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il lavoro benedice i suoi figli affaticati! Egli si mosse verso il fuoco, ma si fermò; attorno a lui splendeva una luce delicata e bianca come quella della luna. Aspettò ansioso. La luce si ingrandì; le cose dapprima invisibili, apparvero; egli vide tutto il campo, e tutto ciò che esso conteneva di messi. Un brivido più acuto di quello dell’aria frizzante — un brivido di timore — lo pervase. Egli guardò in alto; le stelle non c’erano più; la luce si affievoliva languidamente; mentre egli guardava, assunse un color argenteo vivo: allora, terrorizzato, gridò, — «Svegliatevi, svegliatevi!» —

I cani si alzarono ed abbaiando si misero a correre. Il gregge si riunì sbalordito.

Gli uomini balzarono in piedi, con le armi in mano.

— «Cos’è accaduto?» — domandarono ad una voce.

— «Guardate!» - gridò il guardiano, - «il cielo arde!» —

Tutto ad un tratto la luce divenne di uno splendore abbagliante, e essi si coprirono gli occhi, e s’inginocchiarono; poi, mentre le loro anime erano accasciate dal timore, coprendosi il volto, caddero accecati e tramortiti, e sarebbero certamente morti dallo spavento, se una voce non avesse esclamato:

— «Non temete!» —

Essi ascoltarono.

— «Non temete. Porto delle buone nuove che procureranno a tutti una gioia immensa.» —

La voce, d’una dolcezza e d’una serenità più che umana, bassa, e chiara, penetrò in tutto il loro essere, e li rassicurò. Si alzarono sulle ginocchia, e, guardando rispettosamente, videro, nel centro di un globo luminoso, l’apparizione di un uomo, coperto di una veste tutta bianca; sopra le spalle aveva le ali lucenti e spiegate; sulla fronte gli splendeva una stella, di uno splendore incessante, lucente come Espero; le sue mani erano rivolte a loro in atto di benedizione; il suo viso era sereno e divinamente bello.

Essi avevano sovente udito parlare, ed avevano loro stessi, nella loro ignoranza, parlato di angeli; ed ora non dubitarono, ma si dissero internamente che la gloria di Dio era a loro vicina, e che questi era colui, che, in antico, era comparso innanzi al profeta, sulle rive dell’Ulai.

Subito l’angelo continuò:

— «Per voi è nato, in questo giorno, nella città di Davide, un Salvatore, ch’è Cristo, il nostro Dio!» —

Ancora vi fu una pausa, mentre le parole si infiggevano nelle loro menti.