la promessa fatta con le sue labbra, con la quale ella si era obbligata sopra l’anima sua; e il Signore le perdonerà.

9  Ma, quant’è al voto della vedova, o della ripudiata, tutto ciò a che si sarà obbligata sopra l’anima sua, sarà fermo contro a lei.

10  E se la donna fa voto, ovvero si obbliga per obbligazione sopra l’anima sua, con giuramento, essendo in casa del suo marito;

11  E il suo marito l’intende, e non ne le fa motto, e non la disdice, sieno fermi tutti i suoi voti; sia parimente ferma ogni obbligazione, con la quale ella si sarà obbligata sopra l’anima sua.

12  Ma se, nel giorno stesso che il suo marito li avrà intesi, egli del tutto li annulla; cosa alcuna che le sia uscita di bocca, o voto, od obbligazione sopra l’anima sua, non sarà ferma; il suo marito ha annullate quelle cose, e il Signore le perdonerà.

13  Il marito di essa ratificherà, o annullerà qualunque voto e qualunque giuramento, col quale ella si sarà obbligata di affliggere l’anima sua.

14  E se pure il suo marito non ne le fa motto d’un giorno all’altro, egli ha ratificati tutti i voti di essa, o qualunque obbligazione ch’ella avea sopra sè; egli li ha ratificati; perciocchè egli non ne le ha fatto motto nel giorno stesso che li ha intesi.

[p. 148 modifica] 15  Ma se, appresso averli intesi, del tutto li annulla, egli porterà l’iniquità di essa.

16  Questi sono gli statuti, i quali il Signore comandò a Mosè che si osservassero tra marito e moglie, e tra padre e figliuola, mentre ella è ancor fanciulla in casa di suo padre.

Vittoria d'Israele sui Medianiti.

31
  POI il Signore parlò a Mosè, dicendo:

2  Fa’ la vendetta de’ figliuoli d’Israele sopra i Madianiti; e poi tu sarai raccolto a’ tuoi popoli.

3  E Mosè parlò al popolo, dicendo: Mettasi in ordine un certo numero di voi, per andare alla guerra, e vadano contro a Madian, per far la vendetta del Signore sopra Madian.

4  Mandate a questa guerra mille uomini per ciascuna di tutte le tribù d’Israele.

5  Così furono dati mille uomini per ciascuna tribù, d’infra le migliaia d’Israele, che furono in tutto dodicimila uomini in ordine per la guerra.

6  E Mosè mandò alla guerra que’ mille uomini di ciascuna tribù, e con loro Finees, figliuolo del Sacerdote Eleazaro, il quale avea in mano gli arredi del Santuario, e le trombe da sonare.

7  Ed essi fecero guerra contro a Madian, siccome il Signore avea comandato a Mosè, e uccisero tutti i maschi.

8  Uccisero ancora fra’ loro uccisi i re di Madian, Evi, e Rechem, e Sur, e Hur, e Reba, i cinque re di Madian; uccisero eziandio con la spada Balaam, figliuolo di Beor.

9  E i figliuoli d’Israele ne menarono prigioni le donne di Madian, e i lor piccoli fanciulli; e predarono tutto il lor grosso e minuto bestiame, e tutte le lor facoltà.

10  E bruciarono col fuoco tutte le lor città, nelle loro stanze; e tutte le lor castella.

11  E presero tutte le spoglie e tutta la preda, così degli uomini, come degli animali.

12  E addussero a Mosè e al Sacerdote Eleazaro, e alla raunanza de’ figliuoli d’Israele, i prigioni e la preda, e le spoglie, nel campo, nelle campagne di Moab, che sono lungo il Giordano di Gerico.

13  E Mosè, e il Sacerdote Eleazaro e tutti i Capi della raunanza, uscirono loro incontro fuor del campo.

14  E Mosè si adirò gravemente contro a’ condottieri dell’esercito, Capi di migliaia, e Capi di centinaia, che ritornavano da quella guerra.

15  E Mosè disse loro: Avete voi scampata la vita a tutte le femmine?

16  Ecco, esse furono quelle che, secondo la parola di Balaam112, servirono a porgere a’ figliuoli d’Israele cagione di misfatto contro al Signore, nel fatto di Peor; onde fu quella piaga nella raunanza del Signore.

17  Ora dunque uccidete tutti i maschi d’infra i piccoli fanciulli; uccidete parimente ogni femmina che ha conosciuto carnalmente uomo.

18  E serbatevi in vita tutte le femmine che son di piccola età, le quali non hanno conosciuto carnalmente uomo.

19  E voi, campeggiate per sette giorni fuor del campo. Ogni persona, così d’infra voi, come d’infra i vostri prigioni, che avrà ucciso alcuno, e avrà tocco alcuno ucciso, purifichisi al terzo, e al settimo giorno.

20  Purificate parimente ogni vestimento, e ogni arnese fatto di pelle, e ogni lavorio fatto di pel di capra, e ogni vasello di legno.

21  E il Sacerdote Eleazaro disse alla gente di guerra, ch’era andata a quella guerra: Questo è lo statuto di legge che il Signore ha comandato a Mosè.

22  Ma fate passar per lo fuoco l’oro, l’argento, il rame, il ferro, lo stagno, e il piombo,

23  E in somma tutto ciò che può portare il fuoco; e così sarà netto; ma pure ancora sia purificato con l’acqua di purificazione; e tutto ciò che non può portare il fuoco, fatelo passar per l’acqua.

