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relazione di gioanni da mulla |
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in effetto incatenato; dal dipendere in qualche cosa, perché in
queste turbulenzie non può far altro, all’esser loro suddito del
tutto assolutamente. Dal rispetto e dal timore che al presente
ha de’ spagnuoli (il che è verissimo, né si può negare) può
liberarsi un giorno e ridursi in libertá, come hanno fatto tutti
li suoi antenati; ma, quando si fosse privato delle fortezze, delle
forze e del Stato, non sarebbe piú in suo arbitrio Tesser o non
essere spagnuolo, perché a viva forza converebbe esser loro
vassallo e schiavo, obedire, servire e far tutto ciò che da loro
gli fusse imposto. E, se bene, quando spagnuoli volessero usar
la forza col duca, non bastarebbe egli a difendersi da loro, né
anco forse con l’aiuto d’altri, bisogna però considerare che
senza apparente pretesto, senza il quale si può dire che non
si movino manco né turchi né barbari né le altre genti che
non han fede, non si condurranno mai essi a questo violente
termine d’invader lo Stato di un principe cristiano, libero, amico
suo, che non li offende né li dá alcuna occasione di travagliarlo,
facendo massime il re tanta professione d’aver, insieme col titolo,
l’operazioni di cattolico, ancora di voler il giusto e conservar
ognuno nel possesso delle cose sue. E però non si devono
pentir l’Eccellenze Vostre d’aver con il loro soccorso levato a
Mantova il bisogno ed a’ spagnuoli il pretesto, perché questa
è stata la piú stupenda azione che da gran tempo in qua sia
forse uscita dalla mano della republica, e si può dire che sia
stata inspirazione divina per commodo e beneficio di ciascheduno.
E Tessersi fuggito questo pericolo al presente è stato
un grande avanzo. Intanto si porta il tempo innanzi; con gli
anni le cose si mutano, variano gli accidenti ed i pensieri de’
principi; il Stato della Francia, se ben di presente molto confuso
e travagliato per l’ordinaria vicissitudine delle cose umane
si muterá un giorno; il governo presente di quel regno non
può esser eterno; quei che lo reggono adesso non saranno giá
immortali; il re col crescer degli anni potrá forse crescer anco
in cognizione ed in lume dell’esser suo e di suoi interessi: in
maniera che il fuggir l’imminenza de’ presenti pericoli può essere
la somma del tutto, e si può sperare di veder col tempo le cose