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fuori dell’oriente l’estremo rosseggiante lembo del suo splendido manto, e la luna nel rimirarlo impallidiva. Tempo è, disse l’ancella, che ti prepari ad offrire al tempio, le di cui porte si aprono all’aurora. Oh placati, bellissima Dea, esclamò la fanciulla, nè far misera chi ti offese per pietà della vittima, e non per disprezzo irreligioso; e mentre ella proseguiva i suoi lamenti, Rodope le ricompose lo sparso crine, stringendolo con una fascia ornata di perle, e sopra vi avvolse, senza artifizio, il candido velo, lasciando l’aura arbitra di commoverlo leggiadramente. Quindi le pose una veste di varj colori, quanti sono quelli dell’iride messaggiera di Giove, stringendola al di lei seno palpitante colla fascia tessuta di oro risplendente, ed alla fine le adattò a i piedi i leggieri coturni. Quand’ebbe così ornata la sua signora, ella gittossi sugli omeri un incolto manto, sotto cui tenendo le colombe ascose, seguì lei, che furtivamente ignota a’ servi, ed alle