24  E lavate i vostri vestimenti al settimo giorno, e sarete netti, e poi potrete entrar nel campo.

25  Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

26  Tu, e il Sacerdote Eleazaro, e i Capi delle nazioni paterne della raunanza, levate la somma delle persone che sono state menate prigioni, e del bestiame ch’è stato predato;

27  E partisci la preda per la metà, fra la gente di guerra ch’è andata a questa guerra, e tutta la raunanza.

28  E leva, della gente di guerra, ch’è andata a questa guerra, un tributo per lo Signore, una testa di cinquecento, degli uomini, de’ buoi, degli asini, e delle pecore.

29  Prendete quel tributo della metà che appartiene loro; e dallo al Sacerdote Eleazaro per un’offerta al Signore.

30  E, della metà appartenente ai figliuoli d’Israele, prendi uno, tratto di cinquanta, degli uomini, de’ buoi, degli asini, delle pecore, e in somma di tutto il bestiame; e da’ quelli a’ Leviti che fanno la fazione del Tabernacolo del Signore.

[p. 149 modifica] 31  E Mosè e il Sacerdote Eleazaro fecero come il Signore avea comandato a Mosè.

32  Or la preda, cioè il rimasto della preda, che la gente ch’era andata a quella guerra avea fatta, fu di seicensettantacinquemila pecore,

33  E di settantaduemila buoi,

34  E di settantunmila asini.

35  E quanto all’anime umane, le femmine che non aveano carnalmente conosciuto uomo, furono in tutto trentaduemila anime.

36  E la metà, cioè la parte di coloro ch’erano andati a quella guerra, fu di trecentrentasettemila cinquecento pecore;

37  Delle quali il tributo per lo Signore fu di seicensettantacinque pecore;

38  E di trentaseimila buoi, de’ quali il tributo per lo Signore fu di settantadue buoi;

39  E di trentamila cinquecent’asini, de’ quali il tributo per lo Signore fu di sessantun asino;

40  E di sedicimila anime umane; delle quali il tributo per lo Signore fu di trentadue anime.

41  E Mosè diede il tributo, levato per offerta al Signore, al Sacerdote Eleazaro, come il Signore gli avea comandato.

42  E della metà appartenente a’ figliuoli d’Israele, secondo che Mosè avea partito per metà, fra loro, e quelli ch’erano andati a quella guerra;

43  (Or la metà appartenente alla raunanza fu di trecentrentasettemila cinquecento pecore,

44  E di trentaseimila buoi,

45  E di trentamila cinquecento asini,

46  E di sedicimila anime umane);

47  Di questa metà, appartenente a’ figliuoli d’Israele, Mosè prese uno, tratto di cinquanta, così degli uomini, come degli animali; e diede quelli a’ Leviti che fanno la fazione del Tabernacolo del Signore; come il Signore avea comandato a Mosè.

48  E i condottieri delle migliaia di quell’esercito, Capi di migliaia, e Capi di centinaia, si accostarono a Mosè;

49  E gli dissero: I tuoi servitori hanno fatta la rassegna della gente di guerra ch’era sotto la nostra condotta, e non ne manca pure uno.

50  Perciò noi offeriamo per offerta al Signore, ciascuno ciò che gli è caduto in mano, di vasellamenti d’oro, di cerchielli da gamba, di maniglie, d’anella, e di fermagli, per pagare il riscatto delle nostre persone, davanti al Signore.

51  E Mosè e il Sacerdote Eleazaro presero da loro tutto quell’oro, tutto lavorato in vasellamenti, e monili.

52  E tutto l’oro dell’offerta, che fu offerto al Signore da’ Capi delle migliaia, e da’ Capi delle centinaia, fu di peso di sedicimila settecencinquanta sicli.

53  Ma la gente di guerra guardò per sè ciò che ciascuno avea predato.

54  E Mosè e il Sacerdote Eleazaro presero quell’oro da’ Capi delle migliaia, e delle centinaia, e lo portarono nel Tabernacolo della convenenza, per ricordanza per li figliuoli d’Israele, nel cospetto del Signore.

Il paese di Galaad accordato alle tribù di Gad e di Ruben.

32
  OR i figliuoli di Ruben, e i figliuoli di Gad, aveano del bestiame in grandissimo numero: laonde, veggendo che il paese di Iazer, e il paese di Galaad, era luogo da bestiame;

2  Vennero, e parlarono a Mosè, e al Sacerdote Eleazaro, e a’ Capi della raunanza, dicendo:

3  Atarot, e Dibon, e Iazer, e Nimra, e Hesbon, ed Eleale, e Sebam, e Nebo, e Beon,

Che è il paese che il Signore ha percosso davanti alla raunanza d’Israele, è un paese da bestiame, e i tuoi servitori hanno del bestiame.

5  Poi dissero: Se abbiamo trovata grazia appo te, sia dato questo paese a possedere ai tuoi servitori, e non farci passare il Giordano.

6  Ma Mosè rispose a’ figliuoli di Gad, e a’ figliuoli di Ruben: Andrebbero i vostri fratelli alla guerra, e voi ve ne stareste qui?

7  E perchè rendete voi fiacco il cuor de’ figliuoli d’Israele, per non passare al paese, che il Signore ha loro donato?

8  Così fecero i vostri padri, quando io li mandai da Cades-barnea, per vedere il paese113.

9  Perciocchè essi salirono fino alla Valle di Escol, e, dopo ch’ebbero veduto il paese, renderono fiacco il cuor de’ figliuoli d’Israele, per non entrar nel paese che il Signore avea loro donato.

