Pagina:Viaggio sentimentale di Yorick (1813).djvu/222

 
SENTIMENTALE
203



Dio mio! ne riempirei venti volumi — e ohimè! pochi e brevi fogli appena m’avanzano, e dovrò darne almen la metà alla povera Maria, la quale fu già incontrata dall’amico mio Shandy presso Moulins.




Perchè in questo e nel seguente capitolo Yorick tocca un racconto che molti de’ suoi concittadini e pochi de miei hanno letto, io traduttore stimai bene di volgarizzarlo, e di frammetterlo qui come segue:


VITA E OPINIONI
DI TRISTANO SHANDY GENTILUOMO

vol ix. cap. xxviii.


— Erano le più dolci note ch’io avessi udito mai: e calai tosto il cristallo per udire distintamente — È Maria, dissemi il postiglione, il quale s’avvide ch’io stava attento — Povera Maria! e si chinò da un lato perch’egli stava in linea retta, e temeva ch’io non potessi vederla — eccola lì, seduta a quel greppo, sonando i vespri sul flauto con la sua capretta da canto.