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il dono di saper tutto e di non meravigliarsi di nulla. Quanto a me, ero in tale stupefazione che rinunciai affatto a capire. Soltanto ero un po’ inquieta per lui. Come si farebbe ad intenderci? Domandai timidamente:

— E lui, che nome ha preso?

— Portos, perchè è grosso...

Avevo già spalancato gli occhi e la bocca, e stavo per prorompere in un’esclamazione, come mai Portos volesse dire grosso, quando, per fortuna, la Maria fece:

— Scc! Stai zitta. È qui, ma non guardare; fa’ finta di nulla.

Non guardare! Se ero uscita per vederlo! Voltai il capo da tutte le parti, dicendo:

— Dov’è? dov’è?

— Ora te lo dico. Ma aspetta a guardare, non farti scorgere, sai. È da questa parte, accanto al rondò della musica, dietro le signore Savi, quelle dal cappello granato. Non guardare ancora. Ci saluterà, perchè