10  Laonde l’ira del Signore si accese in quel giorno, ed egli giurò, dicendo:

11  Se gli uomini, che sono usciti fuor di Egitto, dall’età di vent’anni in su, veggono mai la terra, della quale io ho giurato ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe; conciossiachè non mi abbiano seguitato appieno;

12  Salvo Caleb, figliuolo di Gefunne, Chenizzeo, e Giosuè, figliuolo di Nun; perciocchè essi hanno seguitato il Signore appieno.

13  E l’ira del Signore si accese contro a Israele; ed egli li ha fatti andar vagando per lo deserto, lo spazio di quarant’anni, finchè sia stata consumata tutta quella generazione, che avea fatto quel male nel cospetto del Signore114.

[p. 150 modifica] 14  Ed ecco, voi siete sorti in luogo de’ vostri padri, schiatta d’uomini peccatori, per accrescere ancora l’ira del Signore contro a Israele.

15  Perciocchè, se voi vi stornate di dietro a lui, egli seguiterà a lasciarlo nel deserto; e così farete perir tutto questo popolo.

16  Ma essi si accostarono a lui, e dissero: Noi edificheremo qui delle mandre per lo nostro bestiame, e delle città per le nostre famiglie;

17  Ma noi ci metteremo in ordine, pronti per andar davanti a’ figliuoli d’Israele, infino a tanto che li abbiamo condotti al luogo loro; e in questo mezzo le nostre famiglie dimoreranno nelle città forti, per tema degli abitanti del paese115.

18  Noi non ritorneremo alle case nostre, finchè ciascuno de’ figliuoli d’Israele non sia entrato nella sua eredità.

19  Perciocchè, quant’è a noi, noi non possederemo nulla con loro di là dal Giordano; essendoci la nostra eredità scaduta di qua dal Giordano, verso Oriente.

20  E Mosè disse loro: Se voi fate questa cosa, e siete in ordine per andare alla guerra, davanti al Signore;

21  E qualunque di voi è atto alla guerra, passa il Giordano davanti al Signore, finchè egli abbia cacciati i suoi nemici dal suo cospetto;

22  Dopo che il paese sarà stato soggiogato al Signore, voi potrete ritornarvene, e sarete fuor di colpa appo il Signore, e appo Israele; e questo paese sarà vostro, per possederlo nel cospetto del Signore.

23  Ma, se non fate così, ecco, voi avrete peccato contro al Signore; e sappiate che il vostro peccato vi ritroverà116.

24  Edificatevi delle città per le vostre famiglie, e delle mandre per le vostre gregge, e fate ciò che vi è uscito della bocca.

25  E i figliuoli di Gad, e i figliuoli di Ruben, risposero a Mosè, dicendo: I tuoi servitori faranno come il mio signore comanda.

26  I nostri piccoli fanciulli, le nostre mogli, le nostre gregge, e tutto il nostro bestiame dimoreranno colà nelle città di Galaad.

27  Ma quant’è a’ tuoi servitori, chiunque sarà atto alla guerra passerà alla guerra, davanti al Signore, come dice il mio signore.

28  E Mosè diede ordine intorno a loro al Sacerdote Eleazaro, e a Giosuè, figliuolo di Nun, e a’ Capi delle nazioni paterne delle tribù de’ figliuoli d’Israele;

29  E disse loro: Se tutti coloro d’infra i figliuoli di Gad, e i figliuoli di Ruben, che sono atti alla guerra, passano con voi il Giordano davanti al Signore, quando il paese vi sarà soggiogato, date loro a possedere il paese di Galaad.

30  Ma, se non passano con voi in arme, abbiano la lor possessione fra voi nel paese di Canaan.

31  E i figliuoli di Gad, e i figliuoli di Ruben, risposero, dicendo: Noi faremo interamente come il Signore ha detto ai tuoi servitori.

32  Noi passeremo in arme nel paese di Canaan, davanti al Signore; sol restici la possessione della nostra eredità di qua dal Giordano.

33  Mosè adunque diede loro, a’ figliuoli di Gad, a’ figliuoli di Ruben, e alla metà della tribù di Manasse, figliuolo di Giuseppe, il regno di Sihon, re degli Amorrei, e il regno di Og, re di Basan, il paese diviso per le sue città, co’ lor confini, le città del paese d’ogni intorno.

34  E i figliuoli di Gad riedificarono Dibon, e Atarot, e Aroer;

35  E Atrot-sofan, e Iazer, e Iogbeha;

36  E Betnimra, e Bet-haran, città forti, e fecero ancora delle mandre per le gregge.

37  E i figliuoli di Ruben riedificarono Hesbon, ed Eleale, e Chiriataim;

38  e Nebo, e Baal-meon, mutati i nomi, e Sibma; e posero altri nomi alle città che riedificarono.

39  E i figliuoli di Machir, figliuolo di Manasse, andarono in Galaad, e lo presero, e cacciarono gli Amorrei che vi erano.

40  Mosè adunque diede Galaad a Machir, figliuolo di Manasse; ed egli abitò quivi.

41  Iair anch’egli, figliuolo di Manasse, andò, e prese le villate di quelli, e pose loro nome: Le villate di Iair.

42  Noba parimente andò, e prese Chenat, e le terre del suo territorio; e chiamò quella Noba, del suo nome.

Marcie e fermate d'Israele dall'uscita dall'Egitto fino al Giordano.

