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che ci escludono dalla folla, quanto vedesti ne’ giuochi; ma invece a noi vieni taciturna ed afflitta, quasi da un luttuoso supplizio? Narraci, soggiunse Cleide a Dorilla, se qualche sinistro evento è accaduto, per cui ella sia così mesta, quantunque non è verisimile, perchè miro nel tuo volto la tranquillità consueta. E Dorilla, siccome ignara affatto delle pene amorose; Nulla, rispose, che io sappia; e seguitò a distribuir le vivande, delle quali offrendone alla sorella; Nutriti, disse, se non altro per vedere ancora il bell’atleta. Credendo la inesperta di proporre piacevole argomento di commensale colloquio: Molto egli stimò, soggiunse, i tuoi fiori, e gli rimirava, ma gli si fece d’avanti una fanciulla, che glieli tolse. Ma che disse l’atleta? ripigliò Saffo impaziente. Nulla, rispose Dorilla, anzi parve compiacersi del furto. Tanto io vidi rimasta alquanto nella folla, mentre che tu improvvisamente partisti, di modo che io ti raggiunsi a caso. Ma