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Le strade che camminano 53


lavano delle persone che salivano e scendevano senza interruzione. Una lotta maggiore s'impegnava su quella scala che più delle altre era vicina al balcone.

Qualcuno lasciando le strade in movimento, vi si precipitò saltando con destrezza di piattaforma in piattaforma. E coloro che si ammucchiavano sulle piattaforme superiori sembravano dividere la loro curiosità fra quel punto e il balcone. Un certo numero di minuscoli personaggi ostinati e risoluti, dall’uniforme rosso scarlatto, agivano metodicamente compatti, allo scopo di proibire l’accesso a quella scala: ma rapidamente la folla faceva ressa intorno a loro e il colore della loro uniforme offriva un violento contrasto colla tinta azzurro pallido degli avversari, giacché non c’era da dubitare che non vi fosse lotta.

Mentre dinanzi agli occhi di Graham si svolgevano successivamente tutte queste scene, Howard non finiva di gridargli all’orecchio e di scuoterlo invano per le braccia: ma tutto ad un tratto Howard disparve e Graham rimase solo. Egli si accorse che le grida assumevano proporzioni colossali e che le persone che stavano sulla piattaforma più vicina erano in piedi. La rapida via, alla sua destra, era deserta, e, in faccia, tutte le strade che correvano in direzione opposta arrivavano, cariche di persone, e dopo averle depositate tornavano indietro vuote. Con una incredibile velocità nello spazio centrale, sotto i suoi occhi, si era radunata una folla immensa, una folla mobile e densa; i gridi della quale, dapprima intermittenti, si precisavano ora in un fracasso immenso e incessante.

- Il dormente! II dormente!

A tali grida si univano acclamazioni di gioia: si