33
  QUESTE son le mosse de’ figliuoli d’Israele, che uscirono fuor del paese di Egitto, distinti per le loro schiere, sotto la condotta di Mosè e d’Aaronne;

2  (Or Mosè scrisse le lor partite secondo ch’essi si mossero per lo comandamento del Signore); queste, dico, son le lor mosse, secondo le lor partite:

3  Essi adunque si partirono di Rameses, nel primo mese, nel quintodecimo giorno del primo mese117; i figliuoli d’Israele si partirono il giorno appresso la Pasqua, a mano alzata, alla vista di tutti gli Egizj,

4  Mentre gli Egizj seppellivano quelli che il Signore avea percossi fra loro, che erano tutti i primogeniti118. Or il Signore avea fatti giudicii sopra i lor dii.

[p. 151 modifica] 5  I figliuoli d’Israele adunque, partitisi di Rameses, si accamparono in Succot.

6  E, partitisi di Succot, si accamparono in Etam, ch’è nell’estremità del deserto.

7  E, partitisi di Etam, si rivolsero verso la foce di Hirot, ch’è dirincontro a Baal-sefon, e si accamparono dinanzi a Migdol.

8  Poi, partitisi d’innanzi a Hirot, passarono per mezzo il mare, traendo verso il deserto; e, andati tre giornate di cammino per lo deserto di Etam, si accamparono in Mara.

9  E, partitisi di Mara, giunsero in Elim, ove erano dodici fonti d’acqua, e settanta palme; e si accamparono quivi.

10  E, partitisi di Elim, si accamparono presso al mar rosso.

11  E, partitisi dal mar rosso, si accamparono nel deserto di Sin.

12  E, partitisi dal deserto di Sin, si accamparono in Dofca.

13  E, partitisi di Dofca, si accamparono in Alus.

14  E, partitisi di Alus, si accamparono in Refidim, ove non era acqua da bere per lo popolo119.

15  E, partitisi di Refidim, si accamparono nel deserto di Sinai120.

16  E, partitisi dal deserto di Sinai, si accamparono in Chibrot-taava.

17  E, partitisi di Chibrot-taava, si accamparono in Haserot.

18  E, partitisi di Haserot, si accamparono in Ritma.

19  E, partitisi di Ritma, si accamparono in Rimmon-peres.

20  E, partitisi di Rimmon-peres, si accamparono in Libna.

21  E, partitisi di Libna, si accamparono in Rissa.

22  E, partitisi di Rissa, si accamparono in Chehelata.

23  E, partitisi di Chehelata, si accamparono nel monte di Sefer.

24  E, partitisi dal monte di Sefer, si accamparono in Harada.

25  E, partitisi di Harada, si accamparono in Machelot.

26  E, partitisi di Machelot, si accamparono in Tahat.

27  E, partitisi di Tahat, si accamparono in Tera.

28  E, partitisi di Tera, si accamparono in Mitca.

29  E, partitisi di Mitca, si accamparono in Hasmona.

30  E, partitisi di Hasmona, si accamparono in Moserot.

31  E, partitisi di Moserot, si accamparono in Bene-Iaacan.

32  E, partitisi di Bene-Iaacan, si accamparono in Hor-ghidgad.

33  E, partitisi di Hor-ghidgad, si accamparono in Iotbata.

34  E, partitisi di Iotbata, si accamparono in Abrona.

35  E, partitisi d’Abrona, si accamparono in Esion-gaber.

36  E, partitisi d’Esion-gaber, si accamparono nel deserto di Sin, ch’è Cades.

37  E, partitisi di Cades, si accamparono nel monte di Hor, nell’estremità del paese di Edom.

38  E il sacerdote Aaronne salì in sul monte di Hor, per comandamento del Signore, e morì quivi nell’anno quarantesimo da che i figliuoli d’Israele furono usciti fuor del paese di Egitto, nel quinto mese, alle calendi.

39  Or Aaronne era d’età di cenventitrè anni, quando egli morì nel monte di Hor.

40  Allora il Cananeo, re di Arad, che abitava verso il mezzodì, nel paese di Canaan, intese la venuta de’ figliuoli di Israele.

41  Poi, partitisi dal monte di Hor, si accamparono in Salmona.

42  E, partitisi di Salmona, si accamparono in Funon.

43  E, partitisi di Funon, si accamparono in Obot.

44  E, partitisi di Obot, si accamparono a’ poggi di Abarim, a’ confini di Moab.

45  E, partitisi da’ Poggi, si accamparono in Dibon-Gad.

46  E, partitisi di Dibon-Gad, si accamparono in Almon, verso Diblataim.

47  E, partitisi d’Almon, verso Diblataim, si accamparono nei monti di Abarim, dirimpetto a Nebo.

48  E, partitisi da’ monti di Abarim, si accamparono nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico.

49  E si accamparono presso al Giordano, da Betiesimot fino ad Abel-Sittim, nelle campagne di Moab.

50  E il Signore parlò a Mosè nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico, dicendo:

51  Parla a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando sarete passati il Giordano, e sarete entrati nel paese di Canaan,

52  Cacciate d’innanzi a voi tutti gli abitanti del paese, e disfate tutte le loro immagini, e tutte le loro statue di getto, e distruggete tutti i loro alti luoghi121.

53  E mettetevi in possession del paese, e abitate in esso; conciossiachè io vi abbia donato il paese, per possederlo.

54  E spartite la possessione del paese a sorte, secondo le vostre nazioni; a quelle che sono in maggior numero date maggior possessione, e minore a quelle che sono in minor numero; in qualunque luogo la sorte d’alcuna gli sarà scaduta quello sia suo; spartitevi la possessione del paese per le vostre tribù paterne.

