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SENTIMENTALE
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La discrezione e l’ingenua eloquenza del postiglione mi costringevano a diciferare certa gentilezza che gli traspariva, superiore alla sua condizione, dal viso; e sarei stato voglioso di sapere la sua storia: ma allora l’anima mia era tutta della sfortunata Maria.

Ci siamo frattanto avvicinati al greppo ove sedeva Maria. Portava un rado guarnellino bianco; e tutti i capelli, da due ciocche in fuori, ravvolti in una rete di seta con alquante foglie d’ulivo bizzarramente intrecciatevi da una banda — Era bella assai! e s’io ho mai provato la piena d’un onesto crepacuore fu nel punto ch’io la guardai —

— Iddio ti consoli! povera donzella! esclamò il postiglione. E volgendosi a me, tornò a dire: Più di cento messe si sono già celebrate in tanti conventi, e nelle chiese parrocchiali del contado per lei — ma senza pro — talvolta rinviene in sè stessa; e noi abbiamo fede che un dì la Vergine la risani; ma i meschini suoi genitori che la conoscono meglio di noi, non però sono consolati nemmeno dalla speranza; e temono che non riavrà più i suoi sentimenti, mai più.

Com’ebbe il postiglione ciò detto, Maria fece una cadenza sì melancolica, sì affettuosa, e sì querula ch’io balzai fuor di carrozza ariconfortar-

 
 
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