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30 SOFOCLE 433-457

elettra
Via, di’: brevi discorsi spesso bastano
ad atterrare e suscitare gli uomini.
crisotemide
È voce ch’essa il padre abbia veduto,
tornato a luce, che con lei viveva
una seconda volta. Indi, lo scettro
ch’egli un giorno impugnava, ed ora Egisto,
presso all’ara piantava. E dallo scettro,
tutto frondoso germogliava un ramo,
che di Micene il suol tutto copriva.
Questo da un tale udii, ch’era presente
quando essa al sol narrava il sogno; e piú
non so di tanto; tranne ciò: che adesso
per quel terrore essa m’invia. Ti prego,
per i Numi paterni, or dammi ascolto,
e non cadere, per la tua follia,
se mi respingi, ancor nel tuo malanno.
elettra
Nulla di quanto le tue mani, o cara,
sostengono, accostar devi alla tomba.
Non è concesso, non è pio, per te,
recare al padre libagioni e doni
d’una femmina infesta. Al vento sperdili,
oppure scava la profonda polvere,
e nascondili sí che mai non giungano
al giaciglio del padre; e sian serbati
per la tomba di lei, quando ella muoia.