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[CMA^] (a) [CAPITOLO TERZO]

COME DA QUESTA DEBBANO TUTTE L’ALTRE SCIENZE PRENDER I LORO PRINCIPII

Questi sono gli aspetti generali per gli quali questa Scienza può essere liguardata. Ma da questo stesso primo principio di tutte le divine ed umane cose gentilesche, ch’abbiamo truovato dentro questa Metafisica del gener umano, questa medesima Scienza sublime ne darà i principii di tutte l’altre subalterne, le quali la Mei afisica deve assicurare della verità di tutti i loro particolari subbietti; che saranno le prime fila con le quali si tesserà la tela di questo libro e le prime linee con le quali s’incomincia a condurre il disegno della nostra storia dell’idee.

La Logica da questa prende le sue prime idee, che si truovano tutte divine, e le prime voci, le quali si truovano tutti parlari mentali spiegati con atti mutoli.

La Morale da questa prende il suo primo principio, ch’è ’1 conato, il qual è propio della volontà libera, la qual è ’1 subbietto delle virtii e de’ vizi.

(a) [Come &’ è avvertito nelV introduzione, questo capitolo e con esso tutti quelli che accanto al numero d’ordine recano le sigle SN- o CMA^ furono poi dal V. soppressi nella redazione definitiva.]