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130 annie vivanti


«Ma se ho insistito,» rispose un po’ aspra la signora. «Mi hanno risposto che preferivano mangiare da sole.»

«E allora rispettiamo il loro desiderio,» concluse il signor Whitaker, aprendo una rivista commerciale.

«Ma pensa, papà,» seguitò Eva, issandosi sul bracciolo della poltrona e carezzando i capelli un po’ radi di suo padre; «pensa! la più piccola — quella cogli occhi così spauriti — è sordomuta.»

«Chi te l’ha detto?» chiese la signora Whitaker alzando gli occhi dal lavoro. «Sua madre?»

«No; me l’ha detto quell’altra — quella delle fossette, che parla inglese. Ah! quanto è carina quella! Vero, Giorgio?»

«Si chiama Chérie,» osservò il fratello.

«Si può sapere chi t’ha detto il suo nome?» chiese severamente la signora Whitaker posando in grembo il lavoro e fissando gli occhi inquisitori sul figliolo.

«Me l’ha detto lei,» rispose questi, senza scomporsi.

«Te l’ha detto lei?» ripetè sua madre. «Io non sapevo che tu facessi della conversazione con quelle donne.»