Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
24 | un capriccio del dottor ox. |
piedi. Non so quale sussulto nervoso, assolutamente contrario alla sua indole, lo incogliesse. Non gesticolava ancora, ma non poteva tardare. Quanto al consigliere si fregava i polpacci e respirava a lente e lunghe aspirazioni; gli si animava lo sguardo a poco a poco e si sentiva determinato a sostenere ad ogni costo, se fosse necessario, il suo carissimo amico, il borgomastro.
Van Tricasse avea fatto qualche passo, poi era andato a porsi in faccia al dottore.
«E fra quanti mesi, domandò egli con accento risoluto, fra quanti mesi voi dite che i vostri lavori saranno compiuti?
— Fra tre o quattro mesi, signor borgomastro, rispose il dottore Ox.
— Tre o quattro mesi? Sono molti! disse van Tricasse.
— Moltissimi, aggiunse Niklausse, il quale non potendo più star fermo, si era anch’esso levato in piedi.
— Non ci bisogna meno per compiere la nostra operazione, rispose il dottore, gli operai che abbiamo dovuto scegliere nella popolazione di Quiquendone non sono molto svelti.
— Come, non sono molto svelti! esclamò il borgomastro, il quale parve pigliare questa parola come un’offesa personale.
— No, rispose il dottor Ox, insistendo; un operaio francese farebbe in una giornata il lavoro di dieci dei vostri amministrati; costoro, voi lo sapete, sono puri Fiamminghi!
— Fiamminghi! esclamò il consigliere Niklausse stringendo i pugni. E quale significato intendete voi di dare a questa parola?
— Il significato amabile che le danno tutti, rispose il dottore sorridendo.
— Badate, signore, disse il borgomastro, misurando il gabinetto a gran passi, non mi piacciono queste insinuazioni. Gli operai di Quiquendone valgono quanto gli operai di qualsiasi altra parte del mondo, e non è nè a Parigi nè a Londra che noi andremo a cercare dei modelli! Quanto ai lavori che vi riguardano, vi pregherò d’accelerarne l’esecuzione. Le nostre vie sono guaste per il collocamento dei vostri tubi, e ciò