Pagina:Vasco - Della moneta, 1788.djvu/174

170

gente di tutti) in dettaglio 21. 17, in massa 21. 13.1

Per tutte queste cagioni riesce difficilissimo il determinare qual sia la proporzione legale dell’oro fino all’argento fino considerato sia nei luigi e negli scudi di Francia, sia nelle paste stesse metalliche. Che se tanta difficoltà incontrasi in Francia, ove non ha corso alcuna moneta straniera, ¿quanto non sarà maggiore la difficoltà negli altri paesi, ove tante diverse specie di monete d’oro e d’argento hanno un corso legale e un prezzo determinato dalla tariffa? Pompeo Neri nella tavola XI della citata sua opera ha raccolto per mezzo di un diligente calcolo, e posto sott’occhio come in un quadro le varie proporzioni veglianti nelle varie Città d’Italia nell’anno 1751, dedotte dal confronto di ciascuna delle più correnti monete d’oro con ciascuna delle più correnti monete d’argento. Vedrassi ivi che secondo la diversità delle monete poste in confronto varia la proporzione come segue. In Venezia da 14. , a 15. contro uno. In Bologna da 14. a


  1. V. l’opera di Pompeo Neri Tav. IV.