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CAPITOLO VIII.


Il colloquio sacerdotale.


Visse così quel giorno Saffo superando se medesima, nulla più ragionando della fuga di Faone, del quale evitava di profferire il nome, e però interloquì scarsamente in ogni colloquio proposto, e non più di quanto era necessario per non offendere la società ospitale con importuno silenzio. Eutichio parimenti non ardiva di far menzione di Faone, perchè argomento, nel quale non rimaneva più alcuna grata parola; o piacevole speranza; ed in tal guisa trascorse quel giorno per Saffo molestissimo, la quale nulla più desiderava, che le tenebre notturne. Finalmente ella vide declinare il Sole, il di cui giro le sembrò lento, e le ombre distesero un ampio velo, gratissimo complice a’ suoi