Poesie della contessa Paolina Secco-Suardo Grismondi/Allo stesso dalla campagna de' conti Pompei

Allo stesso dalla campagna de' conti Pompei

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ALLO STESSO

DALLA CAMPAGNA DE’ CONTI POMPEI

OVE ANCO GIROLAMO ERA ASPETTATO


SONETTO


Superbi tetti, aprici colli, amene
     Piagge, e voi faggi, e verdeggianti allori,
     Dove ad onta de’ crudi estivi ardori
     Dolce fresc’ aura a ricercar mi viene;

Tosto, se pur non è vana mia spene,
     Pompei l’onor degli Arcadi Pastori
     Fia che tra voi soggiorni, e v’innamori
     Colle sue note di dolcezza piene.

Sì: voi l’udrete, e cederanvi intanto
     La gloria i boschi che solcano un giorno
     Lieti ascoltar di Fracastoro il canto:

E i cari a Lesbia placidi ritiri,
     Cui fa specchio il Benaco, e a cui d’intorno
     Fama è che il gran Catullo ancor s’aggiri.