[p. 152 modifica] 55  E se voi non iscacciate d’innanzi a voi gli abitanti del paese, que’ di loro che avrete lasciati di resto vi saranno stecchi agli occhi, e spine a’ fianchi, e vi nimicheranno nel paese nel quale abiterete122.

56  E avverrà ch’io farò a voi, come io avea proposto di fare a loro.

Frontiere della terra promessa.

34
  IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

2  Comanda a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Conciossiachè voi siate ora per entrar nel paese di Canaan, quest’è il paese che vi scaderà per eredità, cioè il paese di Canaan123, secondo i suoi confini.

3  E siavi il lato Meridionale dal deserto di Sin alle frontiere di Edom; e l’estremità del mar salato sia il vostro confine dal Mezzodì verso Oriente.

4  E giri questo confine dal Mezzodì verso la salita di Acrabbim, e passi a Sin, e arrivino le sue estremità a Cades-barnea, dal Mezzodì; e proceda in Hasa-raddar, e passi in Asmon;

5  Poi volti questo confine da Asmon verso il Torrente di Egitto124, e arrivino le sue estremità al mare.

6  E per confine Occidentale siavi il mar grande, e i confini. Questo siavi il confine Occidentale.

7  E questo siavi il confine Settentrionale: Dal mar grande segnatevi il monte di Hor;

8  Dal monte di Hor, segnatevi per confine là dove si entra in Hamat; e arrivino le estremità di questo confine a Sedad;

9  E proceda fino a Zifron, e arrivino le sue estremità in Hasar-enan. Questo sia il vostro confine Settentrionale.

10  Poi segnatevi, per confine Orientale, da Hasar-enan a Sefam.

11  E scenda questo confine da Sefam in Ribla, dirincontro alla Fonte; poi scenda, e tocchi il lato del mare di Chinneret125, verso Oriente.

12  Poi scenda al Giordano, e arrivino le sue estremità al mar salato. Questo sia il vostro paese, limitato per li suoi confini d’ogn’intorno.

13  E Mosè comandò, e disse a’ figliuoli di Israele: Quest’è il paese, del quale voi partirete la possessione a sorte; il quale il Signore ha comandato che si dia a nove tribù e mezza;

14  Conciossiachè la tribù de’ Rubeniti, secondo le lor nazioni paterne, e la tribù de’ Gaditi, secondo le lor nazioni paterne, e la metà della tribù di Manasse, abbiano ricevuta la loro eredità126.

15  Queste due tribù e mezza hanno ricevuta la loro eredità di qua dal Giordano di Gerico, verso Oriente.

16  Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

17  Questi sono i nomi degli uomini che vi partiranno l’eredità del paese: Eleazaro Sacerdote, e Giosuè, figliuolo di Nun.

18  Prendete ancora di ciascuna tribù uno de’ Capi, per far la partizione del paese.

19  E questi sono i nomi degli uomini: Della tribù di Giuda, Caleb, figliuolo di Gefunne;

20  Della tribù de’ figliuoli di Simeone, Samuele, figliuolo di Ammihud;

21  Della tribù di Beniamino, Elidad, figliuolo di Chislon;

22  Della tribù de’ figliuoli di Dan, il Capo, Bucchi, figliuolo di Iogli;

23  De’ figliuoli di Giuseppe, della tribù de’ figliuoli di Manasse, il Capo, Hanniel, figliuolo di Efod;

24  E della tribù de’ figliuoli di Efraim, il Capo, Chemuel, figliuolo di Siftan;

25  E della tribù de’ figliuoli di Zabulon, il Capo, Elisafan, figliuolo di Parnac;

26  E della tribù de’ figliuoli d’Issacar, il Capo, Patiel, figliuolo di Azan;

27  E della tribù de’ figliuoli di Aser, il Capo, Ahihud, figliuolo di Selomi;

28  E della tribù de’ figliuoli di Neftali, il Capo, Pedahel, figliuolo di Ammihud.

29  Questi son quelli, a’ quali il Signore comandò di far la partizione dell’eredità a’ figliuoli d’Israele, nel paese di Canaan.

Città levitiche e di rifugio.

35
  IL Signore parlò ancora a Mosè, nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico, dicendo:

2  Comanda a’ figliuoli d’Israele che dieno, della possessione della loro eredità, ai Leviti, delle città da abitare, e anche i contorni di esse città.

3  Abbiano adunque le città per abitarvi; e sieno i contorni di esse per li lor bestiami, per le lor facoltà, e per tutte le lor bestie.

4  E sieno i contorni delle città, che voi darete a’ Leviti, ciascuno di mille cubiti d’ogn’intorno, dalle mura della città in fuori.

5  Misurate adunque fuor della città duemila cubiti, per lo lato Orientale, e duemila cubiti, per lo lato Meridionale, e duemila cubiti, per lo lato Occidentale, e duemila cubiti, per lo lato Settentrionale, e sia la città nel mezzo. Questo sia loro lo spazio de’ contorni di quelle città.

6  E quant’è alle città, che voi darete a’ Leviti, sienvi imprima le sei città di rifugio, le quali voi costituirete, acciocchè chi avrà ucciso alcuno vi si rifugga; e a quelle sopraggiugnetene quarantadue altre127.

7  Tutte le città, che voi darete a’ Leviti,{{ [p. 153 modifica]sieno quarantotto città, insieme co’ lor contorni.

8  E di queste città, che voi darete a’ Leviti, dell’eredità de’ figliuoli d’Israele, datene più, della tribù che sarà più grande; e meno, di quella che sarà più piccola. Ciascuna tribù dia delle sue città a’ Leviti, a ragion della sua eredità ch’ella possederà.128.

