Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/184

se Cleide non accorreva, ed altri parlando in di lui difesa con ragionevoli scuse, delle quali la più efficace era il suo ritorno, ingenua prova della di lui innocenza. Per la qual cosa, sedati alquanto gl’impeti dello sdegno, volle Scamandronimo intendere con ogni specialità quanto era avvenuto, il che essendogli narrato ingenuamente, furono spediti fedeli messi al porto, i quali per varie direzioni ricercarono nell’ampiezza de’ mari, nella estensione de’ lidi, e nella fama degli uomini la regione e la via, a cui fosse rivolta la disperata fanciulla. Acerbo in verità, e celebrato dalle storie fu il dolore di Menelao allorchè trovò deserto l’ancor tiepido talamo, nè più vide la rapita sposa, cagione funesta di sanguinosa guerra; terribile fu l’ira del valoroso figlio di Peléo, maraviglioso argomento di versi immortali; ma quella non meno di Scamandronimo fu acerba ira, e lagrimevole cordoglio in così infelice aurora, la più tetra che recasse a’ suoi