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e, con amabile autorità, vincendo le deboli riluttanze della signora Whitaker, aveva preso le due derelitte fanciulle sotto la sua protezione, conducendole via con sè.

La signora Whitaker a dir vero non si era troppo vivacemente opposta alla loro partenza; ma aveva baciato colle lagrime agli occhi quelle due pallide creature che partivano come erano arrivate — mute, smarrite, poveri fuscelli travolti dal turbine della guerra.

In casa del Vicario di Maylands le due sventurate trovarono asilo, e la innocente Mirella e la tragica Chérie furono ugualmente sacre al suo cuore generoso.

Liliana Yule, la fanciulla cieca, ben presto le adorò entrambe.

Soleva sedersi tra loro due, tenendo tra le sue la mano di Mirella, ed ascoltava estatica i racconti che Chérie le faceva della loro fanciullezza nel Belgio.

Mai non si stancava di udire la descrizione del Pensionnat des Demoiselles Thibaut, dove Chérie era andata a scuola; e voleva la narrazione di tutte le loro gite a Bruxelles, a Ostenda e ad Anversa; fremeva ascoltando gli orrori delle prigioni di Château Steen e le visite al campo di battaglia di Waterloo, dove Chérie si era