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i Medici poi nel secolo seguente; gran vanto degli antichi di questa casa, essere stati quasi i soli in Italia che ambissero, a quel tempo ancora, quella qualità cittadinanza di potenza, e se ne contentassero. Il terzo modo di potenza, più frequente tra il fine del 1200 e il principio del 1300, origine poi di quasi tutte le tirannie del 1400, fu quello dei venturieri politici e militari, nobili e non nobili, che correvano qua e là per fare i podestà e i capitani nei Comuni. Il capitano era inferiore, e sovente condotto dal podestà, sovente era il medesimo. Qualunque era ardito uomo e buon guerriero correva tal carriera, coll’ajuto d’una Parte, e talora mutandone, come vedemmo del conte Ugolino. Così a poco a poco i podestà diventarono signori assoluti e tiranni delle città; i capitani condottieri. Ma al tempo di che trattiamo, serbavano i due primi nomi; ed Uguccione fu uno de’ più famosi. Come Podestà di Arezzo, guerreggiò in compagnia con Scarpetta degli Ordelaffi in Romagna, divise con lui il primato de’ Ghibellini in quella provincia, e fu Capitano di Cesena, Forlì, Faenza ed Imola. Nel 1300, secondo alcuni capitano di Arezzo,