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di sì gran fatto negli storici fiorentini; il silenzio di questi non è argomento, essendo nota e già osservata dal Machiavello lor negligenza; e si può credere, che avendo Dante conchiuso con quel re nella detta occasione qualche patto, questo fosse dal Filelfo considerato (non importa se esageratamente o no) come principio della lunga alleanza che fu poi veramente tra quel Regno e quella Repubblica. Ad ogni modo, vera e certa è quell’ultima notizia data a tal proposito dal Filelfo, che Dante seppe e scrisse francese. Già dicemmo scritto in tal lingua, o almeno in provenzale, uno squarcio non breve del Purgatorio; e parte nella medesima, parte in latino, parte in italiano è quella Canzone "Ahi faulx ris, per qui traé haves", aì che trovasi dai più attribuita a Dante, e non rifiutata da altri se non per la insufficientissima ragione, che non par loro degna di Dante. Del quale e di tutti i grandi scrittori troppe numerose opere si rifiuterebbero, se s’ammettesse tal nuova regola di critica, che non ista colle regole