Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2755

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[p. 414 modifica] alle sventure e piú suscettibili di dolore che i vecchi; o certo questa n’é in grandissima parte la causa. Massimamente osservando che questa differenza si trova anche fra giovani assuefattissimi alle calamità ed informatissimi, per dottrina, di quanto convenga patire in questa vita, e vecchi assuefatti ad aver sempre avuto ogni cosa a lor modo, ignorantissimi e persuasissimi che questa terra sia la piú felice abitazione del mondo e la vita il sommo bene degli uomini (4 giugno 1823).


*   Alla p. 2717. Dico che la lingua francese è piú ricca dell’italiana quanto alle parole non sinonime. Intendo de’ nomi e de’ verbi. Nelle altre parti dell’orazione la ricchezza nostra è incomparabile non solo colla lingua francese, ma pur colla latina, e forse con ogni lingua viva. Questa ricchezza è utile, e reca alla nostra lingua un’immensa ed inesauribile fecondità di frasi