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LE AVVENTURE
DI SAFFO,
POETESSA DI MITILENE.
PROEMIO
La invocazione dubbiosa.
Sogliono i poeti invocare le muse nel principio delle opere loro, chiamando in soccorso del proprio ingegno le intelligenze superiori, quasi fosse la poesia un volo più remoto del consueto slancio a cui arrivi la mente umana. Se lodevole cosa e degna d’animo religioso è da tutti stimata il ricorrere agli Dei in ogni azione; non vi sarà per certo, ingegno così temerario che ardisca disapprovare tal costume anche fra’ poeti; che anzi io, non senza ammirazione, volgo in Atene