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336 QUANDO IL DORMENTE SI SVEGLIERÀ

della misiera vita de’ suoi antenati, dei suoi lontani ma chiari ricordi, come di cose Vedute dalla parte opposta di un canocchiale, e di tutto il rapido giuoco delle passioni e degli errori che avevano formato la sua prima esistenza. Elena parlava poco, ma ascoltava commossa tutto ciò che il Maestro le diceva ’e Graham da parte sua, si sentiva felice di qVer trovato infine una persona che sapeva perfettamente comprenderlo. Poi, lasciando da parte quelle pure rem;iniscenze, tornòi a predominare in lui quel sentimento di grandezza che essa gli imponeva. l; ’— E in mezzo- a tutto dò, questo destino era davanti a me, — diceva, — questa eredità irnmiensa alla quale 10 non pensavo. Instensdbilm-ente la loro eroica preoccupazione della lotta rivoluzionaria, cedè il posto’ alla questione della loro predilezione -scambievole. Egli si mise ad interrogarla: ed -essa lo jnform-òi, con semplice vivacità, de’ suoi sogni di fanciulla che avevano guidato la sua vita; parlò dei giorni che avevah preceduto il risVegli-o del Dormente e della incredibile commozione che quel risveglio- aveva fatto nascere in lei. Essa gli parlò ancora di una circostanza tragica della sua adolesbenza che aVeVa oscurato i suoi pensieri, ravvivato 11 suo odio per l’ingiustizia, -e aperto prematuramente il suo cuore ai dolori più glandi deH’upianità. Per qualche moimento; la grande guerpa fch,*e li circondava, non fu per Grahani che l’accessorio che nobilitava quelle ciroostanze personali. -, Tali oonfid-enze furono interrotte quasi subito: alcuni messaggeri vennero- ad annunziare che una gran flotta di aereopiani passava sopra ad Avignone: Graham, si avvicinò, al quadrante di cristallo, nell’angolo