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in parte colF acido carbonico (14) deiratmosfera ( 1 5) — Le traccie fatte su pietra colie resine (sostanze che non formano sapone come accade pei corpi grassi), scompariscono sotto r azione dell' essenza di tremen- tina (16) ».

Concludendo : di tutti i sali di calce, il carbonato è il più facile a scomporsi. Ed ecco perchè si otten- gono dei buoni risultati colla pietra litografica solita, mentre le altre di composizione chimica diversa, anche quelle che hanno per base la calce, come p. es. il solfato di calce (gesso), non sono atte per la Litografia.


(14) L'acido carbonico è un gaz incolore, pesame, che entra in minima proporzione nella composizione dell'aria. Quest'acido ha molta tendenza d'unirsi cogli ossidi al- calini — A questo proposito si può fare un'esperienza curiosa — Si prenda una bottiglia, e vi si mettano due centimetri di calce spenta ; si riempia quindi d'acqua potabile ; dopo si turi diligentemente e provisi a scuotere il tutto. Quando l'in- sieme sarà ben riposato e il liquido ritor- nato trasparente, l'acqua prenderà il nome d'acqua di calce. La si versi cautelatamente in un bicchiere, e in questo si soffi a mezzo di un cannello in gesso di pipa o altro. A misura che l'aria arriva, l'acido carbonico si combina colla calce ; l'acqua s'intorbi- disce e diventa làttea, e tosto si precipita in fondo al bicchiere una polvere bianca, abbondante, la cui composizione chimica è identica a quella della pietra litografica

— L'acido carbonico è il risultato della combinazione del carbonio coU'ossigeno. Gli è perciò che si sviluppa abbondante- mente laddove si brucia del carbone ; e siccome questo gaz è contrario alla respi- razione, come pure alla combustione , ne addiviene che in una camera ripiena di tale atmosfera, le lampade si spengono e le persone rimangono asfissiate (Engel- mann).

(15) Un sapone calcareo abbandonato un dato tempo all'aria libera, attira dell'acido carbonico ; la superficie per conseguenza cambia natura, e non presenta più le pro- prietà più importanti delle materie grasse.

— Per evitare questo pericolo, si ha cura di sostituire all'inchiostro di stampa, dopo tirata l'ultima prova, l'inchiostro detto di conservazione : diversamente il disegno es- sicherebbe, e alla tiratura non verrebbe su più nulla.

{i6) Delle traccie fatte su d'una pietra li- tografica con della resina sciolta nell'alcool, preparate e lavate coU'essenza, scompari- scono prima della tiratura — Nè queste traccie resisterebbero, se la resina fosse sciolta in un alcali. (EngelmannJ.