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col digiuno, raccontano: di Dèmetra
la spica ella non gusta;
ma per segreta doglia
toccar di morte vuol l’orrida soglia.

Strofe II
Alcun forse t’esàgita
dei Numi, o Pan od Ècate,
o alcun dei Coribanti
sacri, o la Diva dei montani vertici?
O dei libami santi
priva lasciasti la Dittínna vergine13,
ch’ora cosí ti stermina?
Ella sopra la terra,
e dove acque impaludano,
e sui marini umidi vortici erra.

Antistrofe II
Oppur lo sposo, il nobile
degli Erettídi principe,
avvince di segreta
passïone altra donna, in letto adultero?
Oppur giunse di Creta
qualche nocchiero al porto ospitalissimo
su ogni altro ai nauti, una feral notizia
recando alla Signora;
ed essa pel cordoglio
giace dei mal’, nel talamo, e s’accora?

Epodo
Delle donne la debole
difficil tempra, se d’amor delirio