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relazione di francesco morosini 95

In Monferrato sono, come s’intende, descritti 16.000 fanti e 600 cavalli. È paese fertilissimo e bellissimo, pieno di nobiltá de’ feudatari. E a questo proposito voglio dire ch’il signor duca, per provedere alle sue spese, è assai facile a vendere e alienare delli feudi e marchesati; cosa che dispiace grandemente al principe suo figliol, il quale si lascia liberamente intendere che vorrá a tempo e luogo riveder meglio queste vendite, in modo che li possessori hanno gran causa di dubitare overo ch’elle gli siano levate, overo che per il minor male siano astretti ad esborsare qualche summa di danaro per poterseli conservare.

Tratta il signor duca con genovesi l’aver da loro un luogo vicino al Monferrato che bagni il mare, per aver commoditá a qualche tempo di armar qualche galea, ora che ha instituito l’ordine de’ cavalieri del Tabernacolo o altrimenti del Salvatore, del quale parlerò piú a basso. Ma ciò che debba riuscire di questa trattazione e quanto sia facile la riuscita delli dissegni del signor duca, è cosa incerta e il tempo la maturerá.

In questi due Stati il signor duca ha pròvision conveniente da guerra: di arme, polvere e artigliaria. Nel suo armamento di Mantova si trovano 12 pezzi d’artigliaria grossa da batteria: 6 sono canoni grossi fatti fare dal presente duca, e gli altri 6 sono stati fatti da’ suoi maggiori, ma non si grandi. Ha 50 pezzi d’artigliaria da campagna con li suoi apprestamenti necessari; e in generale dicono che sia ragionevolmente proveduto, e nelle occasioni di queste nozze si sono vedute sopra le muraglie e in alcune piazze della cittá molti pezzi d’artigliaria, grossi e piccoli, da esserne fatta stima.

E capo generale delle armi del signor duca il signor Carlo di Rossi, figliolo del signor Ferrante, generale dell’artigliaria della Serenitá Vostra; il quale è provisionato dal re cristianissimo, ma Sua Maestá si è contenta’ che venghi a servire al signor duca per modo d’imprestido.

Oltre l’entrate ordinarie, il signor duca ha un’altra entrata o utilitá estraordinaria in ambidue li Stati, che si cava da composizioni, grazie e altre cose simili, le quali, a procedere con una equitá tolerabile, ascenderiano a 40.000 ducati l’anno;