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relazione di alvise donato 247

del vulgo militare, accompagnato da dimostrazioni amorevoli de’ popoli, che si davan ad intendere esser questo personaggio mandato dal cielo per liberarli dalla presente calamitá, dal pericolo di peggio e per vendicar ancora le loro ingiurie. S’aggionse a questo una non occulta, ma assai manifesta gelosia che subentrò immediate nell’animo de’ ministri spagnoli per quei importanti rispetti che sono molto ben noti, accrescendosi ella specialmente ogni giorno piú dal continuato concorso di buona quantitá di soldati francesi e di molti signori di quella nobiltá, ch’ognora andavano sopra arrivando, in modo che tra gli uni e gli altri in pochissimi giorni s’avanzôrno al numero di forse mille, con certezza che ne fussero per venir anco molto piú; sapendosi che quegli uomini, naturalmente inimici della quiete, desiderosi di farsi illustri e di avanzar insieme la propria fortuna nel travaglio, vanno a trovar la guerra dovunque ella si sia nelle altre nazioni, stimando, anco quei stessi che sono piú bassamente nati, da poco e vii colui che voglia acquistarsi col sudore quel che si puoi guadagnar col sangue. E, perché i! signor duca di Mantova, ordinariamente, per natural suo splendore, largo nell’ospitalitá, stimando in simil occorrenza maggiormente convenevole e necessario il continuare nel medesimo, aveva però dato ordine a’ suoi ministri che spesassero tutti quei personaggi e loro famiglie, i quali in questa occasione concorressero a Casale per assister al suo favore, ricevendoli con apparecchio di vivande ciascun conforme al suo stato, avenne che, accostandosi tutta quella moltitudine di francesi alla persona ed alla casa del signor duca di Nivers, come di sua famiglia, convenivano esser spesati con aggravio insopportabile di Sua Altezza, venendosi a consumar in ciò quel danaro che piú necessariamente era da impiegarsi in altro. Si principiava inoltre a sentir qualche molestia dall’indiscretezza e dall’arroganza di quegli uomini, che veramente provocano assai lo sdegno con l’impertinenza insopportabile de’ loro costumi. Di piú, sapendosi la poca sinceritá della loro natura e militando molti della medesima nazione appresso il signor duca di Savoia, sottilissimo, come si sa, a ritrovar l’insidie e prestissimo a mandarle ad effetto, si stava però con