Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) II.djvu/295

292 SOFOCLE 800-816

800sempre le scotte, e mai non le rallenta,
naufraga infine, e naviga sui banchi
capovolti. Su via, l’ira tua frena,
e muta il tuo parer. Ché, se a me giovane
dare un consiglio è lecito, io ti dico
805che per un uomo, il meglio è certo nascere
pien di saggezza; ma tal sorte è rara;
e bello è pur da chi ben dice apprendere.
corifeo
Se a proposito parla, udirlo, o re,
devi; e tu lui; bene diceste entrambi.
creonte
810All’età mia, da un giovine cosí,
apprendere dovrò dunque a far senno?
emone
A fuggire ingiustizia. Io sono giovine;
ma non badare agli anni: al senno bada.
creonte
Fare onore ai ribelli, è una bella opera?
emone
815Non ti vo’, no, misericorde ai tristi.
creonte
Di tristizia non è costei macchiata?