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404 Trento.

Santa Maria Maggiore in nome dell’Oratorio di S. Filippo Neri, di cui il Prencipe era Confratello. Il suddetto P. D. Tomaso Clerici fece la recita su’l titolo: Il Carro all’immortalità. e li tre Panegirici con l’altre compositioni vanno in stampa.

[Casa Madrutia, suo Auge, e suo occaso.] Terminate in Duomo l’essequie, si levò il Corpo dalla Piramide con gran folla di lumi, e di concorso; indi trà i singulti del Popolo si sepelì nella Tomba del Cardinal Bernardo Clesio, dove senz’altra inscrittione, ò titolo nel già Vescovo, Prencipe Carlo Emmanuel estinta giace la Madrutiana Famiglia. Quella Casa, che in quattro continuati Prencipi, cioè Christoforo, Ludovico, Carlo, e Carlo Emmanuel di cui favelliamo, hà havuto successivamente per Coadiutoria, lo spatio di 119. anni il Vescovato di Trento: Casa, che, se qual Albero tutto altiero, e fronzuto di Vittorie, Trofei, Mitre, Porpore, e Paludamenti servì di nido alla Gloria; hora, non che affatto sfrondato, e scaduto, manca d’ogni stipite, e radice. Così è, che in questo Mondo al fine ogni più alto Retaggio, e Dignità cessa di essere; tanto è vero, che sotto i fatali morsi del tempo si riduce à far punto ogni gran linea.

[Allegrezze à Trento per il Card. d’Harrach.] E ripigliando l’allegrezze publiche interrotte, dimostratione ben grande se ne fece l’anno 1666 li 7 Settembre, per il primo ingresso del Cardinal Ernesto Adalberto d’Harrach Arcivescovo di Praga, Vescovo Prencipe tanto più bramato à Trento, quanto che, doppo la scritta morte di Carlo Emmanuel Madrutio era rimasta Vedova