Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) II.djvu/286


coro
Strofe

Venisti, o aligera,
venisti, o gèrmine
della Terra e d’Echídna21 sotterranea,
o dei Cadraèi sterminio,
fra molte stragi, fra suonar di gemiti,
o funesto prodigio,
mezzo tra fiera e vergine,
dell’ali tue con l’impeto,
degli artigli crudivori.
E su le scaturigini
di Dirce, i Cadmèi giovani
attraevi col fascino
d’un canto senza lira; e su la patria
una lugubre Erinni, un fiero eccidio
eccitavi: di sangue avido un Dèmone
compieva un tale scempio.
Quivi di madri gemiti,
e gemiti di vergini
nelle case suonavano.
E grida querule,
queruli càntici,