Pagina:Verga - Vita dei campi, Treves, 1897.djvu/68


— 59 —

vera Nedda si riempirono di lagrime, e dimenticò di rispondere amen.

— Che modo è cotesto di non rispondere amen? — le disse la vecchia in tuono severo.

— Pensava alla mia povera mamma che è tanto lontana: — balbettò Nedda timidamente.

Poi la castalda diede la santa notte, prese la lucerna e andò via. Qua e là, per la cucina o attorno al fuoco, s’improvvisarono i giacigli in forme pittoresche. Le ultime fiamme gettarono vacillanti chiaroscuri sui gruppi e su gli atteggiamenti diversi. Era una buona fattoria quella, e il padrone non risparmiava, come tant’altri, fave per la minestra, nè legna pel focolare, nè strame per giacigli. Le donne dormivano in cucina, e gli uomini nel fienile. Dove poi il padrone è avaro, o la fattoria è piccola, uomini e donne dormono alla rinfusa, come meglio possono, nella stalla, o altrove, sulla paglia o su pochi cenci, i figliuoli accanto ai genitori, e quando il genitore è ricco, e ha una coperta di suo, la distende sulla sua famigliuola; chi