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Q U I N T O 44



Siniscalco.


Se fa co’l tempo quieta ogni procella
     E il meritato premio al fin raccoglie
     Ciascun de l’opra sua, o bona, o fella
     Che così da d’Iddio le giuste voglie:
     Ecco la nostra Virginia bella
     Dopo un lungo penar divenir moglie
     Per suo ingegno, & virtu, com’ha dimostro
     Del saggio accorto & bel Principe nostro:

Egli l’odiò, & hora il sacro Apollo
     Di gratia prega che i corsier piu caccia,
     Parli di star il delicato collo
     Mill’anni e piu a nodar con le sue braccia,
     Per l’avenir non creggio mai satollo
     Ei troverassi della bella faccia :
     Perche con voce quasi al pianger rotte
     Per posar seco addimanda la notte:

Hor suso homai desagiate la mensa
     Servi da ben’ al tutto accostumati:
     Ch’el bisogna la robba se dispensa
     Che la credenza mal sta senza i piatti
     Et di voi auditori alcun non pensa
     Esser a queste noce addimandati:
     Et per non vi tenir a posta nostra
     Ve invito tutti a cena a casa vostra:


FINIS.


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