9  Poi il Signore parlò a Mosè, dicendo:

10  Parla a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando voi sarete passati il Giordano, e sarete entrati nel paese di Canaan.

11  Assegnate fra voi delle città di rifugio, nelle quali l’ucciditore, che avrà percossa a morte alcuna persona disavvedutamente, si rifugga129.

12  E quelle città vi saranno per rifugio d’innanzi a colui che ha la ragione di vendicare il sangue; acciocchè l’ucciditore non muoia, finchè non sia comparito in giudicio davanti alla raunanza.

13  Di quelle città adunque, che voi darete a’ Leviti, sienvene sei di rifugio.

14  Assegnate tre di quelle città di qua dal Giordano130; e tre altre, nel paese di Canaan, per esser città di rifugio.

15  Sieno queste sei città per rifugio, a’ figliuoli d’Israele, a’ forestieri, e agli avveniticci che saranno fra loro; acciocchè vi si rifugga chiunque avrà percossa a morte alcuna persona disavvedutamente.

16  Ora, se alcuno percuote un altro con alcuno strumento di ferro, colui è micidiale; del tutto facciasi morire quel micidiale.

17  Parimente, se lo percuote con una pietra da mano, della qual possa morire, ed esso muore, egli è micidiale; del tutto facciasi morire quel micidiale.

18  Simigliantemente, se lo percuote con uno strumento di legno da mano, del quale egli possa morire, ed esso muore, egli è micidiale; del tutto facciasi morire quel micidiale.

19  Colui che ha la ragione di vendicare il sangue faccia morire quel micidiale; quando lo scontrerà egli stesso lo potrà uccidere.

20  Così ancora se lo spigne per odio, o gli gitta contra alcuna cosa a posta, onde sia morto;

21  Ovvero per nimicizia lo percuote con la mano, ed esso muore, del tutto sia il percotitore fatto morire; egli è micidiale; colui che ha la ragione di vendicare il sangue potrà uccidere quel micidiale, quando lo scontrerà.

22  Ma, s’egli lo spigne, o gli gitta contra impensatamente, senza nimicizia, qualche strumento, ma non a posta;

23  Ovvero, senza averlo veduto, gli fa cadere addosso alcuna pietra, della quale egli possa morire, ed esso muore, senza che gli fosse nimico, o procacciasse il suo male;

24  Allora giudichi la raunanza fra il percotitore, e colui che ha la ragion di vendicare il sangue, secondo queste leggi;

25  E riscuota l’ucciditore dalle mani di colui che ha la ragione di vendicare il sangue, e faccialo ritornare alla città del suo rifugio, ove si era rifuggito; e dimori egli quivi, fino alla morte del sommo Sacerdote, il qual sarà stato unto con l’Olio santo.

26  Ma, se pur l’ucciditore esce fuor de’ confini della città del suo rifugio, ove egli si sarà rifuggito;

27  E colui che ha la ragione di vendicare il sangue, trovandolo fuor de’ confini della città del suo rifugio, l’uccide; egli non è colpevole d’omicidio.

28  Perciocchè colui ha da star nella città del suo rifugio, fino alla morte del sommo Sacerdote; e dopo la morte del sommo Sacerdote, l’ucciditore potrà ritornare alla terra della sua possessione.

29  Sienvi adunque queste cose per istatuto di Legge, per le vostre generazioni, in tutte le vostre stanze131.

30  Quando alcuno avrà percossa a morte una persona, sia quel micidiale ucciso, in sul dire di più testimoni; ma non possa un solo testimonio render testimonianza contro a una persona a morte132.

31  E non prendete prezzo di riscatto per la vita dell’ucciditore, il quale è colpevole, e degno di morte; anzi del tutto sia fatto morire.

32  Parimente non prendete alcun prezzo, per lasciar rifuggire alcuno alla città del suo rifugio; per ritornare a dimorar nel paese avanti la morte del Sacerdote.

33  E non profanate il paese, nel quale voi abiterete; conciossiachè il sangue profani il paese; e il paese non può esser purgato del sangue, che sarà stato sparso in esso, se non col sangue di chi l’avrà sparso133.

34  Non profanate adunque il paese, nel quale voi dimorerete, in mezzo del quale io abiterò; perciocchè io sono il Signore, che abito per mezzo i figliuoli d’Israele134.

36
  OR i Capi delle famiglie paterne della nazione de’ figliuoli di Galaad, figliuolo di Machir, figliuol di Manasse, delle nazioni de’ figliuoli di Giuseppe, si fecero innanzi, e parlarono in presenza di Mosè, e de’ principali ch’erano Capi delle famiglie paterne de’ figliuoli d’Israele,

2  E dissero: Il Signore ha comandato al mio signore di dare il paese in eredità [p. 154 modifica]a’ figliuoli d’Israele, a sorte135; e oltr’a ciò, al mio signore è stato comandato dal Signore di dar l’eredità di Selofad, nostro fratello, alle sue figliuole136.

3  Ora, se elleno si maritano ad alcuno dell’altre tribù de’ figliuoli d’Israele, la loro eredità sarà ricisa dall’eredità de’ nostri padri, e sarà aggiunta all’eredità della tribù di quelli a’ quali si mariteranno; e così sarà diminuito della sorte della nostra eredità.

4  E anche, quando i figliuoli d’Israele avranno il Giubbileo, l’eredità di esse sarà aggiunta all’eredità della tribù di quelli a’ quali si mariteranno; e così la loro eredità sarà ricisa dall’eredità della tribù de’ nostri padri.

