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pisco... sì sì, non vi ha dubbio... ma in che modo è fuggito dalla prigione dove l’avevo fatto rinchiudere? Isabella forse, o questo frate ipocrita l’ha fatto di là uscire?”... “E sarebbe, o signore,” rispose Teodoro, “da ascriversi a delitto, se un padre avesse procurato lo scampo del suo figlio?” Il P. Girolamo restò maravigliato nel sentirsi in tal maniera quasi accusare dal proprio figliuolo. Ei non sapeva nè cosa pensare, nè comprendere in qual modo Teodoro esser potesse dalla prigione uscito, nè per quale avventura si ritrovasse armato, nè come si fosse battuto con Federigo, e far non voleva interrogazioni per timore di provocar lo sdegno del prencipe contro il figliuolo. Manfredi intanto dal di lui silenzio argomentò e rimase convinto, che il solo religioso avesse liberato dalla carcere Teodoro, ed a lui rivolto, rimproverandolo, disse: “e così dunque, ingrato vecchio, ricompensi i favori da me e da Ippolita ricevuti? anzi, non contento di opporti a’ più