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Valsassina, Lario. 227

Valcasarca, Valmarcia, che sono interne fra la Pioverna e il Varrone, contengono esse pure delle miniere di ferro, di piombo, di piombaggine, e delle piriti.

Gli abitanti di Valsassina poco coltivano gl’infecondi lor monti. La canapa si fa da loro macerare all’aria con grave perdita di sostanza e di tempo. Medianti i privilegi che aveano, coltivavano in alcuni luoghi del tabacco. Ottimo mele ricavano dalle api, che pur tengono del peggior modo, cioè in arnie lunghe quadrangolari inclinate, e affatto aperte nel fondo. Molti degli uomini lavorano alle miniere, alle fucine, ai magli; ed altri fanno fini e buoni lavori d’acciaio. Parecchi vanno ad esercitar il mestiere di calderaio e ferraio a Venezia.

CAPO XXI.

Da Bellano a Lecco, e ritorno alla Cadenabbia, ec.


A Bellano ciò che invita il curioso d’ogni indole, è l’Orrido. Dassi questo nome al luogo ove cade la Pioverna in mezzo a scoglio ch’essa ha corroso per l’altezza perpendicolare di ben 200 piedi, a foggia d’ampio pozzo, in fondo a cui s’è aperta una strada per portarsi al lago; e l’ha corroso tortuosamente, perchè il sasso, ora calcare or argillaceo scistoso, ora quarzoso, le opponea di-