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DELLA NEVE, 15

[versione diplomatica]

cioche non potendo quiui rinfreſcare l’aria, maßimamente in tẽpo di calma, ne eſſendoui pozzi, ne neue, la neceßità hà loro inſegnato queſto rimedio, anchor che cattiuo, per li molti inconuenienti, che ne ſeguono.

E opinione d’alcuni, che’l Salnitro rinfreſchi non per ſe, ma per accidente, eſſendo egli di natura caldo: & perche è coſa chiara, che vn contrario fugge naturalmente l’altro, vogliano, che la parte fredda, ch’è nell’acqua, fuggendo il calor del Salnitro, ch’è il ſuo contrario, ſi riconcentri, & ritiri dentro, & coſi venga à rinfreſcarſi con la ſua medeſima freddezza, & s’eccita maggiormente il calor del Salnitro agitandoſi continuamente, dentro quell’acqua, dove le coſe hannoſi à rinfreſcare.

Altri dicono, che per il Salnitro l’acqua s’ingroſſa, & fatta piu denſa habbia anchora qualità piu fredda, la quale aiutata dal calor del Salnitro, che la fà ritirare nelle parti interne, maggiormente raffreddi, percioche ogni coſa fredda raffredderà tãto più, quanto più hauerà le ſue parti denſe. Et però dice Galeno, che neſſuna coſa di ſustanzia tenue, & delicata, può eſſere freddißima. La onde ſi vede che tanto piu le coſe operano, & ſono di maggior virtù, quanto piu ſono in loro steſſe ristrette, & vnite. Altri dicono, che il Salnitro habbia virtù attuale fredda, & che agitandoſi con l’acqua diuenga maggiormente fredda, come per eſperienza ſi vede nelle Saline, & nelle Allumiere, nelle quali doppo l’eſſerſi lungamente rimenato il ſale, & l’allume, l’acqua reſta freddißima.

Questa maniera di rinfreſcare è dannoſißima, perche riſcalda il fegato, cauſa maggior ſete, & à lungo andare febri ardenti, infiamma il polmone: leua l’appetito del mangiare, & inſomma ne apporta diuerſe infirmità, delle quali io laſcio di trattare, per non eſſer lungo oltra il douere. Già habbiamo detto, co-


[versione critica]

cioche non potendo quivi rinfrescare l’aria, massimamente in tempo di calma, ne essendovi pozzi, ne neve, la necessità ha loro insegnato questo rimedio, anchor che cattivo, per li molti inconvenienti, che ne seguono.

E opinione d’alcuni, che’l Salnitro rinfreschi non per se, ma per accidente, essendo egli di natura caldo: et perche è cosa chiara, che un contrario fugge naturalmente l’altro, vogliano, che la parte fredda, ch’è nell’acqua, fuggendo il calor del Salnitro, ch’è il suo contrario, si riconcentri, et ritiri dentro, et cosi venga à rinfrescarsi con la sua medesima freddezza, et s’eccita maggiormente il calor del Salnitro agitandosi continuamente, dentro quell’acqua, dove le cose hannosi à rinfrescare.

Altri dicono, che per il Salnitro l’acqua s’ingrossa, et fatta piu densa habbia anchora qualità piu fredda, la quale aiutata dal calor del Salnitro, che la fà ritirare nelle parti interne, maggiormente raffreddi, percioche ogni cosa fredda raffredderà tanto più, quanto più haverà le sue parti dense. Et però dice Galeno, che nessuna cosa di sustanzia tenue, et delicata, può essere freddissima. La onde si vede che tanto piu le cose operano, et sono di maggior virtù, quanto piu sono in loro stesse ristrette, et unite. Altri dicono, che il Salnitro habbia virtù attuale fredda, et che agitandosi con l’acqua divenga maggiormente fredda, come per esperienza si vede nelle Saline, et nelle Allumiere, nelle quali doppo l’essersi lungamente rimenato il sale, et l’allume, l’acqua resta freddissima.

Questa maniera di rinfrescare è dannosissima, perche riscalda il fegato, causa maggior sete, et à lungo andare febri ardenti, infiamma il polmone: leva l’appetito del mangiare, et insomma ne apporta diverse infirmità, delle quali io lascio di trattare, per non esser lungo oltra il dovere. Già habbiamo detto, co-


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