5  E Mosè diede comandamento a’ figliuoli d’Israele, secondo la parola del Signore, dicendo: La tribù de’ figliuoli di Giuseppe parla dirittamente.

6  Quest’è quello che il Signore ha comandato intorno alle figliuole di Selofad, dicendo: Maritinsi a chi aggraderà loro; ma pur maritinsi in alcuna delle nazioni della tribù del padre loro.

7  E non sia trasportata tra’ figliuoli d’Israele, alcuna eredità di tribù in tribù; anzi attengasi ciascuno de’ figliuoli d’Israele all’eredità della tribù de’ suoi padri.

8  E maritisi ogni fanciulla, che sarà erede, fra le tribù de’ figliuoli d’Israele, a uno della nazione della tribù di suo padre; acciocchè i figliuoli d’Israele posseggano ciascuno l’eredità de’ suoi padri.

9  E non si trasportino le eredità da una tribù all’altra, anzi ciascuna tribù de’ figliuoli d’Israele s’attenga alla sua eredità.

10  Come il Signore avea comandato a Mosè, così fecero le figliuole di Selofad.

11  E Mala, e Tirsa, ed Hogla, e Milca, e Noa, figliuole di Selofad, si maritarono co’ figliuoli de’ loro zii.

12  Così furono maritate a mariti ch’erano delle nazioni de’ figliuoli di Manasse, figliuolo di Giuseppe; e la loro eredità restò nella tribù della nazione del padre loro.

13  Questi sono i comandamenti e le leggi, le quali il Signore diede a’ figliuoli d’Israele, per man di Mosè, nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico.




IL DEUTERONOMIO,


QUINTO LIBRO DI MOSÈ.


Mosè ricorda al popolo i principali eventi occorsi nel deserto.

1
  QUESTE son le parole, le quali Mosè pronunziò a tutto Israele, di qua dal Giordano, nel deserto, nella campagna, dirincontro a Suf137, fra Paran, e Tofel, e Laban, e Haserot, e Dizahab.

2  (Vi sono undici giornate da Horeb, per la via del monte di Seir, fino a Cades-barnea).

3  Or l’anno quarantesimo, alle calendi dell’undecimo mese, Mosè parlò a’ figliuoli d’Israele, secondo tutto ciò che il Signore gli aveva comandato di dir loro,

4  Dopo ch’ebbe sconfitto Sihon, re degli Amorrei, il quale abitava in Hesbon, e Og, re di Basan, che abitava in Astarot, e in Edrei.

5  Di qua dal Giordano, nel paese di Moab, Mosè imprese a dichiarar questa Legge dicendo:

6  Il Signore Iddio nostro parlò a noi in Horeb, dicendo: Voi siete assai dimorati in questo monte.

7  Mettetevi in cammino, partitevi di qui, ed entrate ne’ monti degli Amorrei, e in tutte le lor vicinanze, nella campagna, nel monte, nella pianura, nella parte meridionale, e nella costa del mare, nel paese de’ Cananei, e nel Libano, fino al gran Fiume, ch’è il fiume Eufrate.

8  Ecco, io ho posto il paese in vostro potere: entrate, e possedete il paese, il quale il Signore giurò a’ vostri padri, ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe, ch’egli lo darebbe loro, e alla lor progenie dopo loro138.

9  E in quel tempo io vi parlai, dicendo: Io non posso reggervi solo139.

10  Il Signore Iddio vostro vi ha moltiplicati, ed ecco, oggi voi siete come le stelle del cielo, in moltitudine.

11  Il Signore Iddio de’ vostri padri vi accresca pure mille volte più, e benedicavi, siccome egli vi ha parlato.

12  Come potrei io portar solo la fatica, e il carico di voi, e le vostre liti?

13  Datemi d’infra le vostre tribù degli uomini savi, e intendenti, e ben riconosciuti, e io ve li costituirò per Capi.

14  E voi mi rispondeste, e diceste: Egli è bene di far ciò che tu dici.

15  Allora io presi de’ principali delle vostre tribù, uomini savi, e ben riconosciuti, e li costituii Capi sopra voi, Capi di migliaia, Capi di centinaia, Capi di

