Pagina:Vincenzo Bellini (Calcedonio Reina).djvu/41


BELLINI 39

teaux. Il giardiniere è sempre inflessibile. Nel corso della giornata scoppia un violento uragano; alle 5 e 10 minuti, tutto fradicio di pioggia, batto alla porta di Mad. Lewis: nessuna risposta. Spingo la inferriata, che cede. Lego il mio cavallo; penetro nella casa, sembra abbandonata del tutto. Trovo Bellini sul letto come se dormisse... La sua mano è fredda. Stento a credere la spaventevole verità... Rientra il giardiniere, mi dice che il Sig.r e la Sig.a Lewis sono andati a Parigi; lui ha dovuto uscire a chiamar gente e a procacciar dei ceri... Imbarazzato, smarrito, m'affretto a trovare Lablache, strada dei tre fratelli, da dove la notizia fatale ci sparge per tutta Parigi».

Dunque codesta sig.a Lewis, conosciuta prima per la sig.na Olivier, brontola vedendo al capezzale del morente qualche amico fedele; se fosse stata premurosa pietà la sua perchè proibirgli il conforto di coloro che l'amavano? Come mai pensò di abbandonare negli ultimi momenti un ospite così buono e illustre? Carafa rompe il crudele divieto, spacciandosi medico di Corte, e a stento assiste al delirio del povero ammalato!