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lì comel’altrefei percioché risplendenti; & chiare sono, fi: vedevatio nelle jiaa dinanzi tuttepecl’infiniro oro lampeggiare, & rilucere: ellédoin quel e di dietro di solo puro, & bianco vestimento coperte: denatareper ciò uoledo, che si comeal primo apparir loro pare, che la chiara, & lucida state hab bia principio; coli partendosi si vede, chel’oscuro, & neuoso Verno ci lalciano: ilche era anche espreslo dall’acconciatura di testa, che la parte dinanzi di variate spighe conteita haucua, si come quella di dictro pareva, che tutta di neui, & di ghiaccio, & di brinate compoltatulle. Seguiva dopo costoro «il vecchio; & deforme Titano, che con lui haucua l’audace, & fiero Iapeto «luo figlinolo: ma Prometheo, che di lapeto nacquezsi vedeva tutto graue, & venerando, dopo costoro con una statuetta diterranell’una delle mani, & con una face accesa nall’altra venire; denotando il fuoco; che fino di Cielo a Gioue hauer furato si dice: ma dopo lui per ultimi, chela schiera del fecondo Carro chiudeslero, si vedevano con habito moresco, & con una: testa di religiolo Elefante per cappello venire similmentedue degli Arlantidi, che primi, come si disle, il Cielo adorarono: aggiugnendo per dimostratione del lecole, che da loro ne primi fagrifitij usate furono adambo in mano un gran +mazo di Simpullo, di Mappa di Dalobra, & di Acerra,

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Carro terto di Saturno.

ATURNO iCielo figliuolo tutto vecchio, & bianco, & che alcuni putzianidamente di diuorar sembravazheb beilterzonon men dell’altro adornatoCarro; daduecgsa

| di, & neri Buoi tirato: peraccrescimento della belleza del | rà n a

a quale, si comein quello fette coli in questo cinquedelle

Pe = muefauole parue, che dipigneresi douckleto: & per cio per

laprima si vedevaquelsto Dio eflere dalla moglie Opis lo pragtunto, mentre con la bella, 8 vaga Ninfa Dhillare a gran diletto lì gia «Ceva: perlo cheellendo costreuo atrasformarsi, pernonellerdaleiconoscia

«ta in Cavallo, parcua che di quel coniungimento nascelle poi il Centauro. Chirone. Si come netlaseconda si vedeva l’alirosuoconiungimentocon|a Latina Enotriazili cui lano, Hymno, Felice, & Festo ad un: medeclimo parto p

«dotti furono; per 14quali spargendo il medesimo Saturno nel generehumano latantoutilemuentione del piantar leviti, & fareil vino, si vedeva lano in Latioarrivare, & quiui insegnando ai rozi popoli la paterna inucnuones beendo quella gente intemperatamente il nouello, & piaceuolillimo liquore, & per cio poco dopo lummersi in un profondillimosonno, risuegliati fi nalmente, & tenendo d’eslere stati da lui auuelenati: si vedevano empiamé tetrascorrere a lapidarlo, & ucciderlo, per lo che comoilo Saturno adira, et gastigandoli con una horribilulima Pektilenza, parcua finalmente, per glha

- mili preghidemiseri, & per un Tempioda loro sula Rupe Tarpera edificatogli, che benigno, & placatosi rendelle. Ma nellaterza si vedeva figurato poi quando uolendo crudelmente diuorardiil figliuolo Gioue, gl’era dall’ac corta moglie, & dalle pictole figliuole mandato in quella vece il aa anA

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