Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte II, 1916 – BEIC 1906568.djvu/41

accennai anco a Vostre Signorie illustrissime colle predette lettere mie, che Sua Altezza avrebbe gran pensiero, succedendo detta lega, d’esserne fatta generale. Nel qual caso dice che non solo vorrebbe concorrere con porzione, ma che vorrebbe esponer il Stato e quanto ha per far qualche cosa signalata a gloria del signor Dio e benefizio della cristianitá, essendo Sua Altezza tanto immersa in questo pensiero che non ragiona mai con persona sua confidente, con chi possa parlare sicuramente, che non entri e stia longamente in questo proposito. Del tutto ne ho voluto dar conto a Vostre Signorie illustrissime ed eccellentissime con quella veritá e sinceritá che mi si conviene. Grazie. In Venezia, alli 6 settembre 1582.