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Silio. E se mi mancasse la commoditá di vederla a ogni mia riquisizione?

Panfilo. Comporta, aspetta l’ora, non passando mille volte, come usano alcuni, per la contrada; perché i riguardanti, come desiderosi naturalmente di saper gli altrui fatti, tosto conoscano i tuoi andari, presto s’aveggano della cagione: laonde si diventa in pochi di favola del popolo. E però ti consiglierei, oltra questo, di lasciar indietro e le musiche e i canti, che la notte si sogliano dagli amanti fare all’amate donne; perché cotai ceremonie non servano a cosa veruna, anzi son molto contrarie alla salute e allo onore dell’una e dell’altra parte...

Silio. Che vuol dir quel riso?

Panfilo. E’ mi ricorda che una volta, a’ miei tempi, alcuni amanti faceano una musica a una bellissima donna; il cui marito, essendosi aveduto della fantasia di costoro, levatosi tutto in camiscia, menò seco la sua bella donna a una delle finestre ad udire. Laonde, gli amanti finito avendo di cantare e partir volendosi, il buono uomo, chiamando, li pregò che tornassero a dietro, e, alzata la camiscia, mostrando loro il piuolo, datogli dalla natura a bastanza da piantar gli uomini, disse: — Discantate pure a vostro modo, ché i canti non giovano: non vi affaticate altramente, ché la mia donna si contenta della mia masserizia. Si che andatevi con Dio e procacciatevi altrove. — Non ti curar adunque di molestar quella che tu ami, comeché tu conosca che ella ne abbia piacere, non vedendo di cavarne utile alcuno.

Silio. Adunque, secondo il dir vostro, non avendo a passare né a dilettar la mia donna, come potrò vederla, come potrò ricordarle che ella mi tenga a mente?

Panfilo. Non niego che tu qualche volta non passi; ma, se tu la puoi vedere nella chiesa, a’ conviti, alle comedie, alle giostre non basta?

Silio. Mi avete detto poco fa che io fugga dagli occhi delle genti; e al presente mi persuadete il contrario, mandandomi in luoghi cosí publici?

Panfilo. Silio, se tu consideri bene, vedrai thè ne’ luoghi publici si riguarda meno all’altrui operazioni di quel che si fa