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penna. Trinceravasi dietro la irresponsabilità della finzione poetica. Gli amici non osavano insistere onde approfondire la cosa. Avevano fretta di levare i piedi da quella mota. Schieravano dinanzi al marito la fama delicata della moglie, l’avvenire della figliuoletta, il pericolo di uno scandalo che sarebbe stato pregiudizievole in qualsiasi evento. Citavano Cesare e sua moglie. Infine, infine.... — E questa gente che si stringe nelle spalle allorchè vi sentite spezzare il cuore pel tradimento di lei in cui avete riposto tutto il vostro affetto, la vostra fede, la vostra felicità, questa gente, se non sapete resistere a lei per cui il cuore vi sanguina, che amate ancora, e la quale vi dice, con lagrime vere, con singhiozzi che sentite venire dal cuore, aggrappandosi al vostro collo coi capelli sciolti, colle braccia convulse: — Perdonami! Perdonami! perdonami come Dio!... Ebbene, questa gente, se voi fate come Dio, si stringe egualmente nelle spalle, ma di sprezzo.

Cesare tornò a casa, pallido come uno spet-