Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1715

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[p. 327 modifica] piú notabile è questo effetto e differenza, ne’ differenti ma piú radicati abiti di distrazione o di riflessione, che una stessa persona contrae vicendevolmente e perde; e anche piú nelle diverse persone, benché d’ingegno ugualissimamente capace (16 settembre 1821).


*   Le illusioni non possono esser condannate, spregiate, perseguitate se non dagl’illusi e da coloro che credono che questo mondo sia o possa essere veramente qualcosa, e qualcosa di bello. Illusione capitalissima: e quindi il mezzo filosofo combatte le illusioni, perché appunto è illuso, il vero filosofo le ama e predica, perché non è illuso; e il combattere le illusioni in genere è il piú certo segno d’imperfettissimo e insufficientissimo sapere e di notabile illusione (16 settembre 1821).


*   L’individuo, ordinariamente, è tanto grande o piccolo quanto la società, il corpo ec., la patria a cui egli specialmente appartiene o s’immagina, prefigge, cerca di appartenere. In una piccola patria gli uomini son piccoli, se istituzioni e opinioni straordinariamente felici non lo ingrandiscono, come nelle città greche, ciascuna