  1. Num. 24. 1-6.
  2. Lev. 10. 1-5.
  3. Es. 13. 2, 12, 15. Luca. 2. 23.
  4. Num. 26. 62.
  5. Giud. 13. 5. Fat. 18. 18; 21. 22-24.
  6. Luca. 1. 15.
  7. Giov. 17. 11.
  8. Giov. 14. 27. 2 Tess. 3. 16.
  9. Num. 19. 9,17, 18.
  10. Es. 13. 2, 12, 13, 15. Luca. 2. 23
  11. 2 Cron. 20. 16, ecc.
  12. Es. 12. 1, ecc.
  13. Num. 19. 11-16. Giov. 18. 28.
  14. 2 Cron. 30. 2, 15.
  15. Giov. 19. 36.
  16. Es. 13. 21; 40. 38. 1 Cor. 10. 1, 2.
  17. Gios. 6. 4. 1 Cron. 15. 24. 2 Cron. 5. 12; 7. 6; 29. 26-28. Esdra. 3. 10. Neem. 12. 35.
  18. Num. 2. 2-31.
  19. Giud. 1. 16.
  20. Giac. 5. 16.
  21. cioè: Incendio.
  22. 1 Re. 19. 4.
  23. Gioele. 2. 28. Fat. 2. 17, 18.
  24. 2 Re. 7. 2. Mat. 15. 33.
  25. Is. 59. 1.
  26. Num. 23. 19,
  27. Mar. 9. 38.
  28. cioè: Sepolcri di concupiscenza.
  29. Eb. 3. 2, 5.
  30. Es. 33. 11, 19. Deut. 34. 10.
  31. 2 Re. 5. 27; 15. 5
  32. Es. 17. 9. Num. 14. 6, 30.
  33. cioè: Grappolo d’uva.
  34. cioè: Torrente del Grappolo.
  35. Es. 3. 8; 33. 3
  36. Giov. 12. 37.
  37. Es. 34. 6, 7. Sal. 103. 8.
  38. 1 Giov. 5. 14-16.
  39. Gios. 14. 6-9, 14.
  40. Mat. 17. 17.
  41. Num. 26. 64, 65. Eb. 3. 17.
  42. Num. 23. 19.
  43. Es. 12. 49. Num. 9. 14.
  44. Gios. 5. 11, 12.
  45. Es. 31. 14, 15; 35. 2, 3.
  46. Mat. 23. 5.
  47. Giac. 4. 4.
  48. Col. 1. 22. 1 Piet. 1. 15, 16.
  49. Sal. 106. 16.
  50. 1 Cor. 3. 5.
  51. Is. 52. 11. Fat. 2. 40. 2 Cor. 6. 17. Apoc. 18. 4.
  52. Giov. 5. 26.
  53. Num. 3. 9, 12, 45.
  54. Deut. 10. 9. Gios. 13. 14, 33. Sal. 16. 5.
  55. Eb. 7. 5-9.
  56. Neem. 10. 38.
  57. Mat. 10. 10. 1 Cor. 9. 13, 14.
  58. Lam. 4. 14, 15.
  59. Es. 17. 1-7.
  60. Deut. 2. 4-8. Giud. 11. 16-18.
  61. Num. 33. 38.
  62. Lev. 27. 28.
  63. cioè: distruzione al modo dell'interdetto.
  64. 1 Cor. 10. 9.
  65. 2 Re. 18. 4. Giov. 3. 14, 15.
  66. Rom. 11. 28, 29.
  67. Num. 24. 13. 1 Re. 22. 14.
  68. Prov. 12. 10.
  69. 2 Piet. 2. 14-16.
  70. 2 Cron. 18. 43.
  71. Ger. 1. 9.
  72. Sal. 116. 15.
  73. Giac. 1. 17.
  74. Gen. 12. 2; 22. 17
  75. Es. 29. 45, 46.
  76. Gen. 49. 9, 27.
  77. 2 Sam. 5. 12.
  78. Sal. 2. 9.
  79. Gen. 12. 3; 27. 29
  80. Mat. 2. 2. Apoc. 22. 16.
  81. Gen. 49. 10. Sal. 110. 2
  82. Ossia di Set.
  83. 2 Sam. 8. 14.
  84. Num. 31. 8.
  85. Num. 31. 16.
  86. Es. 34. 15, 16. 1 Cor. 10. 20.
  87. Deut. 13. 6-15.
  88. 1 Cor. 10. 8.
  89. Mal. 2. 4.
  90. Apoc. 2. 14.
  91. Si confronti per questo censimento Gen. 46. 8-27 e 1 Cron. cap. 2-8.
  92. Num. 16. 1, ecc.
  93. Num. 27. 1; 86. 11
  94. Num. 1. 46.
  95. Gios. 11. 23; 14. 1, ecc.
  96. Num. 33. 54.
  97. Num. 18. 20, 23, 24.
  98. Deut. 2. 14, 15.
  99. Deut. 3. 27; 32. 49, ecc. ; 34. 1., ecc,
  100. Num. 20. 12, 13, 24.
  101. Mat. 9. 36.
  102. Deut. 34. 9.
  103. Mat. 1. 7, 12.
  104. Col. 2. 16.
  105. Es. 12. 1, ecc. Lev. 23. 5, ecc.
  106. Es. 23. 16. Lev. 23. 10, ecc.
  107. Lev. 23. 24, ecc.
  108. Lev. 16. 29; 23. 27, ecc.
  109. Lev. 23. 34., ecc.
  110. Deut. 23. 21. Eccles. 5. 4, 5.
  111. Gen. 3. 16. 1 Cor. 14. 31. Ef. 5. 22.
  112. Num. 25. 2, ecc. 2 Piet. 2. 15. Apoc. 2. 14
  113. Num. 13. 2, ecc. Deut. 1. 22. ecc.
  114. Num. 26. 64, 65.
  115. Gios. 4. 12, 13; 22.1-4.
  116. Gen. 4. 7; 44. 16
  117. Es. 12. 2; 13. 4
  118. Es. 12. 29.
  119. Es. 17. 1, ecc.
  120. Es. 19. 1, 2.
  121. Es. 23. 24, 33; 34.12-17.
  122. Gios. 23. 12.
  123. Gen. 17. 8.
  124. Gen. 15. 18.
  125. Luca. 5. 1.
  126. {BibLink|Num|32|33}}.
  127. Gios. cap. 20.
  128. Num. 26. 54.
  129. Es. 21. 13.
  130. Deut. 4. 41. ecc. Gios. 20. 8.
  131. Deut. 19. 1-13. Gios. cap. 20..
  132. Deut. 17. 6. Mat. 18. 16. Giov. 8. 17. Eb. 10. 28.
  133. Gen. 9. 6.
  134. Es. 29. 45, 46.
  135. Num. 26. 55.
  136. Num. 27. 1, ecc.
  137. ossia il mar rosso.
  138. Gen. 12. 7; 15. 18; 28. 13.
  139. Es. 18. 18, ecc.