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CAPITOLO XXI.



Io ne aveva uno; e la morte me lo ha rapito... sul cominciamento della sua carriera... quando la sua amicizia diveniva un bisogno urgente pel mio cuore. — Noi ci eravamo di mutuo sostegno nelle fatiche della guerra; non avevamo che una pipa fra tutti e due; bevevamo nella medesima tazza; dormivamo sotto l’istessa coltre; e in questa calamità di tempi ogni luogo, ove ci si concedeva di vivere insieme, era per noi una nuova patria. La morte parea risparmiarci l’uno per l’altro. Mille volte ella scaricò intorno a lui i suoi dardi senza colpirlo; ma solo per rendermi più dolorosa la sua perdita. Il tumulto dell’armi, l’entu-