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e non arrossivo allorchè vedevo giungere quel danaro che costava tanti stenti ai miei genitori! No! non arrossivo! — E allorchè le mie richieste si fecero più frequenti, più insistenti, vidi le lagrime di mia madre, lo sconforto di mio padre per non potermi mandare più nulla — e non provai altro dolore che la paura di rimaner senza quattrini — e non esitai, no! ad abusare dell’inesauribile affetto paterno fingendomi ammalato, e scrivendo di aver bisogno di danaro ad ogni costo — e non pensai al dolore immenso, alle ansie mortali dei miei genitori che per specularci sopra.... Ah! com’ero divenuto, mio Dio! dove avevo la testa? che se n’era fatto del mio cuore?

Non pensai neanche a morire: non pensai a buttarmi in Arno — avevo bisogno di vivere.