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122 SOFOCLE 42-53

terrazzano
Calpestar non si può, non abitarlo:
sacro è alle Dive paurose, figlie
45della Terra e del Buio.
edipo
Il nome dimmene
venerabile, ch’io l’oda e l’invochi.
terrazzano
Il popolo di qui le dice Eumènidi.
edipo
Benigne or siano al supplice: ch’io, lungi
da questa terra non andrò mai piú.
terrazzano
50Che vuoi dir?
edipo
Del mio fato un segno è questo.
terrazzano
Cuore allora non ho, senza il consenso
della città, d’allontanarti, prima
ch’io ti denunzi, e il mio dovere apprenda.