Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2226

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[p. 116 modifica] ogni anno: che ha che far questo col frequente? o col positivo? ec.) aequor Atlanticum Impune. Ponete revidens, se potete. Come potrebbe reggersi in tal luogo questo participio presente, se fosse o positivo o frequentativo? e se non volesse dire solito di ec., ed esprimere consuetudine, la quale è presente in ciascun momento su cui possa cadere la parola o la frase?

Del resto, come plectere chi sa che non sieno continuativi anche flectere, nectere, pectere (da ήχω) e tali altri. Ma esamina meglio la cosa e vedi il Forcellini. Vedi anche texere (5 dicembre 1821).


*    Alla p. 2019, margine - fine. Abbiamo pure pattuire (corrottamente pattovire, come continovo ec.), il qual verbo non è già da pactum i sostantivo né da pactus participio, dai quali avremmo fatto pattare (abbiamo anche questo infatti, ed impattare; vedi i dizionari spagnuoli), ma dal sustantivo pactus us, di cui vedi nel Dufresne pactibus da Plauto,