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punti, non dirò migliorato, chè ottimo era, ma quanto di più non si può, divenuto bellissimo, non puossi non restarne compresi di dolce meraviglia e per la felice invenzione poetica, e per la condotta, e pel tutt’oro della lingua, e per la spontaneità e nettezza del verso, e per tutti quei pregi in somma, che campeggiano da cima a fondo in questo non mai lodato abbastanza didascalico poema. Una sorpresa m’era ancor riserbata; la traduzione fatta dallo stesso autore; traduzione, che per le stesse belle qualità, onde fregiasi l’originale, non invidia le più encomiate. Dissi sorpresa, perchè io ignorava, che il celebre latinista di Reggio poggiasse sì alto anche in fatto di poesia italiana.

Palermo.                                                                      Giuseppe Sapio.




     Ho ricevuto jeri l’altro la traduzione in versi sciolti da voi stesso fatta del vostro Xifia, e se mi sia tornata graditissima non è a dire: bastivi, che non mi son potuto tenere di leggerla e rileggerla più volte, anzi divorarla, dilettosamente, e mandarla leggere a quanti quì sono ammiratori del bello poetico. A tutti è ita incredibilmente a sangue; tutti son concorsi nella mia opinione, che, cioè, se tornassero in vita i tre potenti campioni della nostra letteratura, Monti, Caro e Leopardi, e leggessero questa vostra elegantissima versione, n’avrebbono invidia, e non troverebbero, che appuntare in essa. Ora veramente può dirsi, esser il verso sciolto, gran privilegio della nostra lingua, secondo l’illustre Salvatore Betti, pervenuto a quell’altezza nell’Italiano Parnaso, a che per spiriti e per armonia lo condussero que’ tre barbassori, traducendo le due maggiori epopee della Grecia e di Roma. Chè essendo le vostre principali delizie state sempre nell’oro dei Classici, di quell’oro parmi sieno i vostri sciolti, che tanto risplende nei classici poeti del miglior secolo. Che gentilezza e splendidezza di stile schiettamente italiano! che faciltà! nervo e grazia e venustà Raffaellesca di numeroso verso! Bravo il mio Diego! Vo’ dire


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