Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) VI.djvu/29

26 EURIPIDE


Strofe

Della Nerèide lascia, su dunque, la sede bellissima.
Pensa che dalla patria
sei lungi, e schiava, ed in città d'estranei.
E nessun degli amici
tuoi presso vedi, o sciagurata, o misera
fra le donne infelici.

Antistrofe II

O donna, colma d’ogni miseria giungesti da Troia
ai tetti dei miei príncipi.
Tranquilla io resto: ché terrore m’agita,
sebbene mi commuove
pïetà, che mi scopra a te benevola
la nipote di Giove.