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sentì la superficie dell’acqua, ch’era allora perfettamente tranquilla. Nè al suo livello, nè in alcun’altra parte del pozzo non s’apriva alcun corridojo laterale che potesse ramificarsi sotterra. La muraglia che Cyrus Smith colpì col manico del coltello suonava a pieno. Era un granito compatto, a traverso il quale nessuna creatura vivente poteva aprirsi un passaggio. Per arrivare in fondo al pozzo ed elevarsi poi fino all’orifizio, bisognava necessariamente passare per quel canale sempre immerso, che lo metteva in comunicazione col mare, attraverso il sottosuolo roccioso del greto, e ciò non era possibile che ad animali marini.

Quanto a sapere dove metteva quel canale, in qual punto del litorale ed a quale profondità sotto le onde, era impossibile determinarlo. Avendo dunque Cyrus Smith terminata la sua esplorazione, risalì, ritirò la scala, ricoprì l’orifizio del pozzo e tornò tutto pensoso alla gran sala del Palazzo di Granito, dicendo fra sè: “Non ho visto nulla, eppure vi è qualche cosa!”


CAPITOLO XII.

Attrezzi del battello — Un assalto di volpi — Jup ferito — Jup curato — Jup guarito — Termine del battello — Trionfo di Pencroff — Il Bonaventura — Prima prova al sud dell’isola — Un documento inaspettato.

La sera medesima i cacciatori tornarono, dopo aver fatto buona caccia e letteralmente carichi di selvaggina; portavano tutto quanto quattro uomini potevano portare. Top aveva una corona di anitrelle intorno al collo, e Jup una cintura di beccaccini intorno al corpo.

— Ecco, padrone, esclamò Nab, ecco di che occupare il nostro tempo! Conserve, pasticci, avremo una