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e ributtevole società, che per far denari venderebbero (sic) i padri, le madri, le spose, le sorelle, i figli?

«Sì, Dio ha voluto che lo spettro nero, che la setta di destra e di alcuni della sinistra» ecc.

— «Ma se verrò attaccato io, ricordatevi. che il mio esercito è pronto per demolire non importa chi ed a qualunque partito appartenga. — lo non faccio, ne farò la guerra ai partiti, ma la farò micidiale a tutti coloro che in nome del partito hanno abusato di questo — e della Nazione.

Sì, Signori, ad Umberto I non resta che una strada, o scegliere fra colui che impavido ha attaccata lotta per sgominare ed estirpare dall’Italia, i ladri, e i traditori — o seguitare sulla via dove l’han condotto i Ministri di Destra e di Sinistra.

Sì, è da questa terra che dominò il mondo, che è sorta una voce chiara, sonora, e che non dice che la pura verità — ed a questa voce nè il monarca può fare da sordo, nè il popolo l’abbandonerà nella lotta suprema che io ho intrapresa.

Sì, Italiani, è tempo che il monarca nel leggere l’Ezio che gl’invio giornalmente apra gli occhi, e veda colla lente della verità l’abisso in cui i ministri attuali trascinano la nazione e la monarchia e vi dirò di più.

Si chiamassero anche re o imperatori gli individui che volessero speculare sulla mia intemerata coscienza, ho lottato, lotto, e lotterò fitto alla fine dovesse finire questa lotta col sagrifizio della mia vita.

Sì, Italiani, ricordatevi, e questo ce lo insegna la storia, che vi sono degli uomini prodigiosi che appariscono di quando in quando sulla scena del